Allevare un agnello orfano è un'esperienza molto significativa; puoi infatti osservarlo mentre diventa grande e si sviluppa grazie ai tuoi sforzi. Tuttavia, si tratta anche di una grande responsabilità; devi infatti farti carico di ogni aspetto della cura del cucciolo, incluse le poppate, la sua salute e accertarti che ogni sua necessità venga soddisfatta.

Parte 1
Parte 1 di 3:

Nutrirlo

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    Dagli del colostro. Non appena viene alla luce, l'agnello dovrebbe bere grandi quantità di questa sostanza, che è il primo latte prodotto dalla madre dopo il parto; è differente dal latte normale perché è ricco di proteine, grassi e anticorpi indispensabili per la sopravvivenza del neonato. Offrire il colostro all'animale dovrebbe essere la tua priorità subito dopo la sua nascita.[1]
    • Puoi usare quello di altre pecore che hanno appena partorito o quello delle mucche. L'ideale è procurarsi quello fresco o congelato; è disponibile anche sotto forma di integratori presso i negozi di forniture agricole oppure online, sebbene sia in genere considerato meno efficace.
    • L'agnellino dovrebbe assumere circa 500 ml di colostro di buona qualità durante il suo primo giorno di vita; dovresti fornirglielo nell'arco di 6-8 poppate.
    • Chiedi a un veterinario esperto in ovini qual è la dose esatta da dare al cucciolo a ogni pasto; il medico dovrebbe anche saperti dire dove trovare il colostro, per esempio presso alcune fattorie che ne conservano una scorta.
    • Se hai trovato quello surgelato, scongelalo in acqua calda o quasi bollente. Non usare il microonde, perché potresti danneggiare gli anticorpi e le proteine contenuti nel liquido.
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    Insegna al cucciolo a bere dal biberon. Fallo restare sulle quattro zampe con la testa rivolta verso l'alto. Avvicina lentamente la tettarella alla sua bocca e muovigli la mandibola in basso e in alto per spremere il latte dalla tettarella stessa; dopo tre o quattro movimenti, l'agnello dovrebbe attaccarsi e succhiare regolarmente.
    • Se non tiene la tettarella in bocca, dovresti rivolgerti al veterinario; potrebbe consigliarti di usare un sondino per l'alimentazione, nel caso il cucciolo avesse disperatamente bisogno di nutrimento.
    • Puoi provare il riflesso della suzione dell'animale usando un dito; avvicinalo alla sua bocca, dovrebbe prenderlo fra le labbra con un desiderio medio-forte di poppare.
    • Se non manifesta questo riflesso intenso, devi chiamare il veterinario; non cercare di nutrire con il biberon un agnello che non può succhiare, altrimenti potrebbe inavvertitamente inalare il latte invece di berlo.
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    Procurati un sostituto del latte di pecora. Una volta consumato il colostro durante il primo giorno di vita, devi passare al latte artificiale; l'agnellino ha bisogno di 140 ml di latte ogni 4 ore.
    • Puoi acquistare il liquido sostitutivo presso un consorzio agricolo oppure ordinarlo su un sito specializzato in forniture per cuccioli di bestiame; rispetta scrupolosamente le istruzioni riportate sulla confezione, dato che le indicazioni per la preparazione variano in base alla marca.
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    Aumenta gradualmente la dose di latte. Nel corso delle prime due settimane di vita dell'agnello dovresti arrivare a offrirgli 500 ml di latte ogni 4 ore; mantieni tale quantità costante per altre due settimane e incrementala ancora gradatamente fino a 700 ml 3 volte al giorno. Continua con questa razione per 14 giorni.[2]
    • In seguito, puoi ridurre la quantità di latte artificiale fino a 500 ml a poppata 2 volte al giorno.
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    Introduci il fieno, l'erba e l'acqua nella sua alimentazione. Quando il piccolo ha raggiunto alcune settimane di vita, puoi iniziare la fase dello svezzamento; via via che passa ai cibi solidi, l'agnello dovrebbe abbandonare il latte artificiale.[3]
    • Quando ha circa un mese, dovresti ridurre la razione di latte; a tre mesi di età il cucciolo dovrebbe essere completamente svezzato.
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Parte 2
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Soddisfare le Esigenze di Base

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    Offrigli un riparo. Un agnello orfano ha meno probabilità di sopravvivere a causa dell'ipotermia indotta dagli elementi atmosferici; non gode infatti della protezione della madre per ripararsi durante la notte e per questo motivo devi intervenire tu.
    • Fai in modo che possa entrare nell'ovile ogni volta che lo desidera, ma accertati che vi trascorra la notte.
    • È fondamentale che il cucciolo sia riparato dal vento, perché le correnti d'aria possono far precipitare la sua temperatura corporea.
    • Proteggilo dai predatori della zona, come lupi, rapaci e volpi, soprattutto di notte.
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    Forniscigli calore. Oltre a un normale riparo, devi assicurarti che il cucciolo riceva calore in più. Distribuisci del substrato asciutto, come la paglia, per isolare l'animale dal freddo; disponi borse di acqua calda, lampade riscaldanti o stufe portatili, per riprodurre l'ambiente caldo che offrirebbe la madre.
    • Se metti delle stufe o delle lampade nell'ovile, assicurati che l'agnello non possa toccarle, altrimenti potrebbe scottarsi; se non sono utilizzati in maniera sicura, questi dispositivi possono anche causare un incendio. Accertati che qualsiasi oggetto che emana calore sia a una distanza di sicurezza dal cucciolo, per evitare che si ustioni.
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    Concedigli del tempo da trascorrere all'aperto. L'agnellino ha bisogno di stare un po' all'aria aperta anche se fa freddo; così facendo si espone alla luce del sole e all'aria fresca e può pascolare liberamente. Si tratta di un dettaglio molto importante per il suo sviluppo e la sua felicità.
    • Se il clima è freddo, dovresti farlo uscire nelle ore più calde della giornata.
    • È importante che possa girovagare e pascolare per rafforzare le ossa e i muscoli.
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    Aiutalo a socializzare. Se possibile, dovresti far sì che instauri un legame con altri agnelli e pecore; mettilo al pascolo con i suoi simili, in modo che possa esplorare nuove relazioni.
    • Questa esperienza gli insegna a comportarsi da pecora e non da animale domestico per tutta la sua vita.
    • La socializzazione è l'aspetto fondamentale per aiutarlo a diventare adulto; in questo modo, quando rientrerà nel gregge ormai maturo, incontrerà poche difficoltà.
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Parte 3
Parte 3 di 3:

Prendersi Cura della sua Salute

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    Sottoponilo alle vaccinazioni. Devi assicurarti che venga vaccinato presto, quando ha circa tre mesi; in genere, si consigliano le iniezioni contro il tetano e l'enterotossiemia, ma ci sono anche altre prevenzioni da considerare.
    • Scegli dei vaccini arricchiti con vitamina B12 per proteggere l'agnello dalle malattie e rinforzarne lo stato di salute.
    • I vaccini sono particolarmente importanti nel caso il cucciolo non abbia assunto il colostro o solo in quantità minime; se non ha ricevuto gli anticorpi e le difese immunitarie presenti in questo alimento, è necessario integrarli con le vaccinazioni.
    • Puoi somministrare tu stesso i vaccini o rivolgerti al veterinario; solitamente sono disponibili presso gli ambulatori e le cliniche veterinarie; lo staff è inoltre disponibile a insegnarti le tecniche per darli al cucciolo.
    • Se prevedi di farlo tu stesso, consulta prima il veterinario per sapere quale farmaco dare all'animale e quando procedere. Il medico può anche spiegarti come e dove vaccinarlo, guidarti attraverso la procedura o mostrarti come eseguire la prima iniezione, in modo da poter provvedere in autonomia alle successive.
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    Mozzagli la coda. Quando l'agnello ha 1-3 settimane di vita, generalmente viene sottoposto a questa operazione; di solito viene avvolto un elastico speciale attorno alla coda e ai testicoli.
    • Se il cucciolo è maschio, oltre alla coda vengono rimossi anche i testicoli con la medesima tecnica.
    • Chiedi al veterinario o a un pastore esperto di aiutarti in questa procedura.
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    Sottoponilo a un trattamento vermifugo. Quando il cucciolo ha circa un mese d'età, puoi somministrargli dei farmaci contro i vermi; si procede per via orale grazie a una speciale "pistola" che rilascia il medicinale.
    • Valuta quali sono i farmaci migliori insieme a un veterinario specializzato in ovini.
    • Il dosaggio varia in base al principio attivo; leggi le istruzioni riportate sulla confezione e calcola la quantità di farmaco tenendo conto dell'età e del peso dell'animale.
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Consigli

  • Durante le poppate, toccagli la coda o strofinagli il muso per farlo sentire più a proprio agio e per aiutarlo a succhiare meglio.
  • Se l'animale ha parecchio spazio a disposizione, è più felice e dorme di più.
  • Se incontri delle difficoltà a fissare al biberon la tettarella tradizionale in gomma, acquistane una dotata di ghiera che si avvita; forse è un po' più costosa, ma ne vale la pena nel lungo periodo.
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Avvertenze

  • L'agnello ha bisogno di cure costanti; di conseguenza, se devi viaggiare, è necessario trovare qualcuno che se ne occupi. Scegli una persona che abbia esperienza con questi animali e informala di tutte le esigenze del tuo esemplare.
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Cose che ti Serviranno

  • Biberon di plastica o vetro
  • Tettarelle di gomma
  • Integratori di colostro
  • Sostituto del latte di pecora
  • Luogo in cui far dormire l'agnello

Informazioni su questo wikiHow

Ryan Corrigan, LVT, VTS-EVN
Co-redatto da:
Tecnico Veterinario Certificato
Questo articolo è stato co-redatto da Ryan Corrigan, LVT, VTS-EVN. Ryan Corrigan lavora come Tecnico Veterinario Registrato in California. Ha conseguito la Laurea di Primo Livello in Tecnologie Veterinarie alla Purdue University nel 2010. Questo articolo è stato visualizzato 28 006 volte
Categorie: Animali
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