Il testosterone è un ormone maschile, sebbene sia normalmente presente anche nelle donne. È responsabile della formazione delle caratteristiche e delle funzioni sessuali maschili, quali voce profonda, peli facciali, maggiore densità ossea e massa muscolare; è inoltre direttamente correlato alla libido, all'erezione, alla dimensione del pene e dei testicoli. Svolge anche un ruolo nella produzione dei globuli rossi e degli spermatozoi, e la sua concentrazione può diminuire con l'età. Se nutri dei dubbi sulla concentrazione di questo ormone nel tuo organismo, ci sono dei metodi per misurarla.

Metodo 1
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Testare l'Ipotestosteronemia

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    Vai dal medico per sottoporti agli esami. Il metodo più semplice consiste nel rivolgersi al dottore, che esegue un prelievo ematico dalla vena; oltre a questa procedura, vieni anche sottoposto a un esame fisico.[1]
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    Preparati per ulteriori accertamenti. Dato che l'ipotestosteronemia può indicare una patologia di fondo, come un problema alla ghiandola pituitaria, una malattia epatica, ereditaria o la malattia di Addison, il medico può richiedere diversi esami per conoscere il disturbo che ti affligge e che altera le concentrazioni ormonali. Tali accertamenti variano in base ai risultati dell'esame fisico, alla storia clinica e ai sintomi che lamenti; il dottore potrebbe decidere di valutare la funzionalità tiroidea, il diabete, la pressione arteriosa e la possibilità di malattie cardiache.[2]
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    Sottoponiti a un test orale. Il livello di testosterone si può misurare anche attraverso la saliva, sebbene la maggior parte dei medici non offra questa possibilità; l'esame è ragionevolmente affidabile, ma è un metodo troppo nuovo e non è ancora completamente accettato.[3] Fai una ricerca online per trovare i laboratori migliori che offrono questo genere di test.
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    L'esame più comune è quello del "testosterone totale", cioè dell'ormone che si lega alle altre proteine nel sangue. Se gli esiti mostrano un'anomalia di questa concentrazione, vieni sottoposto all'esame del "testosterone libero", o biodisponibile, che rappresenta anche il dato più importante; tuttavia, si tratta di una procedura piuttosto complessa e non viene eseguita sempre.
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    Valuta i fattori che interferiscono con l'esame. Esistono degli elementi che possono alterare i risultati, come l'assunzione di medicinali che contengono estrogeni o testosterone (pillola contraccettiva inclusa), della digossina, dello spironolattone e dei barbiturici. I farmaci contro il cancro alla prostata possono aumentare i livelli di prolattina, che a sua volta influenza negativamente gli esiti; l'ipotiroidismo è un altro fattore che interferisce con i test.[5]
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    Opta per una terapia ormonale sostitutiva. Se viene riscontrata un'ipotestosteronemia, discuti le possibili terapie con il medico. Puoi assumere l'ormone attraverso cerotti transdermici, un gel, iniezioni intramuscolari o grazie a delle compresse che si sciolgono sotto la lingua.[6]
    • Esistono anche delle soluzioni naturali, come cambiamenti alimentari, maggiore esercizio fisico e delle piante quali il tribolo, il ginseng indiano, il ginkgo biloba, la maca e lo yohimbe.
Metodo 2
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Quando Sottoporsi ai Test

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    Osserva i sintomi negli uomini. I livelli di testosterone possono variare da un individuo all'altro, quindi è difficile stabilire quando sono troppo bassi; presta attenzione al corpo per capire se manifesti dei sintomi, quali:[7]
    • Problemi con le funzioni sessuali, come disfunzione erettile, minore libido, riduzione del numero e della qualità delle erezioni;
    • Testicoli più piccoli;
    • Problemi emotivi, come depressione, irritabilità, ansia, difficoltà di memoria o concentrazione, minore autostima;
    • Disturbi del sonno;
    • Maggiore affaticamento o mancanza generale di energia;
    • Alterazioni del corpo, come grasso addominale, minore massa muscolare accompagnata da una riduzione della forza e della resistenza, riduzione dei livelli di colesterolo, minore durezza e densità ossee;
    • Gonfiore o sensibilità in corrispondenza delle ghiandole mammarie;
    • Perdita dei peli del corpo;
    • Vampate.
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    Osserva i sintomi nelle donne. Anche le donne possono soffrire di una riduzione della concentrazione di testosterone, ma con sintomi differenti rispetto agli uomini, e precisamente:[8]
    • Diminuzione della libido;
    • Affaticamento;
    • Minore lubrificazione vaginale.
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    Valuta se sei a rischio di ipotestosteronemia. Le cause di tale disturbo sono molteplici e dovresti sottoporti agli esami se:[9]
    • Sei avanti con gli anni;
    • Soffri di obesità e/o diabete mellito;
    • Hai subito un trauma, un infortunio o un'infezione ai testicoli;
    • Ti sei sottoposto alla chemioterapia o alla radioterapia per un cancro;
    • Soffri di malattie croniche, come l'HIV/AIDS, o di nefropatie e patologie epatiche;
    • Soffri di alcune patologie genetiche, come sindrome di Klinefelter, emocromatosi ereditaria, sindrome di Kallmann, di Prader-Willi e altre;
    • Sei un alcolista;
    • Fai uso di droghe, come eroina, marijuana, oppioidi o abusi di antidolorifici;
    • Sei un fumatore incallito;
    • Hai abusato di androgeni in passato.
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    Determina se devi sottoporti agli esami. I test per la concentrazione di testosterone vengono eseguiti sui pazienti che manifestano determinate caratteristiche e sono giustificati se:[10]
    • L'uomo ha problemi di infertilità;
    • L'uomo ha problemi con le funzioni sessuali;
    • Un ragazzo sotto i 15 anni manifesta segnali precoci di pubertà o un ragazzo più grande sembra non entrare in questa fase dello sviluppo;
    • Una donna sviluppa caratteristiche maschili, come una peluria eccessiva e una voce profonda;
    • Una donna ha cicli mestruali irregolari;
    • Un paziente con il cancro alla prostata sta prendendo determinati farmaci;
    • Un uomo soffre di osteoporosi.
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    Sii consapevole che la concentrazione di questo ormone è molto variabile. Può cambiare da un uomo all'altro (e da una donna all'altra), durante il giorno e da un giorno all'altro; in genere, è maggiore al mattino e minore alla sera.[11]

Consigli

  • La disfunzione erettile ha cause molteplici, di cui l'ipotestosteronemia è solo una piccola parte.
  1. http://www.webmd.com/men/testosterone-15738
  2. Pantalone, K. M., & Faiman, C. (2012). Male hypogonadism: more than just a low testosterone. Cleveland Clinic Journal Of Medicine, 79(10), 717-725

Informazioni su questo wikiHow

Ricardo Correa, MD
Co-redatto da:
Endocrinologo
Questo articolo è stato co-redatto da Ricardo Correa, MD. Il Dottor Correa è un Endocrinologo Iscritto all'Albo dei Medici Specialisti che vive a Rhode Island. Lavora come Docente Aggiunto di Medicina all'Università di Brown dal 2016. Questo articolo è stato visualizzato 11 914 volte
Categorie: Salute