I tritoni acquatici sono animaletti particolarmente divertenti e facili da allevare. Per essere degli ectotermi, sono relativamente attivi, longevi e belli esteticamente. Accettano volentieri i mangimi in pellet e possono essere tenuti in contenitori per insetti provvisti di un posto dove potersi rintanare e pochi centimetri d’acqua declorata. Per molte persone possono diventare l’animale domestico ideale.

Passaggi

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    Sistema per bene la dimora del tuo futuro tritone prima di procedere con l’acquisto. Un contenitore da 35 litri, dove l’animale starà comodo anche da adulto, è l’ideale. Le specie che si trovano solitamente in negozio, Cynops pyrrhogaster, crescono al massimo fino a 10-13 cm e, con un contenitore da 35 litri, non si presenterà la necessità di dover acquistare un recipiente più grosso quando l’animale aumenterà di dimensioni.,
    • Il rapporto tra acqua e parte asciutta deve essere di tre a uno. Il tritone deve avere a disposizione una zona asciutta dove potersi distendere per l’intera lunghezza del suo corpo. Puoi disporre delle rocce per creare un’isoletta in un angolo del contenitore o metterci dentro una grossa pietra; l’importante è che la superficie non sia scivolosa, per evitare che il tritone faccia fatica ad uscire dall’acqua.
    • Riscaldare l’acqua non è necessario, dato che i tritoni prediligono l’acqua fredda (10-20 gradi), però ricordati di tenere il contenitore lontano dagli spifferi e dalle finestre (specialmente d’inverno).
    • Nemmeno il filtro dell’acqua è necessario, ma puoi comunque usarne uno se ti va. Se decidi di utilizzarlo, trovane uno di piccole dimensioni, in modo che rimanga nascosto sotto il livello dell’acqua e non generi una corrente troppo forte. Per assicurarti che funzioni correttamente, lascialo azionato per 24 ore prima di mettere il tritone nel contenitore. Se usi un filtro da appendere ai bordi del recipiente e che espelle l’acqua dall’alto, piazzagli sotto una sorta di frangiflutti in modo che l’acqua goccioli giù invece di precipitare a cascata (una pianta o una roccia possono andare bene). Non sarà necessario tenerlo attivo ventiquattrore su ventiquattro, basterà farlo funzionare poche ore al giorno per mantenere l’acqua pulita. Anche con un filtro, dovrai comunque cambiare l’acqua di tanto in tanto; fallo ogni 2-3 settimane. Fai degli esperimenti finché non un’acqua che reputi di buona qualità.
    • Se non usi un filtro, cambia il 25% dell’acqua ogni settimana. Usa un sifone per rimuovere l’acqua dal fondo del recipiente. Se la superficie (e soltanto la superficie) dell’acqua è leggermente torbida, non c’è di che preoccuparsi. Se prelevi il tritone dall’acquario, riponilo in un contenitore con chiusura di sicurezza (in modo che non fugga). Sostituisci l’ammontare d’acqua che hai tolto con dell’acqua declorata.
    • Avrai bisogno di un coperchio per il tuo contenitore. I tritoni sono dei veri artisti della fuga e sono in grado di passare attraverso la più piccola fessura.
    • Per un tritone è molto importante avere un posto sicuro dove rifugiarsi. Le casette per i pesci che si possono trovare per pochi spiccioli nei negozi per animali vanno benissimo per i tritoni (la scelta migliore è la casetta a forma di “m” minuscola). Non ha importanza quello che usi, ma una pietra o un pezzo di legno rappresentano il nascondiglio ideale per un tritone. Non servirti di oggetti raccolti fuori di casa, ma usa solamente articoli sicuri per l’acquario. Molti tritoni amano avere a disposizione piantine (anche finte) sulle quali arrampicarsi (sono animali carnivori e non c’è il rischio che si cibino di eventuali piante nocive), oltre che rocce e ghiaia dove scavare. Assicurati che gli elementi presenti nell’acquario siano piazzati in maniera stabile, in modo che il tritone, nell’atto di scavare, non provochi crolli potenzialmente mortali.
    • Nemmeno un termometro è strettamente necessario, ma è comunque una buona idea utilizzarne uno.
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    Acquista il tuo tritone.
    • Rivolgiti ad un rivenditore affidabile e (ovviamente) non acquistare un tritone proveniente da un recipiente dove ci sono esemplari morti.
    • Scegline uno vivace che non manifesti chiari segni di malattia. Quando si sposta sulla terraferma o nuota dovrebbe muoversi con agilità ed eleganza.
    • Valuta lo stato degli occhi, che dovrebbero essere limpidi, quello delle dita (quattro per ogni piede), della schiena, che dovrebbe essere liscia, e della coda, che dovrebbe risultare integra, senza tracce di morsicature. Esamina il recipiente dove veniva conservato per assicurarti che l’animale sia in salute.
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    Porta immediatamente il tritone a casa. Non versare l’acqua del negozio nel recipiente che hai preparato a casa. Usa un retino o le mani per prelevare la bestiola dal sacchetto ed inseriscila nella sua nuova dimora. Nel caso usassi le mani, assicurati di averle prima lavate col sapone e risciacquate per bene; non prendere il tritone per la coda, ma tienigli una mano a coppa sotto il ventre.
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    Impara a maneggiare il tuo tritone. Certe persone ti diranno che è assolutamente sbagliato toccare un’animale del genere con le mani. Non si corrono rischi, ma la cosa deve essere fatta con una certa cautela. I tritoni producono tossine all’interno della pelle e queste potrebbero risultare nocive per la tua salute. La cosa migliore da fare per evitare conseguenze indesiderate è lavarsi bene le mani prima di toccarne uno. Mantieni le mani umide mentre reggi il tuo piccolo amico, poi, quando la sua pelle diventa appiccicosa al tatto (indicativamente dopo cinque minuti), rimettilo nel suo contenitore e rilavati le mani con cura. Dopo aver maneggiato un tritone o una salamandra non toccarti il viso e non prendere il cibo con le mani prima di essertele rilavate; assicurati che le persone alle quali concedi di toccare il tritone facciano lo stesso. Seguire queste precauzioni farà sì che la tua salute e quella del tuo piccolo animale non corrano rischi inutili. Gli anfibi hanno un’epidermide estremamente porosa ed eventuali sostanze chimiche sulla superficie delle tue mani potrebbero nuocere alla salute del tritone. Oltre a ciò, meglio non tenere in mano un tritone mentre si sta in piedi (a meno che non si tengano le mani sul suo contenitore); talvolta questi animali si dimenano o compiono balzi inaspettati e possono di conseguenza cadere a terra ferendosi gravemente.
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    Nutrire il tuo tritone. Nel loro ambiente naturale, i tritoni sono attratti dalle cose che si muovono (sono perennemente alla ricerca di eventuali prede). I vermi, che dovrebbero costituire l’alimento di base per la dieta del tuo tritone, non dovrebbero essere difficili da reperire presso i negozi di animali. Potresti anche allevare da te i vermi (larve di zanzara e vermi dei fanghi sono l’ideale). Diverse specie di vermi vanno bene per nutrire tritoni e salamandre: vermi Grindal, esemplari di Lumbriculus variegatus, larve di zanzara e vermi dei fanghi, larve di Hermetia illucens, vermi della farina, grilli e, saltuariamente, larve di tarma della cera, larve di falena, esemplari di Eisenia fetida o altri lombrichi. Se il tritone o la salamandra sono di grosse dimensioni, si possono dare loro prede più voluminose. Il tuo tritone potrebbe anche gradire un po’ di larve di zanzara surgelate.
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    Inizialmente varia la quantità di cibo da dare al tritone per trovare la dose giusta. Se hai problemi, meglio dargli un po’ meno da mangiare che abbondare con le porzioni. I tritoni possono fare a meno di mangiare per una o due settimane, cosa che abitualmente succede nel periodo della muta. Dovresti accorgerti di quando il tritone inizia la muta, dato che la pelle gli diventa sottilissima, quasi trasparente. Molti tritoni, una volta terminata la muta, si cibano della pelle vecchia (è una cosa assolutamente normale!)
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Consigli

  • Osserva attentamente il tritone al momento dell’acquisto. Assicurati bene che abbia gli occhi limpidi e vivaci e che mangi e respiri normalmente.
  • Rimuovi dal recipiente il cibo "morto". I vermi vivi possono vivere nel contenitore del tritone e diventare per lui una dose extra di cibo. Cambiare l’acqua assicurerà all’animale un ambiente salutare dove poter vivere (prima di versare della nuova acqua nel contenitore, lasciala riposare per almeno 48 ore, per far sì che eventuali sostanze potenzialmente nocive, come il cloro, evaporino).
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Avvertenze

  • Non puoi usare l’acqua presa direttamente dal rubinetto, perché le sostanze chimiche al suo interno ucciderebbero il tuo tritone. Prima di versare l’acqua nel contenitore del tritone, devi lasciar riposare l’acqua in un recipiente scoperto per almeno 48 ore in modo che le sostanze nocive evaporino.
  • Non mettere nello stesso contenitore tritoni di specie differenti. Potrebbero azzuffarsi tra loro e divorarsi l’un l’altro oppure contagiarsi con malattie potenzialmente mortali portate dai loro habitat originari.
  • MAI liberare un animale domestico! Una creatura del genere dipende dal padrone per il proprio sostentamento e non se la caverebbe in un ambiente selvaggio. Inoltre – fatto ancora più importante – introdurre un animale esotico in un habitat che non gli appartiene potrebbe portare all’estinzione le specie autoctone (mettendosi in competizione con loro per il cibo o contagiandole con agenti patogeni provenienti da paesi lontani). Quindi, anche se il tuo tritone è stato catturato all’aperto, non liberarlo ma affidalo ad un amico, vendilo o rivolgiti ad un veterinario per sopprimerlo senza farlo soffrire.
  • Non catturare tritoni o salamandre prima di esserti informato sulle leggi locali in merito alla cattura di animali selvatici. Potresti beccarti una bella multa per aver minacciato l’ecosistema!
  • Se inserite con cura, le piante da acquario agiscono da filtro naturale per l’acqua e contrastano il formarsi di alghe. Fai le dovute valutazioni prima di acquistare le piante per il tuo contenitore, altrimenti potresti trovarti con delle piantacce selvatiche che magari ti hanno spacciato per acquatiche o semiacquatiche. Usare le piante sbagliate potrebbe causare problemi, dato che potrebbero marcire o contribuire a impoverire la qualità dell’acqua.
  • Lavati bene le mani prima e dopo aver toccato un tritone. Molti tritoni secernono pericolose sostanze tossiche. Assicurati che altri animali domestici, bambini o persone ubriache non si mettano a leccare o addirittura a mangiare il tuo tritone.
  • Raccogli il maggior numero possibile di informazioni riguardo al tuo futuro animale domestico PRIMA di acquistarlo. Molti negozi di animali non hanno ben chiare in mente le caratteristiche di ciò che vendono e conservano impropriamente tritoni e salamandre; magari li sottopongono a temperature elevate o li tengono assieme a specie animali con le quali non dovrebbero entrare in contatto. La cosa migliore è acquistare un esemplare nato in cattività. Solitamente questi animali sono in condizioni migliori, essendo abituati a vivere a contatto con l’uomo; non hanno subito traumi dovuti alla cattura, al fatto di essere stati spediti chissà dove e di dover competere per il cibo con altri esemplari in un contenitore ristretto (per di più con un sistema immunitario debilitato dallo stress).
  • Se non hai a disposizione un kit per valutare la qualità dell’acqua, porta un campione d’acqua di rubinetto al negozio di animali ogni due settimane. Lì potranno analizzare l’acqua e dirti se tutto è a posto.
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Cose che ti Serviranno

  • Tritone
  • Acqua
  • Cibo
  • Filtro dell’acqua (opzionale ma utile)
  • Nascondiglio per il tritone
  • Contenitore
  • Decloratore
  • Ghiaia
  • Elementi decorativi (opzionale)
  • Piante (vere o finte)
  • Sistema di illuminazione

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Categorie: Animali
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