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Sonetto sopra un reo caffè dato in un festino publico a Pisa

Un certo beveron senza cervello,
uno sciroppo così in generale,
un brodo da digiuno agile e snello,
che non sa né di bene, né di male.

5Fighe secche bruciate del baccello,
stemprate in acqua calda senza sale:
una risciacquatura, un acquerello
di pentole avanzate allo spedale.

Una bevanda fatta alla carlona,
10di cui non può distinguersi il sapore,
e né saper se sia cattiva o buona,

che a definirla n’anderebbe il cuore
a qual si sia sofistica persona,
ci diede per caffè ‘l Vicerettore.

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