< Viaggio sentimentale di Yorick (1813)
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Laurence Sterne - Viaggio sentimentale di Yorick (1768)
Traduzione dall'inglese di Ugo Foscolo (1813)
XIV
XIII XV

XIV. SU LA VIA

CALAIS


Avendo io e la mia fantasia, come prima vidi quella signora, già stabilito «Che fosse una delle predilette della Natura» — e piantato per secondo e non meno incontrastabile assioma «Che essa era vedova e che vestiva i caratteri della sventura» — non andai punto più in là; io aveva terreno bastante alla posizione che mi giovava — e quand’anche ella fosse restata meco braccio a braccio sino a mezza la notte, io mi sarei attenuto leale al mio sistema, considerandola sempre ed unicamente con quell’idea generale.

Ma non mi si scostò venti passi, che una voce nel mio secreto mi sollecitava ad indagini assai più distinte — ed era suggerita dal presentimento d’una più lunga separazione — poteva anche darsi che io non la rivedessi mai più — il cuore invigila a preservare tutto quello ch’ei può; e mi bisognava almeno una guida affinchè i miei sospiri non si smarrissero, se mai non mi fosse più dato di congiungermi a lei che co’ soli sospiri. E per dirla, io bramava di sapere il suo nome — il suo casato — la sua condizione; e poichè io sapeva dov’ella s’avviava, m’era pur necessario di non ignorare donde veniva. Ma come mai senza violare tanti dilicati rispetti che le custodivano poteva io raccorre tutte queste notizie? Macchinai venti varj disegni — io non poteva capacitarmi che un’uomo la interrogasse così a dirittura — era cosa impossibile.

Un francesino de bon air, capitano, che veniva per via saltellando, mi fe’ vedere che la cosa era sì facile che nulla più; perchè affrontandoci appunto mentre la gentildonna tornavasi all’uscio della rimessa, si piantò fra noi due, e senza farsi ben conoscere, s’introdusse mio conoscente; e mi richiese dell’onore di presentarlo alla dama — io non le era stato presentato io — però volgendosi a lei, le si presentò nè più nè meno da sè, interrogandola se venisse di Parigi: No, ma rispose che andava per quella strada — Vous n’êtes pas de Londres — No; diss’ella — Dunque madama dovea venir dalle Fiandre; apparemment vous êtes Flamande, tornò a dire il capitano francese — La dama rispose, che sì — Peut-être de Lille? — Disse, ch’ella non era di Lilla — nè d’Arras? — nè di Cambrai? — nè di Gand? — nè di Brusselle? — Rispose, ch’essa era di Brusselle.

Egli aveva avuto l’onore, diceva, d’intervenirvi al bombardamento nell’ultima guerra — era galantemente situata pour cela — e piena di noblesse — allorchè gli imperiali ne furono cacciati da’ francesi (la gentildonna fece una riverenza); e così ragguagliandola della vittoria e del merito che anch’egli n’ebbe — la pregò dell’onore di sapere il nome di lei — e le fece un’inchino.

Et madame a son mari? — disse; fe’ due passi; guardò addietro — e senza aspettare risposta, saltellò per la via.

Quando avessi fatto sett’anni di noviziato in una bottega di belle creanze, non avrei imparato a far tanto.

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