Con il termine surplus del consumatore gli economisti indicano la differenza fra il prezzo che una persona è disposta a pagare per un bene o servizio e il reale prezzo di mercato.[1] Nello specifico, il surplus esiste nel momento in cui il consumatore è intenzionato a pagare anche di più rispetto a quanto costa realmente il bene di suo interesse. Sebbene possa sembrare un calcolo complesso, quando conosci i dati che ti servono ti basta applicare un'equazione piuttosto elementare.

Parte 1
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Definire i Concetti e i Termini Principali

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    Comprendi la legge della domanda. La maggior parte delle persone ha sentito queste parole in riferimento alle misteriose forze che governano le economie di mercato; tuttavia, molti non comprendono appieno le implicazioni di questi concetti. La "domanda" indica la richiesta di un prodotto o servizio sul mercato. In genere, se tutti gli altri parametri sono uguali, la domanda di un prodotto scende man mano che il suo prezzo sale.[2]
    • Supponiamo, per esempio, che un'azienda lanci un nuovo modello di televisore. Maggiore è il prezzo a cui viene proposto questo elettrodomestico e minore è il numero di pezzi che l'azienda può aspettarsi di vendere. Questo perché i consumatori hanno un budget limitato e, acquistando un televisore più costoso, avranno meno denaro a disposizione per altri prodotti da cui trarre grandi benefici (alimentari, benzina, mutuo e così via).
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    Informati sulla legge dell'offerta. Al contrario, la legge dell'offerta afferma che i prodotti e i servizi con un prezzo elevato saranno messi sul mercato in grandi quantità. In pratica i venditori vogliono massimizzare il profitto vendendo molti prodotti costosi; quindi se un bene o servizio è molto redditizio, allora i produttori si affanneranno per metterlo sul mercato.[3]
    • Per esempio, il giorno prima della Festa della Donna le mimose aumentano considerevolmente di prezzo. In risposta a questo fenomeno, i coltivatori che le producono investono molte risorse in tale attività immettendo sul mercato il maggior numero possibile di mimose per approfittare di questa situazione.
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    Impara come vengono rappresentate graficamente la domanda e l'offerta. Uno dei mezzi più comuni usati dagli economisti per esprimere la relazione fra questi due concetti è il classico grafico su piano cartesiano. Di solito sull'asse delle x viene posta la quantità (Q) di beni disponibili sul mercato, mentre sull'asse delle y viene posto il loro prezzo (P). La domanda viene rappresentata con una curva inclinata che parte dall'angolo in alto sinistra fino all'angolo in basso a destra, mentre l'offerta è una curva che scende dall'angolo in basso a sinistra verso quello in alto a destra.[4]
    • L'intersezione fra le due linee indica il punto di equilibrio del mercato, in altre parole il punto in cui i fornitori producono l'esatta quantità di beni/servizi richiesta dai consumatori.[5]
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    Comprendi il concetto di utilità marginale. Questo indica l'aumento della soddisfazione che un consumatore ottiene dall'utilizzo di un'unità aggiuntiva di bene o servizio. In termini generali, l'utilità marginale di beni e servizi è soggetta a rendimenti decrescenti; vale a dire che ogni unità addizionale acquistata apporta un beneficio minore al consumatore. Alla fine, l'utilità marginale è tanto bassa che "non vale" la pena acquistare un'unità in più di prodotto o servizio.[6]
    • Consideriamo ad esempio un consumatore molto affamato. Si reca in un ristorante e ordina un panino da € 5,00. Dopo il primo panino, ha ancora un po' fame, quindi ne ordina un secondo, sempre da € 5,00. L'utilità marginale del secondo panino è leggermente inferiore rispetto al primo, perché questo fornisce una soddisfazione inferiore in termini di riduzione della fame in rapporto al suo costo. Il consumatore decide di non acquistare un terzo panino perché si sente sazio e quindi, ai suoi occhi, possiamo dire che un ulteriore panino ha virtualmente un'utilità marginale pari a zero.
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    Comprendi il surplus del consumatore. Generalmente questo viene definito come la differenza fra "valore economico totale" o "valore ricevuto" dal consumatore e il prezzo reale pagato per il bene. In altre parole, se un individuo paga una cifra inferiore per un prodotto che ha grande utilità ai suoi occhi, il surplus del consumatore viene percepito come "risparmio".[7]
    • Per supportare questo concetto con un esempio semplificato, consideriamo una persona che sta cercando un'auto usata. Egli ha stabilito un budget personale di € 10.000. Se riuscisse a comprare l'auto con tutti gli optional che desidera a € 6.000, allora avrebbe un surplus di € 4.000. Quindi, ai suoi occhi, la vettura vale € 10.000, ma alla fine si ritrova con € 4.000 da poter spendere come meglio preferisce per altre cose.
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Parte 2
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Calcolare il Surplus del Consumatore dalle Curve di Domanda e Offerta

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    Sviluppa un grafico cartesiano per confrontare il prezzo e la quantità. Come già descritto in precedenza, gli economisti usano molto i grafici per dimostrare la relazione fra domanda e offerta nel mercato. Dato che il surplus del consumatore si calcola in base a questa relazione, useremo questo tipo di grafico.[8]
    • Come già indicato, disponi sull'asse y il prezzo dei beni (P) e sull'asse delle x la quantità dei beni (Q).[9]
    • Gli intervalli su ciascun asse corrispondono ai valori associati – sulle ascisse gli intervalli per le quantità di beni e sulle ordinate quelli per i prezzi.
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    Traccia le curve di domanda e offerta per il bene o servizio in esame. Queste di solito vengono rappresentate come equazioni lineari (linee rette sul grafico), soprattutto negli esempi che abbiamo descritto in precedenza. Il problema che devi risolvere potrebbe già fornirti il grafico di queste linee oppure dovrai tracciarlo tu stesso.
    • Come è già stato spiegato nella prima sezione, la linea che rappresenta la domanda ha una pendenza verso il basso a partire dall'angolo in alto a sinistra del piano cartesiano fino all'angolo in basso a destra; mentre la linea che identifica l'offerta segue un andamento opposto.
    • Queste rappresentazioni grafiche variano per ogni prodotto o servizio, ma dovrebbero riflettere in maniera accurata la relazione fra domanda (in termine di quantità di denaro che i consumatori potrebbero spendere) e offerta (in termini di quantità di beni acquistati).
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    Trova il punto di equilibrio. Come discusso in precedenza, il punto di equilibrio nella relazione fra domanda e offerta è rappresentato dall'intersezione fra le due rette.[10] Ad esempio, supponiamo che il punto di equilibrio si trovi a 15 unità al prezzo di € 5,00 ciascuna.
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    Disegna una linea orizzontale sull'asse dei prezzi in corrispondenza del punto di equilibrio. Ora che lo hai individuato, traccia una retta orizzontale che abbia origine proprio in questo punto e che intersechi l'asse delle y formando un angolo retto.[11] Per l'esempio che abbiamo considerato, sappiamo che questa retta orizzontale interseca l'asse delle ordinate nel punto € 5,00.
    • L'area del triangolo formato dalla linea orizzontale, dal segmento verticale dell'asse delle ordinate e da quello del grafico della domanda rappresenta il surplus del consumatore.[12]
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    Usa l'equazione giusta. Dato che il surplus del consumatore corrisponde alla superficie di un triangolo rettangolo (la retta che nasce nel punto di equilibrio interseca l'asse delle y a 90°) e questa è proprio il dato che stai cercando, devi conoscere la formula dell'area di questa figura geometrica. L'equazione è: ½ (base x altezza) oppure (base x altezza)/2.[13]
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    Inserisci nell'equazione i numeri corrispondenti. Ora che conosci la formula sei pronto a svolgere i calcoli.
    • Nell'esempio di prima, la base del triangolo corrisponde alla quantità di beni richiesti nel punto di equilibrio, che sappiamo essere 15.
    • Per trovare l'altezza del triangolo, dobbiamo sottrarre il prezzo del punto di equilibrio (€ 5,00) da quello corrispondente al punto di intersezione fra l'asse delle ordinate e la retta della domanda. Supponiamo che sia € 12,00 per cui: 12 – 5 = 7; l'altezza del nostro triangolo è pari a 7.
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    Calcola il surplus del consumatore. Inserisci i dati nella formula e risolvi l'equazione: CS = 1/2(15 x 7) = 1/2 x 105 = € 52,50.
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Consigli

  • Questo numero corrisponde al surplus totale del consumatore perché quello individuale è semplicemente il beneficio marginale del consumatore, cioè la differenza fra ciò che la persona sarebbe stata disposta a pagare e il prezzo effettivamente sborsato.


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