Man mano che si avvicina la data presunta del parto, l'entusiasmo di conoscere il bambino cresce di pari passo con la stanchezza. Se ti dilati più velocemente, potresti sperare di metterlo alla luce un po' prima. Prima che cominci il travaglio, il collo dell'utero tende ad ammorbidirsi e dilatarsi spontaneamente fino alla comparsa delle contrazioni che ne favoriscono l'apertura, culminante nella fase espulsiva. Sebbene non esista nessuna garanzia sull'efficacia dei metodi naturali, potresti provarli per permettere alla cervice uterina di dilatarsi più velocemente. Se non funzionano, il ginecologo riuscirà certamente ad aiutarti.

Parte 1
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Ricorrere ai Metodi Naturali

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    Cammina per aumentare la produzione di ossitocina e stimolare il travaglio. Con un po' di attività fisica puoi mettere in circolo l'ossitocina e aiutare il collo dell'utero a dilatarsi più velocemente in modo da dare inizio alle contrazioni. Passeggia lentamente per strada vicino casa oppure sali le scale. Chiedi a qualcuno di accompagnarti in modo da non restare sola in caso di aiuto.[1]
    • Se si rompono le acque, smetti di camminare e contatta il ginecologo.
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    Fai sesso per stimolare l'utero e indurre il travaglio. Sia l'orgasmo sia le prostaglandine presenti nel liquido seminale stimolano naturalmente l'utero e assottigliano la cervice, aiutandola a dilatarsi. Durante il sesso anche il cervello è coinvolto nella produzione di ossitocina, favorendo la comparsa delle contrazioni. Se ti stuzzica l'idea, fai un tentativo in modo da dilatarti più velocemente.[2]
    • Non avere rapporti sessuali se si sono rotte le acque perché in questo caso il feto non è più protetto dal liquido amniotico.
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    Prova a stimolare i capezzoli. Massaggiali delicatamente con i polpastrelli oppure ruotali tra le dita. Se senti una sensazione di formicolio, vuol dire che c'è stimolazione. In questo caso, il cervello produce ossitocina favorendo l'inizio delle contrazioni.[3]
    • Stimolando i capezzoli, contribuisci a rilasciare nel sistema una piccola quantità di ossitocina che non costituisce alcun rischio per il feto.
    • Non è detto che questa tecnica sia sempre efficace. Tuttavia, vale la pena fare un tentativo.
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    Rilassati con la visualizzazione e la respirazione profonda. La tensione inibisce la comparsa delle contrazioni e, di conseguenza, rallenta la dilatazione della cervice uterina. Fortunatamente, puoi rilassarti permettendo al corpo di dare inizio alle contrazioni. Immagina di stare in un posto tranquillo o avere tra le braccia un bambino in salute. Inoltre, inspira ed espira profondamente contando fino a 5, ripetendo l'esercizio per 5 volte.[4]
    • Potresti anche provare ad ascoltare della musica rilassante, fare una doccia calda o leggere un libro.
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    Mangia l'ananas per favorire la maturazione cervicale e dilatarti più velocemente. Non esiste nessuna garanzia che l'ananas contribuisca ad accelerare la dilatazione del collo dell'utero, ma sicuramente non comporta rischi. Poiché questo frutto contiene prostaglandine, potrebbe stimolare la maturazione della cervice portandola a dilatarsi più velocemente. Prova a mangiare 115 g di ananas al giorno finché non inizia il travaglio.[5]

    Avvertenza: evita se sei allergica o se ti procura mal di stomaco.

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    Chiedi al ginecologo se puoi assumere l'olio di enotera. Consulta il ginecologo o l'ostetrica per escludere eventuali effetti collaterali nelle tue condizioni. In questo caso, puoi prendere un integratore da 500 mg per via orale o vaginale, 3 volte al giorno durante le ultime 4 settimane di gravidanza. Favorisce l'ammorbidimento e l'assottigliamento della cervice, rendendo più veloce la dilatazione.[6]
    • Puoi prendere fino a 3 pillole alla volta. Chiedi al ginecologo qual è posologia da seguire.
Parte 2
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    Chiedi al ginecologo se puoi prendere le prostaglandine per preparare la cervice uterina all'induzione del parto. Potrebbe somministrarti il misoprostolo o il dinoprostone direttamente in vagina, posizionandolo vicino al collo dell'utero. L'azione di questi farmaci, che dura 4-12 ore, tende ad ammorbidire e assottigliare la cervice aiutandola a dilatarsi più velocemente fino a stimolare le contrazioni. In alcuni casi, si somministra un dosaggio più alto in modo da favorire l'apertura della cervice e indurre il travaglio. Consulta il ginecologo per sapere se questa opzione è adatta alle tue esigenze.[7]
    • Sebbene questo trattamento sia abbastanza efficace, non è indicato per tutte le gestanti. In ogni caso, le prostaglandine sono preferibili all'ossitocina poiché riducono la necessità di ricorrere al parto cesareo.
    • Se hai già le contrazioni, probabilmente non ti verranno somministrati agenti per l'induzione della maturazione cervicale.
    • Se la cervice non inizia a dilatarsi nel giro di poche ore, il ginecologo potrebbe rimandarti a casa. La maturazione potrebbe impiegare da qualche ora ad alcuni giorni, a seconda del suo stato di ammorbidimento e assottigliamento prima della somministrazione delle prostaglandine. Ti accorgerai che i farmaci avranno fatto effetto quando inizi a sentire le contrazioni.[8]

    Avvertenza: se sei stata già sottoposta a un parto cesareo o hai subito un intervento di chirurgia maggiore all'utero, metti al corrente il ginecologo. Il misoprostolo non è raccomandato in questi casi perché aumenta il rischio di rottura uterina.[9]

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    Considera un'iniezione di ossitocina per stimolare le contrazioni e dilatarti più velocemente. Il ginecologo potrebbe somministrarti l'ossitocina per via endovenosa per aumentare le contrazioni e indurre il travaglio. Le contrazioni favoriscono la dilatazione del collo dell'utero, quindi questo metodo può accelerare il processo. Consulta il ginecologo per sapere se questa opzione è indicata per le tue condizioni.[10]
    • L'ossitocina viene utilizzata per indurre il travaglio quando la gestante supera la data presunta del parto o quando il ginecologo la ritiene una valida opzione sia per la madre sia per il bambino.
    • È molto probabile che il ginecologo non ti somministri l'ossitocina a meno che non si configuri la probabilità di un parto oltre termine, le acque non si siano rotte o tu non soffra di una patologia, come l'ipertensione o il diabete.
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    Valuta con il ginecologo l'uso del catetere a doppio palloncino. È possibile inserire in vagina un catetere flessibile tramite il quale gonfiare un doppio palloncino con una soluzione salina. Questo dispositivo va a esercitare una pressione diretta sulla porzione inferiore dell'utero aiutando la cervice a dilatarsi. Si può tenere nella vagina fino a 12 ore, o finché non viene espulso spontaneamente. È in grado di accelerare la dilatazione in modo da indurre il travaglio. Tuttavia, non è detto che sia sempre efficace.[11]
    • L'uso del catetere a doppio palloncino non rientra nei metodi di induzione farmacologica.
    • È un intervento più appropriato in caso di precedente parto cesareo.

Consigli

  • Consulta per tempo il ginecologo o l'ostetrica in modo da capire quali procedure ritieni più rassicuranti e quali vorresti evitare. Ogni gravidanza è diversa e probabilmente dovrai adeguarti alle circostanze, ma è preferibile organizzarsi.[12]

Avvertenze

  • In caso di gravidanza ad alto rischio non cercare di accelerare la dilazione della cervice.[13]

Informazioni su questo wikiHow

Erik Kramer, DO, MPH
Co-redatto da:
Osteopata
Questo articolo è stato co-redatto da Erik Kramer, DO, MPH. Il Dottor Kramer lavora come Medico di Base alla University of Colorado ed è specializzato in controllo del peso, diabete e medicina interna. Si è diplomato in Osteopatia presso il Touro University Nevada College of Osteopathic Medicine nel 2012. Questo articolo è stato visualizzato 79 038 volte
Categorie: Salute Donna