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Se non l’atate, fate villania Non riconoscereste voi l'Acerbo
Questo testo fa parte della raccolta I. Rustico Filippi

VI

Di due cognate, che non mandano troppo buon odore.

Volete udir vendetta smisurata,
c’ha fatta di sua donna l’Acerbuzzo?
La barba lunga un mese n’ha portata,
4orando che dovea far Giovannuzzo.
Dio, com’bene le stette a la sciaurata,
quand’ella sofferia cosí gran puzzo!
Per quella via ne vada la cognata,
8s’altra vendetta non è di Cambiuzzo.
Dunque, bene n’andrá per quella via:
ché ’nmantenente fue passato il duolo,
11ch’e’ la dissotterrò, per che putta.
Almen faccia vendetta del figliuolo!
Ma per quel, ch’io ne spero che ne sia,
14per un fiorin voglio esser cavigliuolo.

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