< Viaggio sentimentale di Yorick (1813)
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Laurence Sterne - Viaggio sentimentale di Yorick (1768)
Traduzione dall'inglese di Ugo Foscolo (1813)
XV
XIV XVI

XV. LA RIMESSA

CALAIS


Mentre il capitanetto francese si liberava di noi, monsieur Dessein capitò con la chiave della rimessa a introdurci nel magazzino de’ suoi calessi.

La prima ad affacciarmisi, allorchè egli spalancava le imposte, fu un’altra vecchia sdruscita désobligeante; e quantunque fosse l’effigie sputata di quella che un’ora fa nel cortile m’avea dato tanto nel genio — il vederla, e il sentirmi rimescolare fu tutt’uno; e pensai che doveva pur essere un selvatico animale colui al quale venne prima nel cuore di costruire sì trista macchina; nè io aveva più di carità per l’uomo che si pensasse mai d’adoprarla.

Parvemi che neppur la signora ne fosse molto invaghita; e monsieur Dessein, come savio, ci guidò verso un pajo di sedie da posta una accanto all’altra; dicendo nel raccomandarcele, che le furono comperate da Lord A. e B. per il grand tour, ma che non oltrepassarono Parigi, ed erano buone per tutti i conti quanto se le fossero nuove — Erano troppo buone — e m’attenni a un’altra, e incominciava già a contrattarla — ma ci capiranno al più due persone, dissi tirando a me lo sportello; e v’entrai — piaccia a madama, disse monsieur Dessein, e le porgeva il braccio, piacciale di salirvi — la signora ci pensò un minuto secondo, e salì; in quella il ragazzo accennò di voler parlare al padrone: e monsieur Dessein serrò lo sportello, e ci lasciò dentro —

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