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Questo testo fa parte della raccolta Rime (Cino da Pistoia)
Una gentil piacevol giovenella
Adorna vien d’angelica virtute
In compagnia di sì dolce salute,
Che qual la sente poi d’amor favella.
Ella n’apparve agli occhi tanto bella,5
Che per entro un pensier al cor venute
Son parolette, che dal cor sentute
Han la vertù desta gioia novella:
La quale ha preso sì la mente nostra
E covertata di sì dolce amore,10
Che la non può pensar se non di lei.
Ecco come è soave il suo valore,
Che ne’ begli occhi apertamente mostra
Ch’aver doviam gran gioia di costei.
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