< Viaggio sentimentale di Yorick (1813)
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Laurence Sterne - Viaggio sentimentale di Yorick (1768)
Traduzione dall'inglese di Ugo Foscolo (1813)
LXV. Maria
LXIV LXVI

LXV. M A R I A

moulins


Quantunque io aborra i saluti e le accoglienze sul mercato, pure quando fummo in mezzo alla piazza di Moulins, mi fermai per pigliarmi l’ultima occhiata e l’ultimo addio da Maria.

Maria, sebbene non fosse alta, aveva forme di prima bellezza — l’afflizione le aveva ritoccato il volto d’un certo che, che non pareva terreno — ad ogni modo era donna — e tanto da tutta la sua persona spirava tutto ciò che l’occhio vagheggia, e l’anima desidera in una donna, che — se potessero cancellarsi le tracce impresse nel suo cuore, e quelle di Elisa dal mio — non solo essa mangierebbe del mio pane, e berrebbe nella mia tazza, ma Maria poserebbe sul mio petto, e mi sarebbe figliuola1.

Addio, misera sconsolata vergine! — imbevi l’olio e il vino che la compassione d’uno straniero, mentr’egli passa pellegrinando, versa ora su le tue piaghe2 — Iddio solo che ti ha per due volte esulcerata, può rimarginarle per sempre.

  1. Et in sinu pauperis dormiens, eratque illi sicut filia. Reg. lib. ii.
  2. Samaritanus quidam iter faciens, misericordia motus est: et appropians alligavit vulnera ejus, infundens oleum, et vinum. Evang. Luc. x. 33.

Note

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