Urbino
Urbino è una città delle Marche.
Da sapere
Uno dei più importanti centri del Rinascimento italiano. Il suo centro storico è Patrimonio dell'Umanità UNESCO.
Cenni geografici
Il territorio si estende in area collinare, sulle ultime propaggini dell'Appennino settentrionale, dell'Appennino tosco-romagnolo e nella zona meridionale del Montefeltro.
Quando andare
Clima | gen | feb | mar | apr | mag | giu | lug | ago | set | ott | nov | dic |
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Massime (°C) | 7,8 | 8,8 | 12,7 | 16,6 | 20,9 | 25,6 | 28,4 | 28,3 | 22,7 | 18,3 | 13,1 | 8,9 |
Minime (°C) | 0,7 | 0,7 | 3,9 | 7,1 | 11,2 | 15,4 | 17,8 | 17,7 | 13,8 | 10,4 | 6,3 | 1,9 |
Precipitazioni (mm) | 64 | 71 | 72 | 83 | 73 | 56 | 42 | 55 | 83 | 82 | 93 | 85 |
Urbino ha un clima caldo e temperato con estati secche.
Urbino ha una media di 83 giorni di pioggia all'anno e in media riceve 859 mm di precipitazioni. Il mese più piovoso è novembre. Il mese più asciutto dell'anno è luglio.
Cenni storici
La città romana di Urvinum Metaurense divenne un centro importante durante le Guerre gotiche nel VI secolo. Venne poi presa nel 538 dal bizantino Belisario, togliendola ai Goti, passò quindi nel dominio dei Longobardi e poi dei Franchi. Il re dei Franchi Pipino offrì Urbino allo Stato della Chiesa. Intorno al 1200, cadde sotto il dominio dei nobili che combattevano tra loro nel vicino Montefeltro. Questi nobili non avevano diretta autorità sul comune, ma esercitavano pressioni per la loro elezione a podestà, titolo che Bonconte da Montefeltro riuscì a ottenere nel 1213, con il risultato che gli urbinati si ribellarono. Successivamente, però, i Montefeltro riuscirono a riprendere le redini della città. Durante questo periodo, Urbino prese l'aspetto che in parte ha ancora oggi.

L'esponente più famoso dei Montefeltro fu Federico, signore di Urbino dal 1444 al 1482, condottiero di successo, diplomatico abilissimo e patrono entusiasta di arti e letteratura. Federico mise mano ai problemi politici impellenti ed iniziò una riorganizzazione dello Stato, che prevedeva anche una ristrutturazione della città secondo un'impronta moderna, confortevole, razionale e bella. Alla sua corte, Piero della Francesca scrisse sulla scienza della prospettiva, Francesco di Giorgio Martini scrisse il suo Trattato di architettura e il padre di Raffaello, Giovanni Santi, scrisse il suo resoconto poetico dei principali artisti del periodo. La corte di Federico, attraverso le descrizioni di Baldassarre Castiglione introdusse i caratteri del cosiddetto "gentiluomo" in Europa, che rimasero pienamente in voga fino al XX secolo.
Cesare Borgia spodestò Guidobaldo da Montefeltro nel 1502 con la complicità del padre Papa Alessandro VI. Urbino rimase parte dello Stato Pontificio, sotto la dinastia dei duchi Della Rovere (1508 - 1631). Costoro trasferirono nel 1523 la corte nella città di Pesaro e Urbino e iniziò un lento declino che si sarebbe protratto fino agli ultimi decenni del XVII secolo.
A seguito dell'estinzione della dinastia dei Della Rovere (1631), Papa Urbano VIII incorporò il Ducato di Urbino nei territori papali, seguendo le volontà dell'ultimo duca. In seguito il ricco patrimonio artistico (compresi i mobili) del Palazzo Ducale andò a costituire, in massima parte, la dote dell'ultima discendente diretta dei Della Rovere, Vittoria, andata in sposa a Ferdinando II de' Medici; successivamente queste opere costituiranno il nucleo della futura Galleria degli Uffizi.
Con l'elezione al soglio pontificio (1701) del cardinale urbinate Giovanfrancesco Albani, col nome di Clemente XI. Per la città si aprì l'ultima grande stagione di splendore, soprattutto sotto il profilo artistico-culturale; grazie al finanziamento, di importanti lavori di ristrutturazione di vari palazzi, chiese e monasteri della città. Mentre furono costruiti nuovi edifici e fu promossa la nascita di una rinomata manifattura artigiana. Questa nuova età di splendore terminò con la morte del papa del 1721, riavviando la città ad un lungo declino che si è esteso fino ai nostri giorni.
Nel 1789, a seguito del forte terremoto che aveva colpito Urbino, si verificò il crollo della cupola della Cattedrale, evento che portò al totale rifacimento della chiesa. Tra il 1797 e il 1800 la città venne occupata dalle truppe francesi, come gran parte dell'Italia centro-settentrionale. Durante l'occupazione francese Urbino e il suo territorio subirono le requisizioni di importanti opere d'arte, con il loro spostamento verso Parigi o Milano, nelle nascenti gallerie del Louvre o di Brera.
Nel 1860 le truppe piemontesi entrarono in Urbino costringendo alla resa le ultime resistenze dell'esercito pontificio. Il nuovo governo attuò la confisca di vari beni ecclesiastici.
Con lo scoppio della seconda guerra mondiale la città non subì alcun bombardamento, grazie ad un segnale convenzionale dipinto sul tetto del Palazzo Ducale.
Come orientarsi

Il punto più centrale della città è la 1 Piazza Duca Federico collegata a sua volta con Piazza Pascoli. Mentre la via principale è la 1 via Mazzini, che collega il centro con Piazza Mercatale.
Frazioni
Oltre alla città vi sono diverse frazioni che fanno parte amministrativamente di Urbino:
- 1
- 1 Castelcavallino
- 1 Ca' Mazzasette
- 1 Gadana
- 1 Mazzaferro
- 1 Pieve di Cagna
- 1 Pozzuolo
- 1 Schieti
- 1 Scotaneto
- 1 Torre San Tommaso
- 1 Trasanni
Come arrivare
In aereo
In auto
- Autostrada A14: uscita casello di Pesaro-Urbino; proseguire sulla SS 423 per Urbino.
- Autostrada A14: uscita casello di Fano; proseguire sulla SS n. 3 Flaminia.
In nave
- Porto turistico di Pesaro (a 36 km)
- Porto turistico di Rimini (a 70 km)
In treno
La città non possiede una stazione, le stazioni più vicine sono:
In autobus
Autolinee Adriabus e Flixbus. Le fermate sono in corrispondenza dei parcheggi Borgo Mercatale e S. Lucia.
Come spostarsi
In taxi
Taxi sono presenti in Piazza della Repubblica, tel. +39 0722 2550 e Borgo Mercantile, tel. +39 0722 327949.
In auto
Nel centro storico è presente la zona a Traffico Limitato pertanto è necessario utilizzare i parcheggi. La città nel suo insieme è dotata di strisce blu con possibilità di pagamento Easy Park.
- 1 Parcheggio Borgo Mercatale, Piazza Mercatale.
1° ora: 1,50€ (primi 45 min 1,00€), 2° ora: 1,20€, dalla 3° ora in poi: 1,00€/h. 1° giorno: 10,00€. Dal 2° giorno in poi 5€/gg. Parcheggio per auto e bus turistici.
- 1 Parcheggio S. Lucia.
1° ora: 1,50€ (primi 45 min 1,00€), 2° ora: 1,20€, dalla 3° ora in poi: 1,00€/h. 1° giorno: 10,00€. Dal 2° giorno in poi 5€/gg. Parcheggio per auto
Cosa vedere
Chiese e conventi


- 1 Duomo, Piazza Duca Federico (Accanto al Palazzo Ducale). L'edificio del duomo è del 1801, riedificato sul precedente edificio dopo il terremoto del 1789 in stile neoclassico sotto la direzione di Giuseppe Valadier. L'edificio è attualmente chiuso al culto e alle visite a causa di lesioni alla controfacciata dovute al sisma del 30 ottobre 2016.
- 1 Convento e chiesa di San Francesco, piazza San Francesco. È il convento dei frati minori conventuali, accanto ad esso si trova la chiesa del XIV secolo. Questa può essere considerata come il pantheon di Urbino perché vi sono le lastre marmoree dei più importanti personaggi della città come Guidantonio da Montefeltro e la moglie, Giovanni Santi e Magia Ciarla ossia i genitori di Raffaello Sanzio.
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- 1 Chiesa di San Bernardino (Mausoleo dei Duchi), via San Bernardino (posta su di una collina a circa 2,5 km fuori dall'abitato).
Gratis.
Lun-Dom 8:00-18:00. Venne questa chiesa francescana costruita per disposizione di Federico da Montefeltro dopo la sua morte, dal 1482 al 1491, come luogo per la sua sepoltura e per quella dei suoi successori. Fino al 1810 al suo interno si trovava la famosa Pala di Brera (1472 circa) di Piero della Francesca, fatta li collocare dall'architetto Bramante per volere dello stesso Federico da Montefeltro e, sebbene sia più antica della chiesa di circa dieci anni, creava un rilevante dialogo tra architettura reale ed architettura dipinta. Dalla chiesa si può scorgere il panorama di Urbino.

- 1 Ex Monastero di Santa Chiara. L'antico monastero delle monache clarisse è stato eretto verso la fine del XV secolo ed è un bell'esempio di architettura rinascimentale. Dopo un lungo restauro attualmente è sede dell'Istituto superiore per le industrie artistiche di Urbino.

- 1 Chiesa di San Domenico, Piazza Rinascimento (quasi di fronte all'ingresso del Palazzo Ducale). Costruita per volontà della comunità domenicana tra il 1362 ed il 1365, viene consacrata proprio nel 1365. La chiesa è in stile gotico ma presenta aggiunte esterne in stile Rinascimentale e interne in stile barocco. La lunetta è opera di Luca della Robbia, così come il gruppo raffigurante una Madonna con Bambino e Santi Domenico, Tommaso d'Aquino, Alberto Magno e Pietro Martire in terracotta invetriata (datata 1451; quella attuale è una perfetta copia, l'originale si trova presso il Palazzo Ducale di Urbino).
- 1 Chiesa di San Sergio, via Raffaello. È una chiesa bizantina fondata nel X secolo.
- 1 Ex convento dei Carmelitani Scalzi, via dei Maceri (sul confine settentrionale del centro storico, accanto alla cinta muraria). Questo ex convento è datato al finire del XIV secolo e oggi ospita la sede principale della locale Accademia di Belle Arti.


- 1 Ex convento di San Girolamo, Via san Girolamo 8 (sul versante sudorientale del colle del Poggio, in contrada San Polo). Era un edificio religioso dei Padri gerolamini della seconda metà del XV secolo. Oggi sono in corso dei lavori di ristrutturazione mirati ad allocarvi la biblioteca del polo umanistico dell'Università di Urbino.
- 1 Ex convento di Sant'Agostino, Via G. Matteotti 1 (sul versante sud-occidentale del colle del Poggio). Era un edificio religioso della prima metà XIII secolo di proprietà dei Padri agostiniani. Dal 1973 l'edificio ospita la facoltà di Giurisprudenza dell'università mentre l'annessa chiesa è sconsacrata. All'interno della stessa chiesa vi è una meridiana a pavimento.

- 1 Monastero di Santa Caterina d'Alessandria, via Aurelio Saffi (sulla cima del colle del Poggio). Questo monastero eretto nella prima metà del XIV secolo è l'unico di clausura attualmente presente nel centro storico di Urbino ed è di proprietà delle monache agostiniane.
- 1 Oratorio di San Giovanni Battista (oratorio di San Giovanni Battista, di Sant'Antonio Abate e di San Giacomo Apostolo), via Barocci (sotto alla fortezza Albornoz), ☎ +39 0722 320936, righifra@alice.it.
2,50 €, gruppi (almeno 15 persone): 1,50€ (mag 2019).
Lun-Sab 10:00-13:00 e 15:00-18:00, dom 10:00-12:30. L'edificio risalente tra la fine XIV e l'inizio XV secolo presenta una facciata esterna in stile neogotico degli inizi del XX secolo. All'interno sono presenti dei cicli di affresco in stile stile gotico fiorito o gotico internazionale
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- 1 Oratorio di San Giuseppe, via Barocci (sotto alla fortezza Albornoz).
2,50 €, gruppi (almeno 15 persone): 1,50€ (mag 2019).
Lun-Sab 10:00-17:30, dom 10:00-12:30. Oratorio barocco della prima metà del XVI secolo. All'interno dell'oratorio, è conservata una pregevole opera dello scultore e decoratore Federico Brandani, raffigurante la natività di Gesù Cristo, realizzata tra il 1545 e il 1550, in stucco con statue a grandezza naturale. L'ambiente della grotta in cui nacque Gesù è ricreato grazie al fatto che l'intera cappella in cui è posto il presepe è interamente rivestita in tufo e pietra pomice per ricreare il più possibile l'ambiente. Nel soffitto altri stucchi formano una gloria angelica.
Musei



1 Palazzo Ducale, Piazzale Duca Federico, ☎ +39 0722 322625.
€ 6,50 intero, € 4,50 ridotto (cittadini UE da 18 a 25 anni, insegnanti di ruolo). Gratis: prima domenica di ogni mese.
Galleria Nazionale delle Marche, Museo Archeologico, Sotterranei, Museo della Ceramica: Lun 8:30-14:00. Chiusura biglietteria ore 12.30. Mar-Dom e festivi 08:30-19:15. Chiusura biglietteria ore 18:00. Chiuso: 25 dicembre, 1 gennaio, 1 maggio. Il Palazzo Ducale è uno dei più importanti esempi di architettonici del Rinascimento italiano, fatto costruire da Federico da Montefeltro. Il vasto edificio venne costruito in più fasi che si conclusero nella seconda metà del XV secolo. Uno degli ambienti più famosi al suo interno è lo Studiolo di Federico da Montefeltro realizzato tra il 1473 e il 1476, da artisti fiamminghi appositamente chiamati a corte dal Duca con rappresentazioni di personaggi della cultura del passato tra cui Dante, Aristotele, Petrarca ecc.
Il Palazzo è di proprietà dello Stato Italiano e ospita i locali della Sovrintendenza delle Marche e la Galleria nazionale delle Marche. La sezione più celebre è legata al Rinascimento urbinate, con due opere di Piero della Francesca (Madonna di Senigallia e la Flagellazione di Cristo) oltre a un importante nucleo di opere del primo Cinquecento, tra cui lavori di Raffaello, e del Seicento e il famoso dipinto la Città ideale. All'ultimo piano è anche conservata una cospicua collezione di ceramiche.- 1 Casa Natale di Raffaello (Casa Santi), Via Raffaello, 57, ☎ +39 0722320105, segreteria@accademiaraffaello.it.
Intero: € 3,50 Gruppi (min. 15 pax): € 2,50 (gratuito fino a 15 anni) Scolaresche: € 1,00 (insegnanti gratuiti) +€0,50 diritto di prenotazione.
Dal 5 novembre al 28 febbraio, Lun-Sab: 09:00-14:00, Dom e festivi: 10:00-13:00, dal 1 marzo al 04 novembre, Lun-Sab: 09:00-13:00 e 15:00-19:00, Dom e festivi: 10:00-13:00 e 15:00-18:00. La casa in cui nacque il famoso pittore che fece fortuna a Roma presso i papi. I vari ambienti ricostruiscono la casa, sono inoltre presenti alcuni cimeli dell'artista.
- 1 Museo dell’Incisione Urbinate e Sala Castellani (Ex Collegio Raffaello), P.zza della Repubblica, 13, ☎ +39 0722 309 602, +39 0721 309 622, fax: +39 0722 309 457.
Sala Castellani: Lun-Ven 09:30-12:30 e 14:30-18:30. Museo: Su prenotazione presso l'Assessorato alla Cultura e il Turismo del Comune di Urbino. Collezione di centocinquanta incisioni di Leonardo Castellani, donata dall'artista alla città.

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- 1 Museo Diocesano Albani, Piazza Giovanni Pascoli, 1, ☎ +39 0722 4818, museoalbani@arcidiocesiurbino.it.
3,50 €, gruppi (10 persone ) 2,50 €, gruppi scolastici 1,50 €.
Sab, Dom e festivi: 9:30-13:30 e 14:00-18:00. Attiguo al Duomo e con ingresso indipendente, il museo occupa la Vecchia e Nuova Sacrestia ed altre sei sale recuperate nel 1964, anno a cui risalgono l'inaugurazione e l'attuale allestimento. Il corpo dell'edificio è quello arcivescovile del XI secolo con aggiunge successive.
Il Museo è dedicato alla famiglia Albani, per la sua generosità verso la Cattedrale, il museo ospita, nella sagrestia nuova, preziose suppellettili, reliquiari, calici, pissidi, pastorali, ceramiche, porcellane, cristalli e candelieri; nella sagrestia vecchia e nelle varie sale sono esposti alcuni dipinti, maioliche rinascimentali, oggetti di culto e di oreficeria romana del XVIII sec., nonché tavole e tele dal XV al XVIII sec. che, in parte, provengono dalle chiese del territorio urbinate. Tra queste opere, di particolare interesse sono la 'Madonna del latte' di Andrea da Bologna (not. 1369-1372); alcuni lacerti di affreschi provenienti dalla chiesa di San Domenico di Urbino, attribuiti ad Antonio Alberti da Ferrara (1390/1400-1449); un 'San Girolamo' di scuola baroccesca, la 'Madonna con Bambino ed i Santi Gregorio ed Antonio Abate' di Girolamo Cialdieri, dipinto in cui sono riconoscibili, in lontananza, la chiesa ed il convento di San Bernardino di Urbino prima dei rifacimenti del 1700.
La visita comprende anche le grotte del Duomo, degli ambienti sotto il Duomo comprendenti una serie di cappelle. - 1 Museo dei Gessi (Gipsoteca), Via Timoteo Viti, 22, ☎ +39 0722 303760.
Gratis.
Lun-Ven 10:00-18:00, Sab 10:00-13:00. Il Museo ha sede nel Palazzo Nuovo Albani e conserva una piccola collezione di calchi storici già in dotazione dell'Istituto di Belle Arti delle Marche. I calchi sono in prevalenza di sculture antiche (V sec. a.C. - III sec. d.C.) provenienti da Roma, ma anche calchi derivati da opere moderne, elaborate sulla base di modelli classici.
Palazzi


- 1 Palazzo Comunale, Via Francesco Puccinotti. Edificio del XIV secolo sede del Comune di Urbino ma sede storica del governo della città. All'esterno sono presenti una serie di targhe commemorative.
- 1 Palazzo Albani, Via Donato Bramante 17. L'edificio è della seconda metà del XV secolo e oggi ospita delle istituzioni universitarie di Urbino. Accanto ad esso si trova il Palazzo Nuovo Albani.
- 1 , Via Aurelio Saffi 2. L'edificio del XIV secolo ospita gli uffici del Rettorato, le segreterie di tutte le facoltà, un'aula magna, la biblioteca centrale e l'archivio. Sul tetto del Palazzo è stato realizzato un osservatorio meteorologico.


- 1 Palazzo Corboli Aquilini, Via Vittorio Veneto 43. L'edificio del XVI secolo ospita l'Ente Regionale per il DIritto allo Studio universitario (ERDIS).
- 1 , Via Lorenzo Valerio 5 (sul declivio del versante orientale del colle del Poggio). Questo edificio del XIV secolo, oggi adibito a scuola possiede al suo interno un giardino in cui vi è un platano secolare che è entrato nell'Elenco nazionale degli alberi monumentali.
- 1 Palazzo Passionei Paciotti, Via Lorenzo Valerio 9 (sul versante orientale del colle del Poggio). Il Palazzo del XV secolo ospita la Biblioteca della Fondazione Carlo e Marise Bo.
Fortificazioni
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- 1 Fortezza Albornoz, Viale Buozzi (sul punto più alto del Monte di S. Sergio), ☎ +39 0722 2631, +39 0722 378205, turismo@urbinoservizi.it.
Esposizione Sab-Dom 10:00-13:00 e 14:30-18:00, punto panoramico 8:00-19:00. Deve il suo nome al cardinale Albornoz a cui viene attribuita la costruzione nella seconda metà del XIV secolo con funzione difensiva. Oggi la Fortezza ospita il Museo “Bella Gerit”, con una sezione di ritrovamenti archeologici ed un’altra riservata alla storia dell’equipaggiamento da guerra tra il 1300 e il 1500. Da qui si gode di uno spettacolare panorama sulla città. Accanto alla fortezza si trova un giardino pubblico.


- 1 Mura di Urbino. In molte sue parti la città evidenzia la presenza delle mura. Esse sono state erette in tre fasi la prima di epoca romana, la seconda medievale e la terza del duca Federico III da Montefeltro. Quelle attualmente visibili appartengono alla quarta fase della prima metà del XVI secolo. Esse risultano ben conservate. Molte parti della città presentano delle porte di accesso.
- 1 Porta Valbona, piazza del Mercatale. Una delle porte d'ingresso del XVII secolo, è stata eretta in occasione delle nozze di Federico Ubaldo della Rovere con Claudia de' Medici. La porta immette su via Mazzini, la principale via della città.
Altro

- 1 Obelisco di Urbino, Piazza Rinascimento. E' uno dei dodici obelischi egizi originali in Italia. L'obelisco è formato da cinque blocchi sovrapposti in granito rosso di Assuan datato al 558-568 a.C. Esso proviene probabilmente dal Tempio di Iside al Campo Marzio a Roma e arrivò a Urbino nel 1737, a celebrazione del pontificato di Clemente X.
- 1 Orto Botanico dell'Università, Via Donato Bramante, 28, ☎ +39 0722 303774, giovanna.giomaro@uniurb.it.
gratis.
Lun-Sab: 8:30-12:30 e 15:00-17:00 - giovedi pomeriggio e domenica chiuso. Si effettuano visite guidate gratuite dell'orto.
Eventi e feste
- Carnevale a Urbino.
Carnevale a Urbino. Con sfilata di gruppi mascherati a cura delle contrade cittadine
- Settimana Raffaellesca.
28 marzo - 6 aprile. Incontri, conferenze, mostre per celebrare il concittadino Raffaello a cura dell'omonima Accademia
- Festival della Casciotta d'Urbino.
Aprile - maggio. Dedicato al formaggio DOP prodotto nell'area di Urbino
- Festa di San Crescentino (Patrono di Urbino).
1º giugno. festa del santo patrono con la processione per le vie del centro.
- Festival Internazionale di Musica Antica.
luglio.
- Conversazioni d'Agosto, Palazzo Petrangolini.
Agosto.
- Festa del Duca.
Terzo weekend di agosto. Rievocazione storica rinascimentale
- Festa dell'aquilone.
Primo weekend di settembre. Storica gara tra le contrade di Urbino
- UrVinum.
Fine settembre. Weekend di incontri, degustazioni e iniziative su enologia e prodotti del territorio
- Biosalus (Festival Nazionale del Biologico e del Benessere Olistico).
Primo weekend di ottobre.
- Terra di Biodiversità (Voglie d'Autunno).
Primo weekend di ottobre. Fiera dei prodotti di stagione
- Urbinoir.
Fine novembre - primi dicembre. Tre giorni dedicati al noir sotto vari aspetti,
- Le Vie dei Presepi.
Da dicembre a gennaio.
Cosa fare
Acquisti
- 1 Mercato settimanale, Viale Buozzi.
Ogni sabato mattina.
Come divertirsi
Spettacoli
- 1 Teatro Sanzio, Via Giacomo Matteotti.
Stagione di prosa (Ottobre-Aprile). Stagione concertistica (Marzo-Maggio).
- 1 Cinema Ducale, via Francesco Budassi, 13, ☎ +39 0722 320315.
Dove mangiare
Prezzi modici
- 1 Caffè 400, Via Puccinotti, 29, ☎ +39 338 303 9779.
Lun-Dom 7:00-22:30. Caffè nella piazza principale della città.
- 1 Mystic Pizza, Via Guido Da Montefeltro, 7, ☎ +39 0722 320585, mirko_dpm@iol.it.
Lun-Dom 6:30-24:00. Bar, ristorante, pizzeria.
- 1 Ristorazione Montefeltro, Via Salvemini, info@ristorazionemontefeltro.com.
Lun-Sab 12:00-14:15. Mensa aperta a tutti.
- 1 La casa del pane, Via Guido da Montefeltro, 8, ☎ +39 0722 327300, info@casadelpaneurbino.it.
Lun-Sab 7:40-15:00, Mar-Sab 17:30-22:00, Dom 18:00-22:00. Paninoteca con materie prime di produzione propria.
Prezzi medi
- 1 Ristorante Vecchia Urbino, via dei Vasari 3/5, ☎ +39 0722 4447.
Mer-Lun.
- 1 Antica Osteria da la Stella, via Santa Margherita, 1, ☎ +39 0722 320228.
Mar-Dom.
- 1 Trattoria del Leone, via Battisti, 5, ☎ +39 0722 329894.
- 1 Osteria Gula, Corso Giuseppe Garibaldi, 29, ☎ +39 0722 040260.
- 1 Zhong Yi, ☎ +39 0722 320502.
Lun-Dom 11:15-14:30 e 18:15-23:45. Ristorante cinese e giapponese.
- 1 Amici Miei, Via Urbinate, 92, ☎ +39 0722 2106, info@amicimieiristorantepizzeria.it.
Mar-Dom 18:00-22:00. Ristorante, pizzeria.
Dove alloggiare
Prezzi modici
- 1 Bed and Breakfast Urbino Oasi della Pace, Via Ca' Pandolfo 30, Fermignano (situato nella valle del Metauro tra Fermignano e Urbania, sulla collina a destra vicino al paese di San Silvestro), ☎ +39 0722 330616. Oltre a gestire un'azienda agricola, si offre anche alloggio in bed and breakfast in un ambiente tranquillo e rilassante.
- 1 Agriturismo Cà Andreana, via Cà Andreana 2, Gadana (3 km a nord ovest del centro della città).
singola € 60-98, doppia € 80-98, mezza pensione € 25 (2014).
Prezzi medi
- 1 Albergo Italia, corso Garibaldi 38, ☎ +39 0722 2701.
singola € 50-70, doppia € 80-120 (2014).
- 1 Raffaello, via Santa Margerita 40, ☎ +39 0722 4896.
80€.
Prezzi elevati
- 1 Hotel Mamiani, via Bernini 6, ☎ +39 722 322309.
- 1 Hotel San Domenico, piazza Rinascimento, ☎ +39 722 2626.
Sicurezza
- 1 Comando Polizia Locale Urbino, Via Gagarin 4, ☎ +39 0722 309300.
- 1 Carabinieri, Strada Provinciale 9, Feltresca, 1, ☎ +39 0722 378900.
- 1 Polizia Stradale, Via Pompilio Bruni, 10, ☎ +39 0722 350592.
- 1 Ospedale Civile di Urbino, Viale Federico Comandino, 70, ☎ +39 0722 30111.
Come restare in contatto
Nei dintorni
Itinerari
- Via Carolingia — Itinerario europeo che attraversa i luoghi percorsi dalla corte di Carlo Magno tra l'VIII e il IX secolo per recarsi da Aquisgrana a Roma, dove papa Leone III incoronò il sovrano carolingio imperatore del Sacro Romano Impero nella notte di Natale dell'800.
Strade che passano per Urbino |
Pesaro ← | E ![]() |
→ FINE |
FINE ← | O ![]() |
→ Fano |
Informazioni utili
Informazioni turistiche
La Mappa di Urbino qui.
1 Centro IAT Urbino, Piazza Rinascimento, 1, ☎ +39 0722 2613, fax: +39 0722 2441.
Info point, ☎ +39 0722 378205, +39 071 2133900, info@vieniaurbino.it.
Altri progetti
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