Questo articolo è stato co-redatto da Pippa Elliott, MRCVS. Laureata in Scienze Veterinarie e membro del Royal College of Veterinary Surgeons, la Dottoressa Elliott ha oltre 30 anni di esperienza nel settore della chirurgia veterinaria e nella pratica della medicina per animali di compagnia. Ha conseguito la laurea in medicina e chirurgia veterinaria alla University of Glasgow nel 1987. Lavora da più di 20 anni presso la stessa clinica veterinaria della sua città natale.
Questo articolo è stato visualizzato 13 094 volte
Esattamente come le persone, anche i gatti possono avere la forfora: se il tuo micio ha delle squame bianche sulla pelliccia, è possibile che ce l'abbia. Non ignorare il problema pensando sia solo un fattore estetico, in realtà bisogna prestare attenzione alla sua presenza, perché potrebbe indicare che la salute dell'animale non è ottimale. Inoltre, può provocare un aumento della risposta allergica alle persone sensibili al pelo, quindi eliminarla porta benefici a tutti coloro che ne sono coinvolti.[1]
Passaggi
Valutare se il Gatto ha la Forfora
-
1Identifica la forfora. È un insieme di cellule della pelle che si staccano dalla cute e possono avere la forma di scaglie o squame. Tuttavia, non tutte sono riconducibili alla forfora, quindi è meglio farlo vedere da un veterinario.
-
2Porta il gatto dal veterinario. Per essere sicuri che non abbia contratto una malattia che ha impatto sulla sua salute generale e sulle sue condizioni fisiche, è meglio sottoporlo a una visita completa. Alcune patologie possibili sono: diabete, ipertiroidismo, artrite o seborrea, in questo caso il medico suggerirà una terapia.
-
3Elimina le infezioni che potrebbero presentarsi come normale forfora. Ci si può facilmente confondere tra forfora e acaro della pelle, noto come Cheyletiella yasguri, che si nutre delle cellule cutanee, lacerandole e provocando la formazione di squame; anche il parassita stesso assomiglia a una scaglia. Questa patologia viene infatti soprannominata "forfora che cammina".
- Il veterinario può scoprire velocemente se il problema è dovuto all'acaro prendendo un campione di forfora e analizzandolo al microscopio.
- Se viene identificato il parassita, dovrai sottoporre il micio a una terapia a base di fipronil. Questo farmaco viene generalmente somministrato tutte le sere, per almeno tre volte, in modo da uccidere gli acari e risolvere il problema della forfora apparente.[2]
Pubblicità
Eliminare la Forfora con la Spazzola e la Prevenzione
-
1Affronta le condizioni fisiche responsabili dell'aumento della forfora. Sii consapevole del fatto che questo problema può essere causato da obesità, artrite e mal di denti. Fai in modo che la cute e il pelo del gatto siano in buone condizioni, spazzolandolo regolarmente e utilizzando degli oli specifici sulla pelliccia. Se il gatto è in sovrappeso o ha problemi di motilità, magari associati all'artrite, non sarà in grado di raggiungere tutte le parti del corpo per pulirsi, quindi quelle zone saranno più suscettibili a problemi cutanei.
- Se è così, dovresti spazzolare l'animale tutti i giorni finché non riesce a farlo da solo.
- Se è troppo grasso da non riuscire a pulirsi da solo perché non raggiunge determinate zone del corpo, dovresti metterlo a dieta. Un gatto normopeso non ha questo tipo di problemi.
- Potrebbe smettere di leccarsi anche a causa di un dolore alla bocca, il quale può influire negativamente anche sulla prensione del cibo. In questo caso è essenziale portarlo dal veterinario, per estrarre un eventuale dente marcio, pulire il tartaro o dare antibiotici in caso di infezioni gengivali.
-
2Tieni il gatto lontano da ambienti caldi e secchi. Potrebbe non sembrare un grosso rischio, ma la pelle del micio può essere danneggiata dalle condizioni ambientali, in particolare per quelli con pelo corto e sottile, o completamente senza pelo. Un clima torrido e asciutto può seccare la pelle e provocare persino scottature, quindi tieni l'animale in casa nelle ore più calde.
- Anche i mesi invernali più asciutti possono provocare problemi alla cute, anche se c'è meno rischio di scottature.
-
3Spazzola il gatto in modo delicato. Farlo occasionalmente aiuta a rimuovere scaglie di pelle morta, riducendo la forfora. Usa una spazzola delicata e muovila seguendo la direzione del pelo, senza fare troppa pressione: devi accarezzare, non strofinare. Farlo regolarmente è un ottimo metodo per ridurre la forfora e migliora la circolazione sanguigna della cute, che trasporta ossigeno e sostanze nutritive, aiutando a tenerla in buone condizioni.
- Tuttavia, la forfora potrebbe inizialmente peggiorare nelle prime 3-4 settimane, poiché hai indebolito l'adesione delle cellule morte sulla cute, che rimangono, però, intrappolate dal pelo.
- Spazzola sempre delicatamente e fermati se noti irritazione della pelle o segni di dolore.
-
4Evita di fare il bagno al micio troppo spesso. I gatti non hanno le stesse esigenze delle persone per quanto riguarda la pulizia personale. Riescono a lavarsi da soli, quindi il contatto con l'acqua deve essere raro. A meno che il pelo non sia visibilmente sporco, unto o opaco, non dovrai lavarlo più di poche volte l'anno.
- Lavare il gatto troppo frequentemente può eliminare l'olio essenziale presente naturalmente sulla cute, lasciandola secca e squamosa. Fargli il bagno porta più benefici a te (piuttosto che al gatto), se sei allergico alla forfora, poiché la laverai via temporaneamente.
- Se decidi di fargli il bagno, utilizza uno shampoo idratante, per esempio contenente farina d'avena, ed evita quelli a uso umano, poiché sono troppo forti ed elimineranno gli oli naturali della cute.
-
5Usa un unguento delicato. Che tu ci creda o no, esistono lozioni idratanti e unguenti creati apposta per gatti con la pelle secca. La cosa migliore è cercarli in un negozio di articoli per animali, ma se non li trovi, sicuramente il tuo veterinario saprà consigliartene alcuni, oppure puoi comprarli online.Pubblicità
Eliminare la Forfora Cambiando la Dieta del Gatto
-
1Cambia l'alimentazione del micio. La pelle secca o squamosa potrebbe essere dovuta a una dieta carente di sostanze nutritive che servono a mantenere la cute in buone condizioni. Un'alimentazione povera di acidi grassi essenziali può provocare problemi alla pelle, con formazione di squame e scaglie. Il cibo per gatti deve contenere alti livelli di acido linoleico e arachidonico, perché questi animali non possono produrli da soli. Un buon alimento di solito ne contiene in quantità soddisfacenti, ma cibo economico, che non è stato conservato correttamente o che è rimasto esposto ad alte temperature, potrebbe contenerne in numero minore.[3]
- Per prevenzione, assicurati di dare al micio un cibo di buona qualità, che abbia scritto sull'etichetta il nome della carne usata e dei principali ingredienti. Assicurati inoltre di conservarlo in modo corretto, lontano da temperature troppo alte o troppo basse, che potrebbero degradare gli acidi grassi.
-
2Aggiungi alla dieta gli acidi grassi omega. Per contribuire ulteriormente a mantenere la pelle in buone condizioni, considera la possibilità di somministrare al gatto un integratore di acidi grassi omega, noti anche come PUFA o acidi grassi polinsaturi. Servono a migliorare l'assorbimento intestinale delle sostanze nutritive: pesce e oli marini sono una fonte equilibrata di Omega 3 e 6.
- La dose necessaria è di circa 75 mg/kg al giorno, cioè circa 300-450 mg al giorno per un gatto che pesa 4-5 kg.[4]
-
3Assicurati che l'animale abbia acqua a sufficienza. Anche la disidratazione può causare secchezza della pelle. La maggior parte dei gatti non necessità una grande quantità di acqua, ma per tenerlo in salute è importante che ne abbia sempre a disposizione. Assicurati che sia sempre pulita e che il micio ne abbia accesso libero, sia se pensi che ne abbia bisogno, sia no.
- Cambia la ciotola frequentemente per assicurarti che sia sempre nelle condizioni ottimali per essere bevuta.
- Puoi anche lavarla di volta in volta in modo da eliminare eventuali batteri.
Pubblicità
Riferimenti
- ↑ https://www.vetinfo.com/get-rid-cat-dandruff.html
- ↑ Parasitic mites of dogs and cats. Foley. Comp Cont Ed Prac Vet 13.
- ↑ Small animal nutrition. Sally Agar. Publisher: Butterworth-Heinemann
- ↑ Therapeutic use of fish oils in companion animals. Bauer. J Am Vet Med Association 239 (11)