La parola "cisti" è un termine generale per descrivere una struttura chiusa, di dimensioni variabili, simile a una sacca piena di materiale semisolido, gassoso o liquido. La maggior parte di quelle ovariche si sviluppa durante l'ovulazione mensile, non presenta segni o sintomi ed è spesso innocua.[1] Impara a valutare se hai una cisti ovarica e cosa fare in questo caso.

Metodo 1
Metodo 1 di 3:

Riconoscere i Sintomi

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    Controlla le anomalie addominali. Queste, assieme ad altri disturbi, rappresentano uno dei principali sintomi della cisti ovarica; potresti provare gonfiore o dilatazione dell'addome, oltre a percepire una sensazione di pressione o pienezza nel basso ventre.
    • Potresti anche riscontrare un inspiegabile aumento di peso.[2]
    • Un altro sintomo è il dolore nell'area inferiore destra o sinistra dell'addome; raramente, puoi provare disagio su entrambi i lati. Potrebbe trattarsi di un malessere incostante, acuto, sordo o di tipo colico.
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    Monitora i problemi delle funzioni escretorie. Tra i sintomi meno comuni della cisti ovarica puoi notare queste difficoltà; potresti non riuscire a urinare correttamente o sentire pressione sulla vescica, che provoca un aumento del bisogno di fare pipì o difficoltà a svuotare completamente la vescica. Un altro sintomo potrebbe essere la costipazione.[3]
    • Se la cisti si rompe, senti un dolore improvviso e intenso che può provocare nausea e vomito.
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    Presta attenzione al disagio durante i rapporti sessuali. È un altro sintomo piuttosto raro che comporta una sensazione dolorosa nell'area pelvica, nella zona lombare o nelle cosce durante l'attività sessuale; anche il seno può essere più dolente al tatto rispetto al solito.
    • Puoi anche provare dolore durante le mestruazioni o avere un insolito sanguinamento vaginale al di fuori del ciclo mensile.[4]
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    Individua i fattori di rischio. Ne esistono diversi che possono portare alle cisti ovariche; se ne hai qualcuno e manifesti i sintomi descritti, potresti soffrire di questo disturbo che provoca dolore o disagio. Tra i fattori di rischio principali considera:[5]
    • Una storia pregressa di cisti;
    • Cicli mestruali irregolari;
    • Menarca prima dei 12 anni;
    • Infertilità o precedenti trattamenti per superarla;
    • Ipotiroidismo;
    • Cura con il tamoxifene per il cancro al seno;
    • Fumo e consumo dei prodotti del tabacco;
    • Malattie infiammatorie croniche.
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Metodo 2
Metodo 2 di 3:

Ottenere Cure Mediche

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    Vai dal ginecologo. Se sai di avere una cisti ovarica e provi un improvviso dolore addominale accompagnato da nausea, vomito e febbre, devi chiamare immediatamente il medico o andare al pronto soccorso. Se hai la pelle fredda e umida, il respiro accelerato o i capogiri, chiama il dottore o recati in ospedale quanto prima.
    • Tieni presente che se sei in post-menopausa e hai una cisti ovarica, corri maggiori rischi di cancro ovarico. Dovresti sottoporti a un'ecografia e fare un esame del sangue per il CA125 e/o l'OVA1, dei marcatori per una serie di differenti patologie, incluso il cancro alle ovaie; l'OVA1 è più specifico per quest'ultima malattia. Se c'è il sospetto che la cisti possa essere cancerosa, dovrebbe essere rimossa.[6]
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    Sottoponiti a un esame pelvico. I sintomi della cisti ovarica non sono diagnosticabili; per sapere con certezza se ne sei affetta, il medico esegue una visita ginecologica, attraverso la quale è in grado di rilevare il gonfiore che si sviluppa in presenza di cisti.[7]
    • In base agli altri sintomi che lamenti, il ginecologo può decidere di prescriverti ulteriori accertamenti per misurare i livelli ormonali ed escludere altre patologie.
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    Preparati per un test di gravidanza. Si tratta di un altro esame che il medico può ritenere utile; se sei incinta, potresti avere una cisti del corpo luteo, un tipo particolare che si forma quando viene rilasciato l'ovulo e il follicolo si riempie di liquido.[8]
    • Il medico valuta anche se hai una gravidanza ectopica, che si verifica quando l'embrione si impianta in altre zone diverse dall'utero.
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    Esegui degli esami diagnostici per immagini. Se il ginecologo ritiene che tu abbia una cisti ovarica, è probabile che decida di sottoporti a quest'altro tipo di esami, come l'ecografia, che ha lo scopo di localizzare e individuare la cisti ovarica.[9]
    • Tali test aiutano il medico a definire la dimensione, la forma e la sede esatta della cisti, oltre a capire se è piena di materiale liquido, solido o misto.
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    Tratta la cisti. Per la maggior parte delle donne, fintanto che i sintomi sono gestibili, si raccomanda un approccio attendista sotto stretto controllo; ricorda che queste neoformazioni scompaiono in genere da sole. Per alcune donne viene raccomandata una cura ormonale attraverso la pillola anticoncezionale, ma circa il 5-10% delle pazienti deve sottoporsi a un intervento chirurgico per la rimozione.[10]
    • Le piccole cisti complesse si tolgono tramite la laparoscopia, una procedura che consiste nell'eseguire un piccolo taglio nella pancia attraverso cui si asporta la cisti.[11]
    • In caso di strutture più grandi, gravi o potenzialmente cancerose, è necessaria la laparotomia, che prevede un taglio più grande sull'addome e la rimozione di tutta la cisti o anche dell'ovaia.
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Metodo 3
Metodo 3 di 3:

Individuare i Diversi Tipi di Cisti

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    Conosci le cause di queste neoformazioni. Durante il ciclo mensile, una o entrambe le ovaie rilasciano un ovulo; le cisti possono formarsi a causa di uno squilibrio o problema ormonale, un'ostruzione che impedisce il normale flusso di liquido, un'infezione, un disturbo che provoca un'infiammazione cronica, come l'endometriosi, una malattia ereditaria, la gravidanza, l'età e una serie di altre cause.[12] [13]
    • Le cisti ovariche sono abbastanza frequenti nelle donne in età fertile e quasi sempre non presentano sintomi; queste si chiamano cisti funzionali e nella maggioranza dei casi si risolvono senza alcun trattamento.
    • Dopo la menopausa sono meno comuni, ma quando si sviluppano durante questo periodo comportano un rischio maggiore di cancro ovarico.
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    Le cisti funzionali non sono gravi. Sono anche chiamate cisti follicolari, che si formano nell'area dell'ovaia in cui maturano i singoli ovuli, oppure cisti del corpo luteo, che si creano nello spazio che rimane una volta che il follicolo si è svuotato e ha rilasciato l'ovulo; questo rappresenta un aspetto normale della funzione delle ovaie.[14] La maggior parte delle cisti follicolari è indolore e scompare entro 1-3 mesi.
    • Le cisti del corpo luteo scompaiono entro poche settimane, ma possono ingrossarsi, contorcersi, sanguinare e provocare dolore; possono essere causate da farmaci (come il clomifene) usati nei trattamenti per la fertilità.
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    Riconosci le cisti non funzionali (o patologiche). Si tratta di altre neoformazioni che non sono funzionali, vale a dire che non sono correlate alle normali attività ovariche e possono essere indolori oppure causare disagio. Tra queste si ricordano:[15]
    • Endometriomi: sono cisti correlate in genere all'endometriosi, un disturbo che provoca lo sviluppo di tessuto uterino all'esterno dell'utero stesso;
    • Cisti dermoidi: sono formate da cellule embrionali della donna, non del feto, e sono in genere indolori;
    • Cistoadenomi: sono grandi e piene di liquido acquoso;
    • In caso di sindrome dell'ovaio policistico si formano numerose cisti; questa è però una patologia molto diversa dalla presenza di una singola cisti ovarica.
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Informazioni su questo wikiHow

Susannah Kerwin, ANP-BC, HNP
Co-redatto da:
Infermiera Professionista
Questo articolo è stato co-redatto da Susannah Kerwin, ANP-BC, HNP. Susannah Kerwin è un'infermiera professionista per pazienti adulti iscritta all’albo di New York. Con oltre 10 anni di esperienza, è specializzata in cure primarie per adulti, medicina olistica e assistenza sanitaria per donne. Ha conseguito una laurea di primo livello alla University of San Francisco. Si è successivamente laureata in Scienze Infermieristiche grazie all’unico programma di doppia laurea della New York University (NYU) che combina discipline integrative e allopatiche. Prima di avviare la sua carriera attuale, ha lavorato per più di 10 anni come infermiera abilitata in ambito psichiatrico e chirurgico. Susannah è anche un membro aggiunto della facoltà alla NYU. Questo articolo è stato visualizzato 53 940 volte
Categorie: Salute Donna
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