Molti bambini si sentono felici e al sicuro dormendo coi genitori, ma questa situazione non può certo durare per sempre. Alla fine, vorrai che tuo figlio impari a dormire nel suo letto. Segui i passaggi che ti proponiamo per rendere questa transizione più semplice possibile.

Parte 1
Parte 1 di 3:

Prepararsi per la Transizione

  1. 1
    Scegli il momento giusto. Ricorda che è più facile insegnare a un bambino piccolo a dormire da solo piuttosto che cambiare un'abitudine già consolidata in un bambino più grande, perciò valuta di cominciare non appena ti senti pronto. L'ideale, comunque, sarebbe di insegnare a tuo figlio a dormire nel suo letto in un momento relativamente sereno e senza complicazioni – non quando la tua tabella di marcia è impegnatissima o quando il bambino sta già affrontando altri cambiamenti importanti.
    • Se hai in programma di fare un viaggio o di traslocare in un futuro imminente, è meglio aspettare. Non riuscirai a mantenere la nuova routine in un momento così caotico, e troppi cambiamenti tutti insieme sarebbero eccessivi per un bambino piccolo.
    • Se tuo figlio è ammalato, o sta già affrontando altri problemi legati al momento del sonno (come incubi o paure notturne), è ugualmente meglio aspettare finché questi problemi si saranno risolti.
    • Se tuo figlio è già nel bel mezzo di un altro importante processo di transizione (ad esempio lo stai svezzando, gli stai insegnando a fare a meno del ciuccio oppure ad usare il vasino, o cominci a mandarlo all'asilo o alla scuola materna), considera di posticipare il passaggio dal lettone dei genitori al suo lettino. Queste transizioni sono difficili per i bambini piccoli e non sarebbe una buona idea concentrarle tutte nello stesso momento.
  2. 2
    Discuti la questione con il tuo partner. Se hai un partner, parlagli della tua intenzione di insegnare al bambino a dormire nel suo letto. Il processo di transizione sarà molto più facile (e meno stressante) se affrontato col supporto reciproco di entrambi i genitori. Non cercare di forzare la decisione se il tuo partner è fortemente convinto che sia ancora troppo presto per questo cambiamento.
  3. 3
    Prepara tuo figlio alla transizione. Spiegagli cosa ti aspetti da lui e presentagli il cambiamento in modo allegro e positivo – come un passo emozionante che dimostra quanto lui stia diventando grande e indipendente.
  4. 4
    Coinvolgi tuo figlio nei preparativi per la cameretta. Portalo con te quando compri le lenzuola per il suo lettino e magari lascia che scelga un giocattolo nuovo o un peluche speciale con cui dormire.
  5. 5
    Fai pratica durante i pisolini pomeridiani. Fai in modo che tuo figlio faccia il pisolino pomeridiano nel suo letto. Così imparerà ad associarlo all'azione del dormire in un momento meno stressante.
    Pubblicità
Parte 2
Parte 2 di 3:

Porta Tuo Figlio a Dormire nel Suo Letto

  1. 1
    Mantieni invariate le altre attività che compongono la routine della nanna. Se hai già stabilito una routine quotidiana per mettere tuo figlio a letto – per esempio fare il bagnetto, mettere il pigiamino, mangiare uno spuntino, leggere la storia della buonanotte, lavare i denti e poi andare a letto – mantieni ogni singola parte di questa routine invariata tranne il luogo in cui lo metterai a dormire. In questo modo, il senso di stabilità del bambino rimarrà intatto anche di fronte a un grande cambiamento.
  2. 2
    Sii positivo. Ripeti a tuo figlio che dormire da solo è un cambiamento emozionante e fai in modo che sappia che sei orgogliosa di quanto stia diventando grande e indipendente. Mostragli quanto più spazio avrà nel suo nuovo lettino e ricordagli tutto quello che avete scelto insieme appositamente per questo momento, come il set di lenzuola e il giocattolo nuovo.
  3. 3
    Controlla tuo figlio a intervalli regolari. Soprattutto la prima notte, il tuo bambino potrebbe sentirsi in ansia. Auguragli la buonanotte mostrandoti calma, dagli un abbraccio e un bacio e poi esci dalla stanza. Se è molto agitato, torna da lui ogni dieci minuti o giù di lì per rassicurarlo brevemente. Ripeti questo iter se necessario.
  4. 4
    Loda il tuo bambino. Se va a dormire da solo senza fare i capricci, vincendo il nervosismo, oppure dorme tutta la notte nel suo lettino, fagli i complimenti la mattina successiva e lodalo per come è stato bravo. Incoraggiamenti positivi aiutano moltissimo la transizione.
    Pubblicità
Parte 3
Parte 3 di 3:

Gestisci la Sua Resistenza

  1. 1
    Mantieni la calma. Molti bambini piangono, fanno i capricci e supplicano di poter tornare nel lettone con i genitori. Tutto questo è normale, perciò cerca di non arrabbiarti. Se tuo figlio vede che ti agiti, la situazione peggiorerà.
  2. 2
    Mostrati risoluto. Non cedere a pianti e piagnistei; se lo fai, tuo figlio imparerà che ti può manipolare per ottenere ciò che vuole. Se piange e si lamenta nel suo letto, limitati semplicemente a controllarlo periodicamente rassicurandolo con qualche parola di conforto; se continua a scendere dal letto, riconducilo semplicemente indietro.
    • Evita di fare eccezioni. Se ti prendi una pausa dal perpetrare questa routine quotidiana, magari perché tuo figlio è malato o perché ha fatto un brutto sogno, non farai altro che confonderlo e, come conseguenza, opporrà ancora più resistenza al cambiamento.
    • Può essere molto difficile per un genitore non cedere in queste situazioni. Probabilmente ti sembrerà di trattare tuo figlio troppo freddamente o di allontanarlo, ma se ti vede rimanere coerente alla fine si sentirà meno confuso e sempre più sicuro. Mantieni un tono gentile e affettuoso e fai in modo che tuo figlio sappia che sei lì vicino, ma non cedere e non sentirti in colpa.
  3. 3
    Cerca di capire perché tuo figlio oppone resistenza. Se continua a piangere e fare i capricci, cerca di capirne il motivo. Durante il giorno, quando è sereno, prova a parlargli. Se vedi che si tratta solo di cocciutaggine e del capriccio di stare con te durante la notte, continua semplicemente a mostrarti positiva e coerente nel continuare la transizione. Se invece vedi che si tratta più che altro di un problema di paure notturne – paura del buio o dei mostri – potresti riuscire a risolvere la situazione lasciando accesa una luce per la notte e mettendo in atto qualche rituale "scaccia-mostri".
  4. 4
    Considera anche l'idea di proporre una transizione più graduale. Se tuo figlio continua a opporre resistenza, puoi provare a sederti nella sua cameretta finché si addormenta. Dopo un paio di notti, spostati un po' più lontano, vicino alla soglia; dopo un po', passa al corridoio fuori dalla stanza.
  5. 5
    Ricompensa tuo figlio per i suoi progressi. Magari puoi usare un quaderno con le figurine adesive o un altro sistema di ricompensa per incentivarlo a dormire nella suo cameretta.
    Pubblicità

Consigli

  • Per bambini molto piccoli, prendi in considerazione di usare lettini bassi o addirittura un semplice materasso sul pavimento. In questo modo non dovrai preoccuparti che tuo figlio cada dal letto nel sonno e si faccia male, e lui non potrà usarla come scusa per tornare a dormire nel lettone.
  • A meno che la cameretta di tuo figlio non sia adiacente alla tua, prendi in considerazione di usare un interfono così sarai sicura di sentirlo se si sveglia nel cuore della notte e ti chiama. Se succede e tu non lo senti oppure non gli rispondi, rischi di aumentare involontariamente la sua paura di dormire da solo.
Pubblicità

Informazioni su questo wikiHow

wikiHow è una "wiki"; questo significa che molti dei nostri articoli sono il risultato della collaborazione di più autori. Per creare questo articolo, autori volontari hanno collaborato apportando nel tempo delle modifiche per migliorarlo. Questo articolo è stato visualizzato 13 998 volte
Categorie: Genitori
Pubblicità