Se non hai ancora acquisito molta confidenza con la moto, potresti avere qualche timore nell'affrontare curve brusche; comunque, anche i motociclisti esperti concordano sul fatto che le abilità di svolta e di piega migliorano costantemente man mano che si guida.[1] Con qualche conoscenza dei meccanismi coinvolti e un po' di pratica, sarai presto in grado gestire con scioltezza anche le curve strette.

Parte 1
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Affrontare le Curve Normali

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    Valuta la curva mentre sei ancora distante. Maggiore è il numero di informazioni che riesci ad avere in anticipo e maggiore è la sicurezza con cui riesci ad affrontare questa caratteristica della strada. Le svolte molto strette hanno spesso un punto di fuga che non permette di vedere come prosegue il tracciato; prendi nota di questo dettaglio e preparati a tutto mentre ti avvicini. Dovresti anche stimare il raggio in modo da poter piegare correttamente e percorrere la curva in maniera fluida.
    • In certi casi, l'arco diventa più stretto o più largo in punti che non ti aspettavi, soprattutto verso la fine. Potrebbe essere difficile prevederne l'andamento, soprattutto perché nella maggior parte dei casi la visuale è bloccata dalla vegetazione, da punti ciechi oppure da altri fattori, ad esempio il traffico; potrebbe essere necessario apportare delle leggere correzioni alla traiettoria verso la fine della svolta per compensare questi imprevisti.
    • Cerca di scoprire quanti più dettagli possibili in merito alla curva mentre ti avvicini. Tieni lo sguardo sulla strada e, se possibile, "sbircia" fra il fogliame e gli ostacoli per capire cosa c'è dall'altra parte. Non prestare comunque troppa attenzione a questa operazione; se ti sforzi di vedere oltre la curva, potresti distrarti e non renderti conto di quello che si trova nelle immediate vicinanze.
    • Usa le caratteristiche del ciglio della strada per stimare l'angolo di svolta. Osservando quello formato da pali della luce, guardrail, pareti di contenimento, segnali stradali e così via, puoi prevedere il raggio di curvatura con buona approssimazione; se ti accorgi che qualche elemento del percorso inizia a limitare un angolo molto stretto, è probabile che la traiettoria faccia lo stesso.[2] [3] [4]
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    Riduci la velocità in avvicinamento. Rilascia la manopola del gas per rallentare e applica una pressione delicata sulla leva del freno se necessario. Prima di entrare in curva, devi viaggiare alla velocità consigliata o a quella che ti fa sentire sicuro; se ti trovi a imboccare la svolta a una velocità maggiore rispetto a quella che ti aspettavi, sei costretto ad azionare contemporaneamente il freno anteriore e posteriore per rallentare quanto basta.
    • Quando sei alle prime armi devi rallentare ben più di quanto facciano i motociclisti esperti; esercitati su strade poco trafficate. Se raggiungi una velocità che richiede un rapporto più basso, ricorda di scalare le marce; quella che ti permette di percorrere la traiettoria senza difficoltà e di uscire in accelerazione, è la marcia giusta.
    • Per capire meglio qual è il rapporto da usare per una determinata svolta, dovresti far pratica su un tratto stradale curvilineo che conosci bene. Quando non ci sono altri veicoli, avvicinati alla curva rallentando e scalando fino a una marcia in meno rispetto a quella che useresti normalmente. Ripeti l'esercizio utilizzando ora un rapporto in più rispetto al solito; in questo secondo caso dovresti renderti conto che hai maggiori difficoltà ad accelerare in uscita.[5]
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    Controlla le condizioni del traffico durante la fase di avvicinamento. La motocicletta è più piccola della maggior parte dei veicoli presenti sulla strada ed è quindi più facile che passi inosservata rispetto alle automobili. Devi assicurarti che attorno a te, anche nei punti ciechi, ci sia sufficiente spazio libero da altri veicoli che potrebbero rappresentare un pericolo durante la svolta. Presta attenzione alle vetture che si muovono in maniera imprevedibile o che accelerano pericolosamente; dovresti lasciare che ti superino oppure frapporre una buona distanza di sicurezza fra te e tali conducenti potenzialmente rischiosi.
    • Non commettere l'errore di affidarti solamente agli specchietti retrovisori. La visuale che offrono potrebbe essere parzialmente bloccata dai tuoi gomiti e/o dall'avvisatore acustico; questo significa che non puoi osservare completamente i paraggi per curvare in sicurezza.
    • Sii cauto quando giri la testa per controllare il punto cieco; se sposti troppo lo sguardo dietro di te per osservare il traffico, potresti ruotare inavvertitamente anche il manubrio, perdendo pericolosamente l'equilibrio mentre ti avvicini alla curva.[6]
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    Sposta il tuo peso e piega verso l'interno della curva. Molti motociclisti chiamano questa manovra "controsterzo", sebbene non sia una definizione molto precisa dato che non ruoti moltissimo il manubrio. Mentre percorri la traiettoria, spingi la motocicletta con metà del corpo verso l'esterno. Per esempio, in una curva verso destra, devi spingere la moto con la gamba e la natica sinistra per far piegare il mezzo nella direzione opposta; potrebbe essere necessario applicare una leggera pressione sul manubrio interno. In realtà, non utilizzi molto lo sterzo per curvare, ma ti avvali soprattutto della distribuzione dei pesi per poter piegare.
    • Dovresti in pratica spingere verso il basso mentre lo slancio della moto tende a far scivolare il tuo peso verso l'interno della curva. Mentre ti stai avvicinando all'uscita della svolta, fai attenzione a non riprendere rapidamente la posizione seduta eretta, altrimenti potresti perdere l'equilibrio e il controllo del mezzo.
    • Non aggrapparti con troppa forza al manubrio. Per i motociclisti poco esperti non è facile lasciarsi andare in una piega abbastanza profonda per curvare nella maniera corretta; la reazione della paura porta la persona ad aggrapparsi disperatamente ai manubri. Tuttavia, questo gesto interferisce con la spinta verso il basso che devi applicare sul manubrio interno. La presa degli arti inferiori dovrebbe essere sufficiente a tenerti ancorato alla moto.[7]
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    Mantieni lo sguardo sulla strada che stai per percorrere. Non dovresti abbassare gli occhi ma concentrare l'attenzione sul punto visibile più lontano della svolta; in questa maniera, hai più tempo per reagire in caso di imprevisti. Tuttavia, non essere tanto concentrato sulla lunga distanza da perdere la consapevolezza degli oggetti che si trovano nel tuo campo visivo laterale. Nelle curve molto strette, quando la moto si inclina naturalmente in maniera più pronunciata, gli altri conducenti potrebbero avere qualche difficoltà a vederti; in queste situazioni la vista periferica potrebbe salvarti la vita.
    • L'ampiezza del campo visivo è limitata dall'inclinazione del mezzo, dal raggio della curva e da altre caratteristiche del tracciato, come l'erba alta o gli alberi; tutto ciò contribuisce a ridurre la visuale rispetto alla normalità mentre percorri la svolta, è quindi di vitale importanza prestare attenzione alla strada che devi percorrere.[8]
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    Aumenta l'accelerazione quando ti trovi a metà della curva o nell'ultimo terzo. In questo modo, la motocicletta si raddrizza automaticamente mentre esce dalla svolta; lascia che il peso corporeo si distribuisca normalmente mentre superi la curva e, se l'hai applicata, rilascia la pressione verso il basso dal manubrio interno. Una volta percorso questo tratto, puoi riprendere la guida come al solito.
    • Evita di spostare bruscamente il peso verso un lato o l'altro nel momento in cui le forze che agiscono sulla moto la fanno raddrizzare; comportandoti in questo modo, alteri la stabilità del veicolo e potresti causare un incidente.[9]
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Parte 2
Parte 2 di 2:

Risolvere i Problemi

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    Ricorda che il tuo obiettivo non è raggiungere la massima velocità di percorrenza. Potrebbe essere molto emozionante attraversare rapidamente una curva e uscirne come un proiettile, ma è un comportamento pericoloso per te e gli altri conducenti. Quando guidi normalmente nel traffico, la tua preoccupazione non dovrebbe essere portare il tachimetro a un determinato livello, ma percorrere la curva in maniera fluida, controllata e sicura senza dover modificare eccessivamente l'inclinazione o la manopola del gas.
    • Man mano che acquisisci esperienza come motociclista, ti senti anche molto più a tuo agio nell'affrontare le svolte. Di conseguenza, la velocità di percorrenza aumenta in maniera naturale; tuttavia, nonostante la tua maggiore abilità, la sicurezza dovrebbe rimanere costante, proprio come agli inizi quando svoltavi lentamente. Mantieni lo sguardo sul tracciato che ancora devi percorrere, sii consapevole delle condizioni della strada e della tua inclinazione.[10]
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    Riconosci quando stai guidando a una velocità eccessiva e apporta le dovute modifiche. Se senti l'impulso estremo di aggrapparti ai freni, di rilasciare l'acceleratore o di tagliare l'angolo per evitare la curva, significa che la stai affrontando troppo in fretta; quando ti senti tranquillo e a tuo agio in sella, significa che stai mantenendo la velocità giusta, che a sua volta dipende dal tipo di motocicletta, dalla tua statura, dalle condizioni della strada e da altri fattori. Per questa ragione, il concetto di "velocità corretta" varia considerevolmente da persona a persona.
    • Mantieni l'acceleratore costante. Non dovresti ridurre la velocità in curva; se ne senti la necessità, significa che l'hai affrontata a una velocità eccessiva; dovresti invece fare dei cambiamenti azionando delicatamente il freno posteriore, in modo che la moto "pieghi" verso l'interno della curva in maniera più profonda senza raddrizzarsi.
    • Nelle situazioni di emergenza, in cui ti trovi improvvisamente davanti a un ostacolo imprevisto - come un bambino o un ramo d'albero - e devi frenare bruscamente, dovresti tirare la leva della frizione e quella del freno anteriore. Continua però a spingere la moto verso l'interno della curva per evitare di perdere il controllo del mezzo; molte persone lo fanno applicando pressione con il ginocchio esterno e il sedere.[11]
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    Mantieni la calma quando le curve hanno un andamento imprevedibile e apporta le dovute modifiche. Alcune svolte si trasformano in tornanti o hanno delle caratteristiche naturali che non permettono una buona visione, impedendoti di sapere cosa devi affrontare finché non ce l'hai davanti; questo significa dover gestire delle brutte sorprese, come degli ostacoli o dei cambi improvvisi di curvatura. In tale evenienza, devi correggere leggermente la traiettoria in controsterzo (ruotando il manubrio in direzione opposta alla curva) e riportare poi il mezzo nelle condizioni iniziali per riprendere la giusta percorrenza. Quando la curva è molto lunga o irregolare potrebbe essere necessario apportare diverse modifiche di questo tipo.
    • Quando percorri un tornante cerca sempre di prevedere quello che accadrà dopo; così facendo, nel caso si presentasse la situazione peggiore, sapresti come reagire. A volte, è necessario portare la moto verso il ciglio della strada o accostare in una piazzola di emergenza per evitare un pedone. Anche quando devi affrontare le curve che conosci bene, sii sempre all'erta e pronto a fare gli opportuni adeguamenti, in caso di qualche evento imprevisto.
    • Se la moto tende a spostarsi eccessivamente verso l'interno o l'esterno della curva, non farti prendere dal panico. In questo caso potresti ritrovarti troppo vicino ai mezzi che sopraggiungono dall'altra direzione, al guardrail o a un muro di contenimento. Analizza l'angolo della svolta e tieni lo sguardo davanti a te; in tal modo sei pronto per delle correzioni tempestive in caso di necessità.[12]
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Consigli

  • Non piegare molto in curva quando trasporti un passeggero; la ruota posteriore potrebbe perdere aderenza e scivolare causando una caduta laterale.
  • Indossa sempre il casco.
  • I corsi di guida sicura in moto non sono obbligatori per ottenere la patente, ma vale la pena parteciparvi per apprendere le tecniche giuste di controllo del mezzo.
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Avvertenze

  • Le strade bagnate rendono più difficile affrontare le curve. Quando l'asfalto è scivoloso, riduci la velocità anche più di quanto faresti normalmente.
  • La presenza di ghiaia o le cattive condizioni del fondo stradale fanno perdere aderenza in curva. Presta molta attenzione all'eventuale materiale sparso sull'asfalto e cerca di evitarlo per quanto possibile; se devi guidare su questo genere di tracciati, riduci la velocità.[13]
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