Questo testo è stato riletto e controllato.


Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Giuseppe Ercolani


XX


Vinto nel Cielo e debellato in Terra
     Torna in battaglia l’Avversario altero,

     E al gran momento di Maria primiero
     Fa quanto può celatamente guerra.
5Mira qual contra lei fiume disserra,
     Fiume, che inonda l’Universo intero:
     Ma non temer, perch’ella è in salvo, e ’l fero
     Assalitor delle sue piante atterra.
E, se nell’immortal pugna importuna
     10Dura e persiste ancor benchè respinto
     E’ angue che in lei non ha ragione alcuna
Non istupir: la Provvidenza estinto
     Non vuol l’alto litigio, acciocchè l’una
     Sempre sia vincitrice e l’altro vinto.

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.