Che tu ci creda o no, è possibile curare un'ala di una farfalla. È un lavoro delicato, ma persistendo la farfalla può riprendere a volare; tuttavia, prima di lasciarla libera devi offrirle del cibo affinché recuperi le energie.

Metodo 1
Metodo 1 di 2:

Trattare l'Ala

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    Prendi la farfalla. Prima di toccarla, assicurati che le mani siano pulite e asciutte. Quando ha le ali chiuse, afferrala alla base delle stesse appena sopra il corpo; non stringere troppo, è sufficiente una presa salda affinché non si liberi.[1]
    • Contrariamente alla credenza popolare, non ferisci la farfalla semplicemente toccandola; può perdere alcune squame ma riesce ancora a volare. Il vero pericolo risiede nel fatto che le ali sono molto sottili e delicate.
    • Puoi tenerla capovolta per tranquillizzarla.
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    Mettila in frigorifero. Sebbene possa sembrare un atto crudele, in realtà la tranquillizza abbastanza da poterla maneggiare facilmente; non stai cercando di ucciderla, ma solo di sedarla un po'.[2]
    • Attaccala a un contenitore liscio. Un bicchiere di vetro va bene per questa fase; se la farfalla è ancora in grado di sbattere un po' le ali, devi coprirlo parzialmente, assicurando però spazio sufficiente per la circolazione dell'aria.
    • Non lasciare l'insetto in frigo per più di 10 minuti, altrimenti potrebbe davvero morire.
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    Prepara il materiale necessario. Ti serve un asciugamano e un appendiabiti di metallo; devi procurarti anche del nastro adesivo o altro adesivo a contatto (che puoi trovare nei negozi di autoricambi), forbici e forse anche delle pinzette; potrebbero essere utili inoltre degli stuzzicadenti, cotton fioc, polvere per bambini e del cartoncino leggero (il migliore è quello di colori diversi su ogni lato).[3] Potresti forse aver bisogno di altre ali, se la farfalla ha perso la maggior parte delle proprie; puoi trovarne dei pezzi rotti nei punti in cui si riuniscono diverse farfalle oppure usare quelle di esemplari morti.
    • L'adesivo a contatto si può spalmare su entrambe le superfici e devi aspettare che si asciughi prima di unire le due parti.
    • Piega il gancio dell'appendiabiti in ferro; dovrebbe formare un anello grande quanto il corpo della farfalla (ali escluse).[4]
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    Taglia le ali per uniformarle. Una maniera per realizzare una riparazione di minore entità consiste semplicemente nel tagliare le ali per renderle uniformi; infatti, devono essere uguali per permettere alla farfalla di volare e modellarle in questo modo è la soluzione più semplice, se la farfalla ha riportato solo un lieve danno. Afferra l'insetto appena sopra il corpo con le ali chiuse e taglia l'ala sana per renderla simile a quella rovinata;[5] questo metodo è efficace solo se manca meno di 1/3 dell'ala rotta.[6]
    • La farfalla non prova dolore quando le recidi l'ala; è un po' come tagliare i capelli alle persone.
    • Questa soluzione è adatta anche se non sei in grado di riparare l'ala con la colla o una stecca. In altre parole, togliere l'ala danneggiata o anche entrambe può aiutare la farfalla molto più che lasciarla con le ali rovinate; non è in grado di volare, ma può ancora deporre le uova.
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    Immobilizzala se ha subito dei danni maggiori. Distendila sull'asciugamano appoggiato su un tavolo, mettila stesa sulla superficie con le ali rivolte verso il basso e posiziona l'anello dell'appendiabito sopra la farfalla. Fai in modo di avvolgerle il corpo con l'anello, ma premi leggermente le ali; puoi anche zavorrare leggermente l'altro lato dell'appendiabiti per tenerlo fermo.[7]
    • Accendi una luce soffusa per aiutare l'insetto a mantenere la calma.
    • In alternativa, puoi utilizzare delle pinzette per premere delicatamente il corpo della farfalla e tenerlo fermo; tuttavia, in questo modo hai a disposizione solo una mano per lavorare.[8]
    • Estendi le ali afferrandone il bordo e spingendolo delicatamente all'esterno.
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    Prepara una stecca se l'ala è piegata. Taglia una striscia sottile di cartoncino, è sufficiente che sia larga pochi millimetri, ma deve essere lunga quanto basta per coprire tutta la linea della frattura; sostanzialmente, ti basta un pezzetto davvero piccolo.[9]
    • Usa uno stuzzicadenti per applicare la colla su un lato del cartoncino; inoltre, spalma una striscia sottile di adesivo a contatto lungo la piega dell'ala. Rimuovi ogni residuo in eccesso di colla e lascia che entrambe le superfici si asciughino. Tieni presente che l'adesivo a contatto non è come la normale colla; si tratta di un prodotto speciale che aderisce da solo quando è asciutto.
    • Allinea l'ala perfettamente. Premi il lato incollato del cartoncino lungo la linea della frattura, le pinzette possono rivelarsi utili in questa fase. Passato un attimo, rilascia la farfalla; se la colla ha fatto aderire un po' l'ala all'asciugamano, staccala con delicatezza e diffondi poi una leggera spruzzatina di polvere per bambini sulla zona, in modo che non si incolli all'altra ala nella fase finale della riparazione. Per questa operazione puoi utilizzare un bastoncino cotonato.
    • Un metodo alternativo per riparare un'ala consiste nell'applicare un semplice pezzetto di nastro adesivo; una volta immobilizzata la farfalla, puoi farlo aderire sulla linea di frattura o sulla piega. Tuttavia, tale rimedio non garantisce una struttura robusta quanto la stecca.[10]
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    Sostituisci l'ala se è gravemente danneggiata. Se l'ala ha perso una parte significativa o è molto rovinata, puoi riattaccare la parte mancante o applicarne una nuova. Se ha subito un danno importante, asportala lasciando un moncone alla base su cui attaccare il "trapianto"; assicurati che la farfalla sia distesa sul panno durante tutta la procedura.[11]
    • Allinea l'ala. Indipendentemente dal fatto che tu stia aggiungendo un'ala nuova o usando una parte di quella caduta, è importante far aderire perfettamente le venature precedenti. Se hai scelto di utilizzare una nuova ala, fai in modo che abbia approssimativamente la stessa dimensione di quella originale e rifiniscila in maniera tale che si sovrapponga solo un po' al moncone.
    • Aggiungi la colla. Usa uno stuzzicadenti per applicare un adesivo a contatto su entrambi i bordi dell'ala, le parti che devono sovrapporsi leggermente e attaccarsi tra loro. Rimuovi tutto l'adesivo in eccesso e lascia che si asciughi; una volta secco, assicurati che la farfalla sia immobile per evitare che le ali si incollino tra loro.
    • Quando la colla è asciutta, premi i due bordi dell'ala; puoi aggiungere una striscia sottile di cartoncino utilizzando la stessa tecnica di incollaggio per creare un legame solido. Una volta che i vari elementi sono ben incollati, diffondi un po' di polvere per bambini affinché le due ali non si attacchino l'una all'altra.
    • Verifica il lavoro alla ricerca di errori prima di liberare la farfalla; per esempio, assicurati che l'altra ala non si attacchi alla colla e che tutte le parti del corpo possano muoversi.
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Metodo 2
Metodo 2 di 2:

Nutrire la Farfalla

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    Fai delle ricerche in merito alla tua farfalla specifica. Le varie specie hanno esigenze differenti; alcune non mangiano affatto quando sono adulte, ma solo quando sono ancora bruchi. Tuttavia, la maggior parte si nutre di alcuni tipi di alimenti, solitamente il nettare che puoi però sostituire con una soluzione zuccherina.[12]
    • Consulta un libro di farfalle o fai una ricerca online per trovare la specie di quella in tuo possesso e ottenere così più informazioni circa le sue abitudini alimentari.
    • Inoltre, se trovi la varietà della farfalla specifica di cui ti stai occupando, puoi imparare quali tipi di fiori predilige; in questo modo, puoi procurarti proprio quelli invece di una soluzione zuccherina.
    • Per esempio, la farfalla monarca è attirata dalla genziana, oltre che da altri fiori.
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    Forniscile una fonte di cibo. Poiché la farfalla è ferita, non riesce a procurarsi da mangiare ed è anche piuttosto debole dopo la procedura di "primo soccorso"; mettendole a disposizione una fonte di cibo le permetti di recuperare le energie per andare avanti.[13]
    • Una soluzione consiste nel trovare i fiori di cui in genere si nutre; utilizza le informazioni che hai ottenuto in precedenza per individuare i fiori di campo della tua zona.
    • Mettili vicini alla farfalla e appoggiala su di essi in modo che possa succhiare il nettare.
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    Prepara un "nettare" artificiale. Puoi utilizzare degli ingredienti già presenti nella dispensa; la miscela dovrebbe fornire energie sufficienti per aiutare l'insetto a riprendersi e a cercarsi da solo il cibo.
    • Riempi una piccola tazza per metà usando acqua a temperatura ambiente. Aggiungi un cucchiaio di zucchero e mescola finché non si è sciolto; se incontri delle difficoltà, puoi scaldare leggermente il liquido. Ricorda però di aspettare che si raffreddi prima di offrirlo alla farfalla.[14]
    • Realizza degli stoppini di carta assorbente. Arrotola una striscia di carta larga 12 cm e lunga 17 cm; intingine un'estremità nell'acqua e lascia che il resto si appoggi sul bordo della tazza. La carta assorbe la soluzione zuccherina aiutando la farfalla a bere.
    • Metti l'insetto sul bordo del recipiente, vicino allo stoppino, per permettergli di succhiare il nettare artificiale.
    • Alcune farfalle, soprattutto gli esemplari maschi, possono mangiare anche frutti freschi, come pesche, prugne, ciliegie e arance; apri un frutto per esporne la polpa e offrilo all'insetto.
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    Libera la farfalla. Porgile una mano in modo che possa camminare su un dito; se non lo fa, prendila per le ali, vicino al corpo. Puoi rilasciarla non appena ha recuperato le forze grazie allo zucchero o al nettare; non c'è alcun bisogno di aspettare che "guarisca".
    • Lascia che rimanga sul dito per un minuto e portala poi all'aperto.
    • Aspetta finché non si sente pronta a volare via. La farfalla assorbe il calore dal tuo corpo prima di andarsene, dettaglio importante se l'hai messa in frigorifero per calmarla; affinché l'insetto sopravviva, la temperatura esterna dovrebbe essere di almeno 13 °C.
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Informazioni su questo wikiHow

Shweta Sharma
Co-redatto da:
Biologa
Questo articolo è stato co-redatto da Shweta Sharma. Shweta Sharma è una biologa che lavora presso l'Agenzia statunitense per la protezione dell'ambiente (EPA). Con quasi 10 anni di esperienza, è specializzata in controllo degli insetti, gestione integrata dei parassiti, comportamento degli insetti, gestione delle resistenze, ecologia e controllo biologico. Ha conseguito un dottorato di ricerca in Entomologia Urbana e una laurea di secondo livello in Orticoltura Ecologica alla University of Florida. Ha inoltre ottenuto una laurea di primo livello in Agricoltura presso l'Institute of Agriculture and Animal Sciences, in Nepal. Questo articolo è stato visualizzato 22 329 volte
Categorie: Animali
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