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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Antonio Maria Tommasi
VIII
Vidi Mopso (oimè! che al solo
Rimembrarlo inorridisco)
Vidi Mopso ir altra a volo,
Com’un drago, o un basilisco,
5Poi calò rapido al suolo,
E dicendò (ah non ardisco
Dir che disse) un cavriolo
Fe’ d’un ramo di lentisco.
L’incantata e strania belva
10Poi cavalca, e accesa il pelo
Furia ed urla e alfin s’inselva.
Atr’orror converse il Cielo,
Turbin rio spiantò la selva.
Deh che fa, Giove, il tuo telo?
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