Valli di Comacchio
Valli di Comacchio è un'area protetta situata nell'Emilia-Romagna.
Da sapere
Le Valli di Comacchio sono una vasta zona umida situata in Emilia-Romagna, tra le province di Ravenna e Ferrara. La zona è classificata come sito di interesse comunitario e zona di protezione speciale all'interno del Parco regionale del Delta del Po.
Cenni geografici
Il suo territorio copre 4 valli: Lido di Magnavacca, Fossa di Porto, Campo e Fattibello. Si estende da Comacchio al fiume Reno. L'estensione venne poi ridotta a seguito di varie bonifiche. A Nord si trova la valle Bertuzzi. Costituiscono una delle zone umide più estese in Italia.
Flora e fauna
La quercia, il pino domestico, il faggio, la canna palustre, la tamerice, sono alcune delle piante più diffuse in queste valli. Uno dei fiori più diffusi si chiama limonio. In questa regione si trovano numerose Pinete, e le più importanti sono quelli di Cervia e Ravenna oltre al Bosco della Mesola.
Le Valli ospitano la più grande varietà di fauna ornitica d'Italia, infatti troviamo più di 300 specie di uccelli come i fenicotteri, il cavaliere d'Italia, la garzetta, l'airone cenerino e il martin pescatore. Inoltre vi sono pesci come orate, anguille, branzini, cefali, passere, e mammiferi quali le volpi.
Cenni storici
Le Valli di Comacchio nacquero intorno al X secolo a causa dell'abbassamento del suolo (subsidenza) e dell'impaludamento della zona costiera. Inizialmente le Valli erano riempite di acqua dolce, che proveniva dalle ricorrenti alluvioni dei fiumi. A partire del XVI secolo si riempirono progressivamente di acque marine, fornendo loro l'aspetto che conservano ancora oggi, di valli salmastre. Le Valli si formarono anche perché tempo fa il delta del Po si trovava molto più a sud rispetto ad ora. Ma il fiume, sbarrato dai suoi stessi detriti, risalì a nord lasciando una vasta area paludosa.
Come arrivare
Permessi/Tariffe
Come spostarsi
Cosa vedere
Nelle valli di Comacchio è molto praticata la pesca, infatti troviamo ancora oggi numerosi accampamenti. Inoltre ci sono numerose saline dove viene prodotto il sale. Tipici della zona sono i casoni da pesca, capanne fatte di pali, paglia e canne palustri. Tali strutture fungevano sia come stazioni da pesca sia come stazioni d'appostamento per la sorveglianza contro la pesca illecita.
Uno strumento tipico dei pescatori era il lavoriero, manufatto composto da bacini comunicanti per la pesca delle anguille.
Cosa fare
- Escursioni guidate in barca.
Adulti €12; ragazzi €9. Con soste ai casoni da pesca. orari e periodi di effettuazione sul sito del parco.
- Escursioni guidate in bicicletta, ☎ +39 0533 81302, +39 346 5926555, info@podeltatourism.it.
€ 8 adulti - € 4 da 4 a 10 anni; € 5,00 noleggio bici in loco.
- Visita della Salina.
Acquisti
Dove mangiare
- Ristorante Bettolino di Foce (all'interno del Parco), ☎ +39 0533 81302, +39 344 0571330. Normalmente aperto da matzo a settembre
Dove alloggiare
Sicurezza
Come restare in contatto
Nei dintorni
- Ferrara — Il suo centro storico ha l'impronta degli Estensi, che ne fecero una città ricca di monumenti e ben organizzata urbanisticamente; l'addizione erculea ne aumentò il periodo urbano arricchendola di pregevoli palazzi e di ampie contrade inframmezzate da spazi verdi, con una concezione quasi moderna degli spazi urbani. Le campagne intorno alla città si arricchirono delle Delizie Estensi, per le quali Ferrara ha ricevuto il secondo riconoscimento UNESCO.
- Ravenna — Patrimonio UNESCO per i suoi mosaici, è la meta principale del turismo culturale in Romagna. Forte delle sue monumentalità bizantine e paleocristiane, si avvantaggia della vicinanza al litorale adriatico dalle cui spiagge attira le visite in giornata di frotte di turisti che non cercano solamente l'abbronzatura.
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