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L'abbonnanza pe fforza Er fattarello de Venafro
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti del 1837

UN BER QUADRO A SGUAZZO1

     Quanno vojjate véde2 un quadro raro,
Màa! un quadro propio a cciccio3 sor Cammillo,
Lei se ne vadi ar vicolo der Grillo
Nummero trentasei sur zaponaro.4

     Bbe’, llì cc’è ar muro un purgatorio chiaro
Dipinto color d’ostia da siggillo;
E ttramezzo a le fiamme e a lo sfavillo,
Che ppare una fuscina de chiavaro,

     Ce sò5 ott’anime sante, e ssopr’a cquelle
Du’ angeli coll’abbiti de festa
Che vvòteno du’ gran brocche de stelle.

     Sì, stelle, stelle, sì, pparlo sur zerio;
E ddu’ bbrocche de stelle su la testa,
Dico, ve pare poco arifriggerio?

31 maggio 1837


  1. A guazzo.
  2. Vedere.
  3. Perfetto. Equivale al comme il faut de’ francesi.
  4. Sul saponaio.
  5. Ci sono.

Note

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