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Questo testo fa parte della raccolta Vincenzo Zito
IV
LA PELLEGRINA
Vestendo a te simil logore spoglie,
n’andremo uniti, o pellegrina errante;
se nel cammin stancassimo le piante,
con pari amor compartirem le doglie.
Mercè chiedendo, busserem le soglie,
tu ferma al duolo, io nel patir costante;
il poco cibo ne sará bastante,
in ogni evento avrem concordi voglie.
Il retaggio paterno in tutto oblia
l’alma ch’ha di seguirti immenso ardore,
ogni paese a noi la patria fia.
Ma quando il mondo occúpa il cieco orrore,
un sol letto n’accoglia; indi si dia
riposo al piede e refrigerio al core.
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