Con l'aumento costante del prezzo dei carburanti, sono sempre di più gli automobilisti che pongono grande attenzione ai consumi del proprio veicolo. Anche se il consumo esatto di carburante di un'automobile – o di un qualunque mezzo di trasporto a motore – varia in base a diversi fattori (la tipologia di guida adottata, se si guida in città o in autostrada, la pressione delle gomme ecc.), calcolare il consumo medio risulta un processo estremamente semplice.

Parte 1
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Calcolare il Consumo di Carburante

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    La formula per calcolare il consumo di carburante è molto semplice e consiste nel dividere "i chilometri percorsi per la quantità di benzina o gasolio utilizzati". Il consumo di carburante di un veicolo si misura in chilometri percorsi per litro. Se si conosce la distanza percorsa e il numero di litri usati per percorrerla, per calcolare il numero di chilometri percorsi con un singolo litro di benzina o gasolio basterà dividere la distanza totale per il numero di litri totali.
    • Se ne hai la necessità, puoi anche eseguire i calcoli prendendo come riferimento le miglia e i galloni.
    • Il momento migliore per iniziare a tenere traccia dei chilometri percorsi è subito dopo aver fatto il pieno di carburante alla tua auto.
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    Azzera il contachilometri parziale del veicolo subito dopo aver fatto il pieno di carburante. Tutte le autovetture moderne sono dotate di questo strumento che può essere azzerato in qualunque momento per misurare una distanza parziale. Normalmente, il pulsante per azzerare il contachilometri parziale si trova direttamente sul cruscotto o sulla plancia centrale. Per eseguirne il reset, basta tenerlo premuto qualche secondo. Azzeralo subito dopo aver fatto il pieno di carburante al veicolo, quindi prendi nota dei chilometri percorsi quando devi effettuare il successivo rabbocco di carburante. Il dato che verrà indicato alla fine corrisponderà al numero di chilometri percorsi grazie all'ultimo rifornimento effettuato.
    • Dopo l'azzeramento, il contachilometri parziale deve riportare la dicitura "0,0 km".
    • Se il tuo veicolo non è dotato di questo strumento, prendi semplicemente nota del numero di chilometri totali percorsi finora, quindi segnalo con la dicitura "Chilometraggio iniziale". Ad esempio, se al momento del rifornimento il contachilometri segna 10.000 km, devi prendere nota di tale valore ("Chilometraggio iniziale: 10.000 km").
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    Al successivo rifornimento di benzina o gasolio, prendi nota del numero di chilometri misurati dal contachilometri parziale. Una volta fermo alla stazione di servizio, registra il numero di chilometri percorsi dall'ultimo pieno di carburante effettuato e riportalo nei tuoi appunti alla voce "Chilometraggio finale".
    • Se la tua auto non è dotata di contachilometri parziale, puoi ricavare il dato in esame semplicemente sottraendo il "Chilometraggio iniziale" dal numero di chilometri attualmente registrato dal contachilometri. In questo modo, avrai ottenuto il numero di chilometri percorsi dall'ultimo rifornimento di carburante. Ad esempio, se il contachilometri riporta il valore 10.250, dovrai sottrarre 10.000 da tale numero. In questo modo, saprai di aver percorso 250 km con l'ultimo rifornimento effettuato.
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    Utilizza il tuo veicolo finché il serbatoio non è quasi completamente vuoto. Puoi eseguire questo calcolo indipendentemente dalla quantità di carburante rimasta nel serbatoio, ma ricorda che più carburante consumi, più accurato risulterà il dato finale.
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    Prendi nota del numero di litri di carburante acquistati con l'ultimo rifornimento. In questo caso è importante riempire completamente il serbatoio del veicolo e prendere nota del numero di litri di carburante che sono stati acquistati. Questo dato rappresenta il "Carburante utilizzato" per percorrere la distanza indicata dal passaggio precedente.
    • È importantissimo riempire completamente il serbatoio del veicolo perché il calcolo sia corretto. In caso contrario non potrai sapere esattamente quanto carburante hai usato dall'ultimo rifornimento.
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    Dividi i chilometri percorsi per la quantità di carburante usato per percorrerli. In questo modo calcolerai il consumo del veicolo, cioè il numero di chilometri che hai percorso con un singolo litro di carburante. Ad esempio, ipotizzando di aver percorso 335 km utilizzando 12 litri di carburante, il consumo del veicolo in esame sarà pari a 27,9 chilometri per litro (335 km / 12 l = 27,9 km/l).
    • Se hai effettuato le misurazioni in miglia e galloni, il risultato finale andrà espresso in "miglia per gallone" o "mpg". In Europa è consuetudine esprimere il consumo di carburante di un veicolo in "litri per 100 km" (cioè il numero di litri di carburante necessari a percorre 100 km).
    • Per poter effettuare correttamente la misurazione del carburante utilizzato, occorre eseguire le misurazioni partendo con il serbatoio completamente pieno per poi effettuare nuovamente un rabbocco completo al termine del test.
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    Esempi pratici sul calcolo del consumo di carburante di un veicolo. Dopo aver fatto il pieno di carburante, il contachilometri dell'autovettura di Luca indica 23.500 km percorsi. Dopo aver utilizzato l'auto per diversi giorni, Luca si reca nuovamente dal suo benzinaio di fiducia per effettuare il rabbocco di carburante. A questo punto, il contachilometri segna 23.889 km percorsi e sono stati usati 12,5 litri di carburante per effettuare nuovamente il pieno. Qual è stato il consumo di carburante del veicolo?
    • Consumo di carburante = (Chilometraggio finale – Chilometraggio iniziale) / Carburante utilizzato;
    • Consumo di carburante = (23.889 km – 23.500 km) / 12,5 l;
    • Consumo di carburante = 389 km / 12,5 l;
    • Consumo di carburante = 31,1 km/l.
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Parte 2
Parte 2 di 3:

Calcolare il Consumo Medio di Carburante

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    Ricorda che il consumo di carburante varia in base alla tipologia di guida. Ad esempio, condurre un veicolo continuando ad accelerare e frenare causa un elevato consumo di carburante rispetto a guidare con un ritmo costante, regolare e fluido. Questo è il motivo per cui i consumi in autostrada risultano nettamente inferiori a quelli misurati nelle grandi città.
    • Il "cruise control" (è uno strumento che permette la regolazione automatica della velocità di un veicolo) può essere utile per tenere sotto controllo i consumi.
    • I consumi di carburante aumentano all'aumentare della velocità di guida.
    • Dato che il climatizzatore o il sistema di aria condizionata funzionano grazie all'energia prodotta dal motore, tenerli spenti contribuisce a ridurre i consumi di carburante.[1]
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    Per calcolare il consumo medio di carburante di un veicolo, ripeti più volte la procedura descritta nella sezione precedente dell'articolo. Per poter avere una visione più accurata della situazione relativa al consumo di carburante della tua autovettura, devi raccogliere il maggior numero di dati possibile. Guidare più a lungo e ripetutamente potrà darti un quadro più affidabile del consumo medio di carburante della tua auto, eliminando o riducendo sensibilmente i possibili "errori" presenti nelle misurazioni.
    • Ad esempio, ipotizziamo di voler calcolare il consumo di carburante in un giorno in cui si percorrono strade di montagna. In questo caso i consumi risulteranno più elevati del normale a causa dei continui saliscendi che si incontrano normalmente percorrendo le strade montane.
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    Azzera il contachilometri parziale dopo aver effettuato il pieno di carburante al veicolo. Compi questo passaggio e non toccare più il contachilometri parziale fino al successivo rifornimento. Se la tua auto non è dotata di contachilometri parziale, prendi nota del numero di chilometri totali, indicati dal contachilometri, nel momento in cui effettui il primo rifornimento.
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    Prendi nota del numero di litri di benzina o di gasolio che acquisti a ogni rifornimento. Per avere una misurazione più accurata del consumo di carburante, devi conoscere l'esatta quantità di benzina o gasolio che utilizzi per coprire una determinata distanza. Ogni volta che effettui un rabbocco di carburante, prendi nota del numero di litri acquistato.
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    Guida normalmente per diverse settimane. Ricorda che è molto importante evitare di azzerare il contachilometri parziale per tutto il periodo in esame. Assicurati di effettuare almeno 3-4 rifornimenti per ottenere dei dati il più accurati possibile. Cerca di effettuare questo test durante un mese di normale utilizzo del veicolo, dato che guidare a lungo in autostrada o in giorni di intenso traffico inaspettato potrebbe modificare anche sensibilmente il risultato finale.
    • Durante i rifornimenti intermedi, non dovrai necessariamente effettuare il pieno, dovrai tuttavia prendere nota dei litri acquistati ogni volta.
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    Al termine del periodo di test (2-3 settimane), effettua un rifornimento completo del serbatoio del veicolo. Quando sei pronto per effettuare i calcoli finali, fai il pieno all'autovettura, quindi prendi nota del numero di litri inseriti.
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    Somma il numero di litri di carburante acquistati a ogni rifornimento. In questo modo otterrai il numero totale di litri di benzina o gasolio che hai utilizzato durante tutto il periodo di test.
    • Ipotizzando di aver effettuato tre rifornimenti rispettivamente da 12, 3 e 10 litri, significa che in totale sono stati usati 25 litri di carburante.
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    Dividi il numero totale di chilometri percorsi per il numero di litri di carburante usati per coprire tale distanza. Fai affidamento sul contachilometri parziale per risalire al numero di chilometri percorsi, quindi dividilo per il numero di litri di carburante acquistati. In questo modo otterrai il consumo di carburante medio del tuo veicolo durante il periodo di tempo esaminato. Mentre il numero di chilometri percorsi durante il test è esatto, il consumo medio di carburante che otterrai dal calcolo rappresenta solo una stima – seppur abbastanza accurata.
    • Ad esempio, ipotizzando di aver utilizzato 25 litri di carburante per percorrere 500 km durante il periodo in esame, il consumo medio di carburante sarà pari a 20 km/l (500 km / 25 l = 20 km/l).
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    Ricorda che i consumi medi di carburante dichiarati dalle case automobilistiche sono quasi sempre sovrastimati. Per legge, tutti i costruttori di automobili devono dichiarare i consumi medi di carburante di ogni loro veicolo. Si tratta tuttavia solo di stime, che spesso risultano inferiori ai dati reali.[2] Puoi risalire ai dati dichiarati dal costruttore della tua autovettura effettuando una semplice ricerca online, ma per ottenere i valori reali dovrai effettuare tu stesso il test descritto in questo articolo.
    • Se i valori che hai ottenuto dai tuoi calcoli sono molto diversi da quelli dichiarati dal costruttore della tua autovettura, è molto probabile che ci sia un problema tecnico, quindi recati il prima possibile da un meccanico per effettuare un controllo approfondito.
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Parte 3
Parte 3 di 3:

Ridurre il Consumo di Carburante

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    Non utilizzare il climatizzatore o l'aria condizionata quando non è strettamente necessario. Il sistema di climatizzazione dell'aria delle autovetture sfrutta l'energia prodotta dal motore del veicolo, quindi concorre ad aumentarne i consumi di carburante. Imposta una temperatura interna che sia solo di qualche grado inferiore a quella esterna oppure spegni del tutto l'impianto di condizionamento una volta che l'abitacolo è fresco. In questo modo potrai gestire il consumo di carburante in modo più efficiente.
    • Tenere l'impianto di condizionamento dell'auto sempre al massimo della sua capacità di raffreddamento può incrementare il consumo di carburante anche del 25%.[3]
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    Rispetta sempre i limiti di velocità. Ricorda che più vai veloce, più consumi carburante. Non si tratta di una variazione trascurabile; superati gli 80 km/h, ogni aumento di velocità pari a 5 km/h equivale a pagare circa 10 centesimi di euro in più per ogni litro di carburante.[4]
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    Guida in modo regolare. Serve molta più energia per mettere in movimento un veicolo rispetto a mantenerlo in movimento. Questo significa che la maggior parte del carburante viene consumato in fase di accelerazione, quindi occorre cercare di mantenere un'andatura il più costante possibile, senza cambiare velocità in modo repentino o effettuare sorpassi.
    • Cerca di frenare o accelerare in modo dolce e progressivo. Per evitare frenate brusche, inizia a decelerare in anticipo per avere più spazio e più tempo a disposizione per fermare il veicolo.[5]
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    Usa il "cruise control" ogni volta che puoi. Questo strumento è concepito per gestire automaticamente la velocità di crociera di un veicolo in modo da mantenerla il più costante possibile. In questo modo si migliora l'efficienza del motore riducendo al contempo i consumi di carburante.[6]
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    Spegni il motore quando sei bloccato nel traffico. Mantenere il veicolo in moto quando si è fermi è semplicemente uno spreco di carburante. Ogni qualvolta è possibile, spegni il motore per risparmiare carburante prezioso.[7]
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    Evita di montare portapacchi o box da tetto (chiamati anche bauli da tetto). Questi oggetti voluminosi peggiorano l'aerodinamica del veicolo aumentandone sensibilmente la resistenza all'aria; di conseguenza, rallentando la normale marcia del veicolo causano un consumo maggiore di carburante. Utilizzare un carrello per auto o il bagagliaio è un'opzione più efficiente in termini di consumo di carburante.
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    Controlla regolarmente la pressione delle gomme. Guidare con le gomme sgonfie può ridurre il numero di chilometri percorsi dello 0,3% a parità di litri di carburante. Utilizza le pompe d'aria compressa presenti in tutte le aree di servizio per gonfiare le gomme della tua autovettura alla pressione ottimale indicata dal costruttore sul libretto di manutenzione.[8]
    • Alcune case automobilistiche appongono delle etichette adesive sul lato interno della portiera del guidatore o nel vano portaoggetti, in cui è indicata la pressione ottimale a cui gonfiare le gomme.
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    Sostituisci il filtro dell'aria del motore quando richiesto. Si tratta di uno dei modi più semplici ed economici per migliorare l'efficienza del motore e ridurre i consumi di carburante. Assicurati di acquistare il filtro dell'aria corretto per la tua autovettura facendo riferimento alla marca, al modello e all'anno di fabbricazione. Se hai delle difficoltà, chiedi consiglio al personale di qualunque negozio di autoricambi.
    • Nel caso delle autovetture più moderne, la sostituzione regolare del filtro dell'aria non è molto utile per migliorare l'efficienza del motore. Tuttavia, ne migliora le prestazioni soprattutto in fase di accelerazione.[9]
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Consigli

  • Ricordati di sostituire il filtro dell'aria del motore a intervalli regolari, come richiesto dal manuale di manutenzione dell'auto.
  • Rispetta sempre i limiti di velocità.
  • Non guidare in modo irregolare, accelerando e frenando in continuazione. Si tratta del modo migliore per sprecare carburante e denaro (soprattutto se stai guidando un veicolo di grandi dimensioni come SUV o berline).
  • Quando è possibile, evita di usare il climatizzatore o l'aria condizionata dell'auto.
  • Controlla regolarmente la pressione delle gomme facendo riferimento ai valori consigliati dal costruttore.
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Avvertenze

  • Usa una calcolatrice per evitare di commettere errori di calcolo.
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