La fase precoce del travaglio può essere un momento eccitante, quando sei ansiosa di mettere al mondo il tuo bambino. Questa fase (detta prodromica) ha inizio con i primi segnali del travaglio e termina quando la cervice raggiunge una dilatazione di 3 cm.[1] Sfortunatamente, in alcuni casi potresti entrare nella fase iniziale solo per poi accorgerti che il processo subisce uno stallo; un travaglio prolungato dura circa 20 ore e in genere diventa latente nelle fasi precoci.[2] Un blocco improvviso può essere terribilmente frustrante. Fortunatamente, ci sono alcuni accorgimenti che puoi mettere in atto per accelerare il processo, dal cambiare la posizione al creare un'atmosfera rilassante. In casi rari, però, è necessario un intervento medico.

Metodo 1
Metodo 1 di 3:

Muoverti per Aiutare il Bambino a Spostarsi

  1. 1
    Alzati e cammina un po'. Camminare può aiutare il bambino a muoversi nell'utero e a scendere verso l'osso pubico; questo spostamento invia al corpo il segnale che il bimbo è pronto per nascere, innescando a sua volta i sintomi del travaglio.[3]
    • È particolarmente utile salire e scendere le scale affinché il bimbo assuma la posizione corretta per il parto.
  2. 2
    Muoviti quando sei sdraiata. Anche se sei troppo stanca per salire e scendere le scale, puoi muoverti nel letto per stimolare il bambino ad assumere la posizione corretta. Per esempio, passa dalla posizione supina a quella su un fianco e cambia ancora posizione dopo alcuni minuti; restare sempre nella medesima postura non aiuta il bimbo a spostarsi per accelerare il travaglio.[4]
    • Se sei seduta, alzati; prova a scendere dal letto diverse volte ogni ora e cerca di camminare un po' nella stanza prima di tornare a stenderti.
    • Cerca di sdraiarti sul fianco sinistro, perché in questo modo aumenta il flusso sanguigno verso il bambino, alleviando anche il dolore.[5]
  3. 3
    Mettiti carponi. La schiena ne trae beneficio e aiuti il bambino a ruotare con la testa verso il basso per assumere la posizione corretta per uscire. Mettiti sul pavimento appoggiando delicatamente mani e ginocchia al terra; usa un cuscino, se questa cosa ti fa sentire più comoda.[6]
    • Dovresti comunque parlare con il ginecologo, prima di tentare questa posizione o fare altri movimenti insoliti di stretching. Devi assicurarti che le posizioni che assumi siano sicure per la tua situazione specifica.
    Pubblicità
Metodo 2
Metodo 2 di 3:

Provare Altri Metodi

  1. 1
    Rilassati e aspetta. Generalmente, la cosa migliore da fare in caso di travaglio lungo è proprio rilassarsi e accettare di dover aspettare. Se il medico ritiene che la gravidanza stia procedendo in maniera normale, non c'è molto che tu possa fare, oltre che mantenere la calma. Dato che di solito non è necessario recarsi all'ospedale durante la fase prodromica, puoi svolgere delle normali attività casalinghe per tranquillizzarti, come leggere un libro piacevole o guardare un film divertente.[7]
  2. 2
    Crea un'atmosfera rilassante. Sebbene siano necessari ulteriori studi, esistono alcune prove a dimostrazione del fatto che l'ansia può causare un blocco nel processo del parto; pertanto, non fa certo male creare un ambiente sereno e senza stress, che possa aiutarti ad accelerare le fasi prenatali.[8]
    • Esamina la stanza e prendi nota di qualsiasi cosa che non ti piace; il televisore ha un volume troppo alto? Le luci sono eccessivamente brillanti? Vuoi più intimità?
    • Predisponi tutti i cambiamenti necessari per rendere l'atmosfera più rilassante; questo può aiutarti a sbloccare la condizione di stallo e far ripartire il travaglio.
  3. 3
    Fai un bagno rilassante. Un piacevole bagno caldo può aiutare ad alleviare la tensione nervosa e lenire il dolore fisico. Mentre aspetti che il processo avanzi, regalati un piacevole bagno caldo e rimani nell'acqua finché non ti senti più serena.[9]
  4. 4
    Cerca di dormire. Sebbene non sempre il sonno acceleri il travaglio, può però farti trascorrere meglio e più velocemente il tempo. È una buona idea dormire anche durante la fase prodromica, quando sei in grado di riposare; alla fine dovrai affrontare le fasi avanzate, in cui dovrai spingere, pertanto il sonno può essere utile per recuperare le forze.[10]
    • È ancora più importante cercare di dormire un po' se entri nella fase precoce del travaglio durante la notte.
  5. 5
    Prova a stimolare i capezzoli. È risaputo che in alcune donne questa tecnica aiuti ad accelerare il travaglio. Se hai difficoltà a entrare nella fase prodromica, puoi accarezzarli tra pollice e indice con movimenti circolari o strofinarli con il palmo della mano. Se lo desideri, puoi chiedere al partner o a un infermiere di fare questo per te.[11]
    • Tuttavia, in alcune donne i capezzoli sono molto sensibili durante tutta la gravidanza; se i tuoi sono doloranti, non causarti ulteriore disagio cercando di stimolarli.
  6. 6
    Raggiungi l'orgasmo. Esistono alcune prove che dimostrano che è in grado di accelerare il travaglio. Se lo desideri, fai l'amore con il tuo partner o, in alternativa, puoi masturbarti.[12]
    Pubblicità
Metodo 3
Metodo 3 di 3:

Cercare Soluzioni Mediche

  1. 1
    Chiedi al ginecologo maggiori informazioni in merito ai farmaci che stai prendendo. Se li hai assunti nella fase iniziale del travaglio, ora potrebbero rallentare il processo. In questo caso, fai in modo di espellerli dall'organismo per accelerare le cose. Parla con il medico in merito ai medicinali che hai assunto e chiedigli dei consigli per aiutarti a eliminarli velocemente dal sistema.[13]
  2. 2
    Sottoponiti all'agopuntura. Se possibile, fissa un appuntamento presso un professionista di questa pratica durante la fase precoce del travaglio; creare pressione in determinati punti specifici può influire sugli ormoni e accelerare il processo.[14]
    • Se il tuo partner o l'ostetrico sono esperti di agopuntura, puoi semplicemente chiedere loro di aiutarti.
  3. 3
    Lascia che il ginecologo o l'ostetrico ti rompano le acque. Se il travaglio sembra essere in una fase di stallo da molto tempo, possono valutare questa procedura manuale per stimolare l'avanzamento del processo. Questa tecnica viene in genere messa in atto durante la fase attiva del travaglio; tuttavia, in rari casi essa può essere forzata manualmente. Devi però scegliere tale soluzione solo se viene consigliata dall'ostetrico o dal ginecologo, dato che non devi mai tentare la procedura di tua iniziativa.[15]
  4. 4
    Prova delle gocce ormonali. Il Syntocinon è la versione artificiale dell'ossitocina, un ormone utile per innescare il travaglio. Se assumi questo farmaco, il ginecologo deve monitorare il battito cardiaco del bambino; si tratta comunque di una soluzione per accelerare un travaglio che si è bloccato.[16]
    Pubblicità

Consigli

  • Fai un pasto leggero o uno spuntino durante la fase iniziale del travaglio, dato che man mano che il processo avanza ti verrà probabilmente limitato il cibo.
  • Recati in ospedale quando le contrazioni si presentano ogni 5 minuti, perché questo indica l'inizio della fase attiva del travaglio.
  • Prova a mangiare alimenti piccanti, come il curry; non è scientificamente dimostrato che acceleri il travaglio, ma molte ricerche sostengono che è efficace (e comunque non fa male).
  • Cerca di partorire durante il giorno, se possibile, dato che la maggior parte dei medici e degli infermieri è presente per poterti aiutare in caso di necessità.
Pubblicità

Avvertenze

  • L'American College of Obstetricians and Gynecologists, un'organizzazione non profit degli Stati Uniti attenta alla salute delle donne, consiglia di non indurre chimicamente il travaglio, a meno che aspettare che la natura faccia il proprio corso non comporti gravi rischi per la salute della partoriente o del nascituro. Non dovresti chiedere al medico di accelerare il processo solo per comodità. Alcuni ginecologi possono programmare un parto indotto in casi rari, per esempio quando il partner ha un congedo militare o prima di una festività imminente.
Pubblicità

Informazioni su questo wikiHow

Sarah Gehrke, RN, MS
Co-redatto da:
Infermiera Registrata
Questo articolo è stato co-redatto da Sarah Gehrke, RN, MS. Sarah Gehrke lavora come Infermiera Registrata in Texas. Ha conseguito la Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche alla University of Phoenix nel 2013. Questo articolo è stato visualizzato 100 644 volte
Categorie: Genitori
Pubblicità