Questo articolo è stato co-redatto da Pippa Elliott, MRCVS. La Dottoressa Elliott è una veterinaria con oltre trenta anni di esperienza. Si è laureata all'Università di Glasgow nel 1987 e ha lavorato come specialista in chirurgia veterinaria per sette anni. In seguito, ha lavorato per più di dieci anni come veterinaria in una clinica per animali.
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Molto probabilmente stai aspettando con ansia il giorno in cui la tua gatta partorirà una cucciolata. Tuttavia, questa eccitazione potrebbe svanire rapidamente una volta che ti renderai conto che sarai responsabile sia della mamma e sia di gattini molto vulnerabili. Se non sai a dove iniziare, comincia dalla nutrizione dei nuovi nati e impara a prendertene cura durante la crescita.
Passaggi
Nutrire i Gattini Appena Nati
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1Controlla che non ci siano problemi durante il parto. Tieni sotto osservazione la madre, ma lasciale il suo spazio. Il suo istinto verrà fuori e non vorrà essere aiutata. Dovrai, invece, assicurarti che nulla dal punto di vista medico vada storto. Ecco cosa controllare: [1]
- Il gattino non viene liberato dal sacco amniotico alla nascita: normalmente dovrebbe venire alla luce all'interno di una singola sacca, che la madre poi lecca. Se non viene pulito o viene rifiutato, dovrai prendere un panno morbido e strofinare delicatamente la membrana per romperla. In caso di dubbio lascia la madre qualche minuto col gattino prima di farlo tu, altrimenti potrebbe non accettarlo più.
- La madre sta spingendo per più di 20 minuti: è un segnale che ci sono difficoltà nel parto. Controlla rapidamente se il gattino è fuoriuscito per metà. In questo caso sostienilo con un asciugamano morbido e pulito ed esegui una leggera trazione verso il basso. Se non esce facilmente, chiama il veterinario. Chiamalo anche nel caso in cui non ci sia alcun cucciolo in vista.
- Il gattino non succhia dopo un'ora: la maggior parte dei neonati inizia a farlo dopo un'ora o due dalla nascita. Se ciò non accade, posizionalo delicatamente vicino ai capezzoli della madre per aiutarlo a sentire l'odore del latte. Se dopo un'altra mezz'ora non si sta ancora alimentando, aprigli la bocca e attaccalo manualmente al capezzolo. Se continua a non succhiare il latte, potrebbe essere necessario allattarlo manualmente.
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2Fai in modo che la gatta sia comoda dopo il parto. Dal momento che si occuperà principalmente dei neonati durante le loro prime quattro settimane di vita, dovrai essere tu ad assicurarti che abbia tutto quello di cui ha bisogno. Molto probabilmente sarà la madre a scegliere il posto che preferisce. Posiziona nella stanza una scatola con dei panni puliti e asciutti e fai in modo che la temperatura rimanga stabile; quest'ultima è corretta quando nella stessa stanza sei a tuo agio indossando jeans e maglietta. Assicurati inoltre che la cucciolata non venga disturbata da continui visitatori, perché la madre potrebbe sentirsi minacciata.[2]
- La temperatura della stanza è importante. Se troppo calda potrebbe dar fastidio alla madre, ma se troppo fredda i neonati rischiano l'ipotermia. Alla nascita i gattini non sono in grado di regolare la loro temperatura corporea e dipendono dalla mamma per scaldarsi.
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3Alimenta correttamente la madre. La quantità di cibo necessaria dopo il parto raddoppia, quindi lasciagliene in abbondanza per assicurarle un'integrazione continua di vitamine e minerali.[3] L'ideale è utilizzare un alimento per cuccioli perché ha un più alto contenuto di calorie rispetto a quello per adulti e contiene un'aggiunta di vitamine e minerali. Evita di darle del latte da bere, perché potrebbe causarle dissenteria. Posiziona cibo e acqua vicino al posto che ha scelto per allevare i neonati, così non dovrà allontanarsi. Per lo stesso motivo, mettile vicino anche la lettiera.[4]
- I gattini nascono sordi e ciechi. Il senso più sviluppato è l'olfatto, che usano per trovare il punto in cui succhiare il latte dalla madre.
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4Prepara il cibo per i gattini. Ci sono molti modi per svezzare i cuccioli (cioè passare dal latte materno al cibo solido), quello più semplice è lasciare che seguano la guida della madre. Di solito accade dalle quattro settimane di vita in poi. Puoi renderti utile proponendo loro il cibo per gattini della madre. All'inizio saranno solo curiosi, ma più inizieranno a muoversi e a bruciare energie e più inizieranno a mangiarlo. Sarà più semplice per loro iniziare a mangiare un alimento umido, come il paté per gattini.[5]
- La mamma incoraggerà lo svezzamento diminuendo l'allattamento. In questo modo i gattini saranno motivati a iniziare a mangiare il cibo solido da soli.
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5Posiziona una lettiera. Man mano che crescono, i gattini inizieranno a camminare, esplorare, giocare e ad allontanarsi dalla tana. Questo è un buon momento per posizionare una lettiera larga e con i bordi bassi. Mostra ai cuccioli dove fare i loro bisogni. Farla usare anche dalla madre (o metterci dentro un po' delle sue feci) potrebbe essere d'aiuto. In questo modo farai capire ai gattini che quella è la loro toilette.[6]
- Non usare mai la sabbia per gatti. Se i cuccioli scavano e la ingoiano, potrebbe accumularsi nell'intestino e causare un blocco.
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Mantenere i Gattini in Salute e Renderli Socievoli
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1Crea un ambiente sicuro. Rimuovi ogni tipo di rischio come ciotole d'acqua profonde, corde, nastri o piccoli giocattoli. In questo modo impedirai che i gattini anneghino o soffochino. Assicurati anche di non lasciare in giro bevande calde, poiché i cuccioli più curiosi potrebbero colpirle e scottarsi. Tieni lontano anche piatti contenenti pietanze per umani perché nel caso le mangiassero provocherebbero irritazioni allo stomaco. [7]
- Se ci sono altri animali che vivono con loro (specialmente cani), tienili sotto controllo e chiudi eventuali posti in cui i cuccioli potrebbero entrare e rimanere bloccati.
- Presta inoltre attenzione quando entri nella stanza dove vivono i gattini. Amano correre in modo imprevedibile ed è facile calpestarne uno o inciampare su di essi.
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2Pensa a quando far adottare i gattini. Se hai deciso di non tenerli, puoi iniziare a cercare loro una nuova casa non appena avranno otto settimane. Alcuni suggeriscono di aspettare la dodicesima settimana, ma i cuccioli non socializzano più a questa età e sarà difficile per loro adattarsi a nuovi ambienti. Ecco perché è meglio iniziare prima.
- Questo lasso di tempo consente ai micini di stare con la madre più a lungo e anche di accettare le loro nuove case.[8]
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3Controlla se la mamma o i cuccioli hanno le pulci. Osserva attentamente se sono presenti piccole macchie nere tra il pelo e la cute. Puoi anche spazzolarli e scuotere la spazzola su un tovagliolo di carta bianco e bagnato. Potresti notare macchie rosse (sangue secco) e sporcizia (escrementi delle pulci). A questo punto chiedi al tuo veterinario di prescriverti un prodotto antipulci per cuccioli. Dovrai trattare anche la madre, ma assicurati che il prodotto sia completamente assorbito prima di farla riavvicinare ai piccoli.
- Se il veterinario scopre che i gattini hanno i nematodi (vermi), trasmessi dal latte materno, bisognerà trattarli con un farmaco liquido (il fenbendazolo) che viene somministrato tramite una siringa.[9] Puoi darlo a cuccioli che hanno almeno tre settimane. Ripeti il trattamento dopo due o tre settimane.
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4Vaccina i gattini. Puoi farlo quando hanno almeno nove settimane. Consulta il veterinario per sapere quali sono le vaccinazioni raccomandate per i cuccioli. Probabilmente ti consiglierà di vaccinarli contro il cimurro, che è la malattia a cui sono più esposti. D'altro canto potrebbe escludere la vaccinazione contro la leucemia felina se i gattini vivranno solo dentro casa. Questo perché è una malattia che si contrae solo con il contatto con altri gatti infetti.[10]
- Anche se i cuccioli vivranno in casa, vaccinarli è comunque raccomandabile; sarà il tuo veterinario a dirti quali fare e quali non sono necessari.
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5Fai socializzare i gattini. Quando hanno circa tre, quattro settimane e non hanno bisogno di cure continue, invita degli amici a casa, faglieli prendere in braccio e giocare con loro. Assicurati di introdurre nuove persone in modo controllato, in maniera che i cuccioli non si sentano sopraffatti o spaventati (potrebbero rimanere traumatizzati). È importante che vengano a contatto con più persone, suoni, odori e ambienti prima che compiano 12 settimane. Intorno a questa età è più difficile per loro accettare nuove situazioni ed esperienze.
- Se li fai socializzare in tenera età, cresceranno sicuri, ben adattati ai cambiamenti ed estroversi.[11]
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Consigli
- I gattini aprono gli occhi e le orecchie tra i 10 e i 14 giorni di vita; iniziano a stare in piedi intorno alle tre settimane. A questo punto iniziano a camminare e ad allontanarsi dalla loro tana.[12]
Riferimenti
- ↑ http://www.2ndchance.info/felinelabor.htm
- ↑ http://www.peteducation.com/article.cfm?c=1+2139&aid=906
- ↑ http://www.peteducation.com/article.cfm?c=1+2139&aid=906
- ↑ http://www.cats.org.uk/uploads/documents/cat-care-leaflets-2013/EG18_Pregnant_cats,_birth_and_care_of_young_kittens.pdf
- ↑ http://icatcare.org/advice/my-cat-having-kittens/bringing-litter-kittens-%E2%80%93-health-considerations
- ↑ http://www.cats.org.uk/uploads/documents/cat-care-leaflets-2013/EG18_Pregnant_cats,_birth_and_care_of_young_kittens.pdf
- ↑ http://www.cats.org.uk/uploads/documents/cat-care-leaflets-2013/EG18_Pregnant_cats,_birth_and_care_of_young_kittens.pdf
- ↑ Feline Behavior - A guide for Veterinarians. Bonnie Beaver. Publisher: Saunders
- ↑ http://www.msd-animal health.co.uk/products_public/panacur_10__liquid/090_product_datasheet.aspx
- ↑ http://icatcare.org/advice/my-cat-having-kittens/bringing-litter-kittens-%E2%80%93-health-considerations
- ↑ Feline Behavior - A guide for Veterinarians. Bonnie Beaver. Publisher: Saunders
- ↑ http://www.cats.org.uk/uploads/documents/cat-care-leaflets-2013/EG18_Pregnant_cats,_birth_and_care_of_young_kittens.pdf