I criceti sono piccoli roditori dal pelo soffice e sono animali domestici perfetti; tuttavia, molti di questi, soprattutto i criceti nani più aggressivi, tendono a mordere facilmente. Fortunatamente, questo meccanismo di difesa diventa sempre meno intenso man mano che l'animale inizia a prendere confidenza con l'ambiente che lo circonda. Con le dovute precauzioni e attenzioni, puoi riuscire a prendere in mano il criceto senza che ti morda, purché gli lasci il tempo di ambientarsi e lo addestri a non farlo.

Parte 1
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Maneggiare il Criceto

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    Lavati le mani. Prima di tentare di afferrarlo, è importante che le mani siano pulite; se rilasciano degli odori, come quelli di cibo, cosmetici o qualsiasi altra fragranza, il criceto è più propenso a mordere. Inoltre, lavandole prima di tenere in mano l'animaletto, lo proteggi da possibili germi.[1]
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    Non avvicinarti di soppiatto. Il criceto diventa aggressivo quando si spaventa, ma evitando di renderlo ansioso, ti puoi risparmiare dei morsi. Quando vuoi prenderlo in mano devi assicurarti che ti veda; mostragli le mani e lascia che le annusi prima di cercare di sollevarlo.[2]
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    Attiralo sulla mano con un dolcetto. Se ti limiti a infilare una mano direttamente nella gabbia e a prendere l'animale, questo probabilmente si mette sulla difensiva; dovresti invece fare in modo che sia lui a venire da te. Tieni in mano dei bocconcini gustosi (come dei semi di girasole) e lascia che il criceto li prenda; con un secondo dolcetto cerca di convincerlo a camminare sul palmo aperto dell'altra mano e poi toglila dalla gabbia.[3]
    • I criceti non hanno una buona vista, evita pertanto di tenere i bocconcini tra le dita, altrimenti potrebbe confondersi e mordere i polpastrelli anziché il cibo.
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    Afferra il piccolo roditore con entrambe le mani. Se vuoi che rimanga calmo, devi tenerlo in maniera appropriata. Con le dita di una mano avvolgilo delicatamente sotto la pancia, mentre l'altra dovrebbe sostenergli il posteriore; usa sempre entrambe le mani quando lo afferri.[4]
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    Usa una paletta per trasferirlo. I criceti si mettono molto sulla difensiva quando vengono tolti dalla gabbia; per evitare che il tuo piccolo amico ti morda, puoi farlo uscire dal recinto utilizzando un mestolo o una paletta invece delle mani. Questo metodo è particolarmente utile quando devi spostarlo dalla gabbia velocemente; puoi acquistare uno strumento adatto allo scopo presso i negozi per animali oppure puoi tagliare a metà una bottiglia di plastica da due litri per creare una paletta artigianale.[5]
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Parte 2
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Farlo Ambientare

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    Lascialo solo per alcuni giorni. Ogni volta che un criceto viene trasferito in un nuovo ambiente, prova ansia e paura. Appena lo porti a casa, concedigli alcuni giorni di tempo per adattarsi; non prenderlo in mano in questa fase. Quando si sente a proprio agio e si è ambientato, diventa meno aggressivo ed è più propenso all'addestramento e alle interazioni con le persone.[6]
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    Parlagli. Questo animale è piuttosto ipermetrope, ciò significa che ha difficoltà a vedere le cose vicine; tuttavia, per compensare tale difetto visivo, ha un udito eccezionale. Se vuoi aiutarlo ad abituarsi alla tua presenza, lascia che prenda familiarità con la tua voce; metti un po' di musica e canta vicino alla gabbia, parla al telefono quando sei nella stessa stanza o limitati a parlare direttamente al criceto.[7]
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    Fai in modo che si abitui al tuo odore. Oltre a un udito incredibile, il criceto compensa il difetto visivo con un forte senso dell'olfatto. Un altro modo per consentirgli di prendere familiarità con te è fargli sentire il tuo odore; è sufficiente che tu ti sieda accanto alla gabbia per un po' ogni giorno o che metta vicino un cestino di panni sporchi.[8]
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    Imposta un orario. Definisci un momento specifico per stare con lui; il criceto è un animale notturno, vale a dire che dorme durante il giorno e resta sveglio la notte. Scegli un'ora serale quando è sveglio e impegnati a rispettare ogni giorno questo appuntamento in cui trascorri del tempo con il roditore; se sei costante per circa due settimane, al termine non dovresti avere difficoltà a maneggiare un criceto addomesticato e gentile.
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    Indossa i guanti. Se devi prenderlo in mano prima di addestrarlo, non dimenticare di mettere i guanti per la tua sicurezza; va bene un tipo qualsiasi, da quelli monouso, a quelli per i piatti o quelli invernali.[9]
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Parte 3
Parte 3 di 3:

Addestrarlo a non Mordere

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    Mettiti in un luogo tranquillo. Una volta tolto il criceto dalla gabbia, mettilo in uno spazio silenzioso; scegline uno piccolo, dove non possa nascondersi e dove non ci sia nulla che possa ferirlo, in genere il bagno è perfetto.[10]
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    Interagisci con il tuo piccolo amico. Appoggialo sul tuo grembo e lascia che cammini su di te; relazionati con lui facendo lenti movimenti delicati. È importante evitare che si senta ansioso e quindi aggressivo; ogni volta che giochi con lui devi muoverti lentamente e in maniera armoniosa.[11]
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    Soffiagli sul muso. Quando ti accorgi che sta per morderti, puoi insegnargli a non farlo soffiandogli sul muso; un rapido soffio può dissuaderlo dalle sue intenzioni aggressive ed è in grado di fargli capire che mordere è un comportamento sbagliato.[12]
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    Prestagli regolarmente delle attenzioni. Ogni sera, all'ora designata, toglilo dalla gabbia e interagisci con lui per 10-20 minuti; al termine, rimettilo nella gabbia. Rispetta questo appuntamento per due settimane.[13]
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    Sii paziente. Se mantieni l'impegno con il tuo piccolo amico e trascorri con lui del tempo di qualità, alla fine è ben addestrato e non dovrebbe più mordere; tuttavia, ci vuole pazienza, perché è un processo che non si conclude in una notte. Se ti senti frustrato, probabilmente trasmetti questa emozione al criceto; mantieni invece la calma e vedrai che anche l'animale resta tranquillo.
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Informazioni su questo wikiHow

Pippa Elliott, MRCVS
Co-redatto da:
Veterinaria
Questo articolo è stato co-redatto da Pippa Elliott, MRCVS. Laureata in Scienze Veterinarie e membro del Royal College of Veterinary Surgeons, la Dottoressa Elliott ha oltre 30 anni di esperienza nel settore della chirurgia veterinaria e nella pratica della medicina per animali di compagnia. Ha conseguito la laurea in medicina e chirurgia veterinaria alla University of Glasgow nel 1987. Lavora da più di 20 anni presso la stessa clinica veterinaria della sua città natale. Questo articolo è stato visualizzato 8 696 volte
Categorie: Animali
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