Legare con il tuo figlio adottivo è più semplice di quanto pensi. Il livello di difficoltà dipende dall'età del bambino e dalle esperienze che ha vissuto all'orfanotrofio o con i genitori naturali. Questo articolo si occuperà di bambini dai 5 anni in su. La cosa più importante da ricordare è che il bambino vuole solo essere amato e crescere in una situazione stabile con una famiglia che lo supporti, nonostante a volte possa sembrare distante o indisposto.

Passaggi

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    Ama il bambino. Fagli sapere che ci sarai sempre per lui e che vorresti passare del tempo assieme.
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    Trova delle attività a cui il bambino potrebbe essere interessato in grado di stimolarlo intellettualmente e sul piano delle emozioni. Passa del tempo con lui in modo da conoscerlo meglio e legare.
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    Se vivi in una cultura dove la privacy e gli spazi personali sono molto importanti (come nella cultura occidentale odierna), lasciagli il suo spazio e rispettalo. Bussa alla porta prima di entrare e, anche se l'idea non ti entusiasma, lasciagli decorare come preferisce la sua stanza (e magari aiutalo a farlo) in modo che la percepisca come un suo spazio personale. Ha bisogno di sentire che la nuova casa è anche sua, e si deve sentire a suo agio nel viverci. Certo, se dovesse condividere la camera con altri, non sarebbe una soluzione pratica. Non tutte le famiglie sono in grado di permettersi uno spazio individuale per ogni membro, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo. In tal caso è sicuramente più importante enfatizzare l'amore e il rispetto reciproco verso tutti i membri della famiglia.
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    Se il bambino ha una nazionalità o una religione diversa dalla tua, rispettala. Chiedigli se desidera festeggiare alcune ricorrenze tipiche della sua cultura, e magari impara anche a conoscerle. Vai in biblioteca o fai le tue ricerche on-line, e chiedi informazioni anche al bambino. Potresti trovare ricorrenze che adesso non conosci nemmeno, ma che d'ora in poi dovrai considerare festività a tutti gli effetti. Anche se il bambino non ne ha mai parlato autonomamente, devi comunque chiedergli cosa gli piacerebbe festeggiare, e informarti di conseguenza. Se non lo facessi, potrebbe accumulare silenziosamente del risentimento. Non preoccuparti troppo del fatto che vivrai delle festività diverse dal solito. L'amore incondizionato per il tuo nuovo figlio è importante, così come lo è il prendersi cura dei suoi bisogni.
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    Fagli delle domande, ma evita di ficcare troppo il naso nelle sue vicende personali. Parla in maniera aperta del suo passato. Non provare mai a nascondergli il fatto che sia stato adottato. Avere apertura e onestà farà in modo che si fidi di te e diventerai la sua "mamma" o il suo "papà" più in fretta di quanto sarebbe possibile mentendogli o fingendo.
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    Lascia al bambino il controllo su alcune scelte della famiglia. Lasciagli scegliere cosa mangerete ogni sera, fagli scegliere un'attività di famiglia a settimana, un gioco a cui giocare assieme, un film da vedere. Avrà sicuramente bisogno di sentirsi determinante in una vita che prima si è mossa indipendentemente dalla sua volontà.
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    Non sminuire né attaccare mai i suoi genitori biologici. Anche se avessero dato il bambino in adozione per motivi stupidi e anche se non sei d'accordo con il loro stile di vita, non dire mai al bambino che i suoi veri genitori sono "cattivi" o "inutili". Farlo non porterà a nulla di buono, anzi, si ritorcerà contro di te nel lungo periodo. Ricorda, se non hai niente di buono da dire su qualcuno, allora non dire niente. Benjamin Franklin una volta disse questa frase riguardo al suo successo nelle relazioni interpersonali: "Parlo di tutte le cose positive degli uomini, non di quelle negative".
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    Rilassati. La vostra relazione nascerà con il tempo. Vedendo che lo rispetti e che tieni a lui, il bambino inizierà a volerti bene. Inizierà lentamente a vederti come "mamma" o "papà" e la sua vita precedente acquisirà un peso sempre minore mano a mano che sarà più coinvolto nella scuola, nello sport, ecc. Prova solo a essere un genitore aperto e sincero e tutto andrà bene!
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    Sappi chiedere aiuto a un professionista. Molti bambini adottati provengono da famiglie dove sono stati abusati, da case appartenenti a spacciatori di droga o trascurate, e potrebbero aver visto o essere stati coinvolti in situazioni piuttosto difficili. Molto spesso, i bambini adottati potrebbero avere problemi sul piano emotivo e difficoltà di apprendimento che richiedono l'aiuto di un professionista per essere superate.
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Consigli

  • Oltre allo stabilire delle regole, prevedi una serata per i giochi di società in famiglia, una serata per delle cene speciali e simili. Prova sempre qualcosa di nuovo che potete fare tutti assieme, e fai in modo che il bambino partecipi alla scelta.
  • Dedicati al benessere del bambino sin dal giorno in cui entra per la prima volta in casa tua. Scegli sempre il meglio per lui: consulenti familiari, corsi per genitori e molto altro. Crea un team di supporto per tuo figlio, includi insegnanti, figure religiose e altri adulti. Un approccio di squadra è particolarmente importante con i bambini problematici.
  • Ricorda che stai prendendo un bambino in custodia per migliorare la sua vita, non per controllarla. Non provare a cambiarlo, amalo per quello che è e aiutalo a inseguire i suoi sogni. Quello che il bambino diventerà in futuro dipende molto dai genitori; il bambino sarà in grado di esprimere il suo potenziale in un ambiente dove i genitori adottivi lo supportano e fanno il tifo per lui.
  • Assicurati, prima che qualsiasi bambino entri in casa tua, di conoscerne la storia pregressa (molte volte l'orfanotrofio non rivela tutto quello che il bambino ha vissuto), comprese la situazione medica, psicologica, comportamentale ed eventuali disturbi cognitivi. Informati anche su quanti altri hanno precedentemente adottato lo stesso bambino o quante volte è stato riaffidato ai genitori biologici prima di essere nuovamente assegnato all'orfanotrofio.
  • Sii sempre paziente. Ricordati che sei un genitore. Bisogna essere persone molto pazienti e intelligenti per poter pensare di adottare un bambino. Ricordatelo sempre indipendentemente da quanto siano dure le situazioni che ti troverai ad affrontare. E ricordati che l'instaurare una relazione con il bambino richiederà tutto il tempo che lui riterrà necessario.
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Avvertenze

  • Il bambino potrebbe rifiutarti, ribellarsi e perfino urlarti: "Tu non sei il mio vero padre/madre!", ma resta calmo. Lasciagli capire che non stai provando a sostituirti ai suoi genitori naturali. Fagli capire che sei lì solo per dargli una casa, e che tieni molto a lui. Queste cose richiedono tempo. Ricordati che sei tu l'adulto e che il bambino ha vissuto situazioni difficili.
  • In futuro, il bambino potrebbe voler cercare o parlare con la sua famiglia biologica. Preparati a quel momento. Non pensare mai che ora la sua famiglia sia tu e che si dimenticherà del passato. Quando arriverà il momento e tuo figlio ti chiederà della sua famiglia naturale, sii molto aperto nelle risposte, e lascia sapere al bambino tutto quello che sai. Se i genitori biologici sono ancora vivi e nella loro vita hanno avuto problemi con la droga o con altre attività illegali, fallo sapere al bambino (solo se è abbastanza grande da capire la situazione), ma non entrare troppo nei dettagli. Digli semplicemente che i suoi genitori hanno avuto dei problemi, che quindi non sarebbero stati in grado di curarsi adeguatamente di lui e che non sai cosa pensino di lui ora. Prepara il bambino al fatto che, anche se volesse cercarli, loro potrebbero non volerlo vedere. In ogni caso non scoraggiarlo, supportalo qualunque sia la sua decisione.
  • Il bambino che hai adottato potrebbe avere una condizione chiamata "disturbo reattivo dell'attaccamento" (RAD) e, visto che spesso viaggiano in coppia, anche un disturbo post traumatico da stress (PTSD). Questi tipi di adozione non sono per i deboli di cuore. I consigli normali non si applicano a questi bambini.
  • Soprattutto nei primi mesi, il bambino potrebbe avere alcuni comportamenti strani, per esempio soffrire di incubi al punto tale da svegliare l'intero vicinato con le urla. Preparati a quest'eventualità. Il bambino sta affrontando una tempesta di emozioni. Non arrabbiarti mai per cose del genere, visto che sono totalmente indipendenti dal suo controllo. Preparati invece ad amarlo in ogni caso, e a rassicurarlo sempre.
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