Il linfedema è una condizione che provoca un accumulo di liquido nei vasi linfatici, di solito a causa di un intervento chirurgico, radioterapia, cancro o infezione. Si verifica quando il vaso linfatico non è in grado di drenare bene il liquido e generalmente si nota sul braccio o sulla gamba. Anche se non esiste una cura, si possono prendere alcune misure per ridurre il rischio di svilupparlo.

Metodo 1
Metodo 1 di 4:

Individuare i Fattori di Rischio

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    Conosci le funzioni del sistema linfatico. Il sistema linfatico svolge un ruolo fondamentale nel normale funzionamento del corpo. È responsabile della circolazione dei fluidi linfatici in diverse parti del corpo e della raccolta dei prodotti di scarto come batteri e virus. Pertanto trasporta i fluidi insieme alle sostanze tossiche nei vasi linfatici e nei linfonodi, dove i linfociti filtrano i prodotti di scarto e li espellono dal corpo.
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    Riconosci ciò che può causare un linfedema primario. Questo è molto raro e di solito è associato ad anomalie genetiche che impediscono la maturazione dei vasi linfatici nel corpo. Le donne sono a maggior rischio di contrarre questa malattia. Tra le varie cause ci sono:
    • Malattia di Milroy (linfedema congenito). Si tratta di un tipo di malattia ereditaria che inizia generalmente durante l'infanzia. Causa una crescita anomala dei linfonodi che, successivamente, si evolve in un linfedema.
    • Malattia di Meige (linfedema precoce). Anche questa è una malattia ereditaria che causa il progredire del linfedema durante la pubertà, anche se a volte si sviluppa tra i 20 e i 30 anni. La malattia consiste nella formazione dei vasi linfatici privi di una certa valvola che impedisce al fluido linfatico di tornare indietro nel sistema. Questo fenomeno rende difficile per il corpo riuscire a drenare efficacemente i fluidi negli arti.
    • Esordio tardivo del linfedema (linfedema tardivo). Una malattia congenita molto rara che spesso inizia verso i 35 anni.
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    Comprendi le cause del linfedema secondario. I danni ai linfonodi o ai vasi linfatici portano a sviluppare questo linfedema. Le procedure o le condizioni che possono causare lesioni con conseguente linfedema sono:
    • Chirurgia. Alcuni trattamenti che comportano la rimozione dei linfonodi e dei vasi linfatici possono portare a questa malattia. Ciò si verifica quando i linfonodi e i vasi residui non riescono più a sostenere per molto tempo le funzioni delle strutture rimosse, con conseguente accumulo di liquido nell'arto interessato.
    • Trattamenti radioterapici. I malati di cancro sottoposti a terapia di solito subiscono anche le radiazioni. Queste radiazioni possono causare danni o gonfiore dei linfonodi e dei vasi linfatici che comprimono così il flusso dei liquidi linfatici.
    • Cancro. I tumori in evoluzione possono bloccare i linfonodi e i vasi linfatici che portano alla comparsa del linfedema.
    • Infezione. L’infezione del sistema linfatico da parassiti può causare gravi blocchi dei linfonodi e vasi linfatici. Questo può ridurre il flusso dei fluidi nelle diverse parti del corpo con conseguente rischio di linfedema.
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Metodo 2
Metodo 2 di 4:

Gestire il Linfedema a Casa

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    Evita di esporti a temperature estreme. L’eccessivo caldo o freddo possono interrompere il flusso del fluido nei vasi linfatici e possono causare un aumento del gonfiore e dolore. Non applicare scaldini elettrici o impacchi di ghiaccio sulle gambe o braccia colpite. Inoltre, evita di recarti in saune e vasche idromassaggio e limita la doccia a non più di 15 minuti.
    • Se preferisci puoi usare l’acqua tiepida.
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    Non partecipare ad attività faticose, ripetitive e non sollevare oggetti pesanti. Se sforzi troppo la gamba o il braccio colpito rischi di interrompere il flusso linfatico e peggiorare il gonfiore, impedendo un corretto drenaggio della linfa. Dovresti cercare di usare gli arti che non sono interessati dalla malattia.
    • Limita le attività di lavare il pavimento, strofinare, lavare i piatti, rastrellare o qualsiasi altro compito che prevede l’uso frequente delle mani o gambe.
    • Quando senti che le braccia sono stanche, prenditi un po’ di pausa per evitare di affaticarle troppo.
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    Non indossare vestiti e accessori stretti. Gli indumenti troppo stretti possono comprimere l’estremità colpita e provocare un accumulo di liquidi che aumenta il gonfiore. È opportuno indossare abiti larghi e comodi per migliorare la circolazione.
    • Non indossare i top che sono spesso molto stretti o qualsiasi tipo di gioiello che restringe il collo, mani o braccia.
    • Per le gambe, dovresti evitare di indossare scarpe e calzini stretti.
    • Ricordati che gli esami del sangue e la misurazione della pressione del sangue devono essere eseguiti sul braccio non coinvolto. Gli esami del sangue causano lesioni sulla cute rendendola soggetta a infezioni e la misurazione della pressione sanguigna aumenta il gonfiore a causa della pressione appunto che viene aggiunta.
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    Proteggi le estremità da qualsiasi tipo di lesione. Eventuali tagli, ferite aperte, abrasioni o ustioni alle braccia o agli arti possono causare infezioni. E quando c’è un’infezione il liquido linfatico non riesce a filtrare batteri e virus. Segni di infezione includono: gonfiore, dolore, arrossamento, calore e febbre. Se riscontri questi sintomi, recati al più vicino ospedale per ottenere una cura e un trattamento.
    • Evita di pungerti la pelle.
    • Dovresti sempre usare un ditale quando cuci, indossare guanti spessi quando fai del giardinaggio e applicare dei repellenti per insetti quando sei all’aperto.
    • Tieni la pelle umida con creme idratanti leggere per evitare che si secchi e si screpoli.
    • Prendi maggiori precauzioni durante la rasatura se usi un rasoio normale.
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    Mantieni un peso corporeo nella norma. Se sei in sovrappeso o obeso il rischio di sviluppare il linfedema aumenta. Questo perché metti ulteriore pressione sulle aree che sono già gonfie e si crea un altro blocco del drenaggio del liquido linfatico. Una giusta dieta, esercizio fisico e la disciplina sono la chiave per mantenere un peso corporeo ideale.
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    Solleva le braccia e le gambe. Alzare gli arti colpiti migliora la circolazione e il drenaggio del liquido linfatico, dato che la forza di gravità tende ad attirarli verso il basso. In questo modo quindi impedisci un ulteriore accumulo.
    • Alza la mano del lato del corpo colpito a livello del cuore circa 3 volte al giorno per 45 minuti ogni volta. Assicurati che il gomito sia più in alto della spalla quando sei sdraiato.
    • Per le gambe, puoi sdraiarti e mettere 3 cuscini in fondo al letto, in modo che i piedi restino sollevati.
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    Fai degli esercizi per la mano e la gamba. Fare del movimento dalla parte del corpo affetta aiuta a prevenire e ridurre il linfedema. Così il gonfiore diminuisce, migliorando la circolazione linfatica ed evitando che troppo fluido linfatico scenda verso le gambe.
    • Puoi sollevare la mano sopra il livello del cuore diverse volte e aprirla e chiuderla lentamente. Ripeti l’esercizio 10 - 20 volte per 3 o 4 volte al giorno.
    • Per le gambe, puoi sdraiarti e piegare le ginocchia, fare semplici passeggiate, nuotare o andare in bicicletta.
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    Avvolgi l'arto colpito. Puoi avvolgere l’arto interessato con delle fasciature per facilitare il ritorno dei fluidi linfatici verso il tronco. Il bendaggio può essere stretto attorno alle dita delle mani o dei piedi e leggermente allentato via via che si avvicina al braccio o alla gamba.
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    Mantieni una corretta igiene. È importante assicurarti una cura adeguata della pelle e delle unghie. Dovresti controllare regolarmente la pelle per verificare eventuali cambiamenti o lesioni che possono causare infezioni. Inoltre, dovresti cercare di usare il più possibile ciabatte o scarpe quando vai all'aperto.
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Metodo 3
Metodo 3 di 4:

Gestire il Linfedema con Cure Professionali

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    Consulta il medico per trovare un programma di allenamento. È opportuno che ti confronti con il tuo curante prima di iniziare qualsiasi programma di esercizi fisici. Egli sarà in grado di darti un elenco di esercizi specifici che puoi fare per ridurre il rischio di sviluppare il linfedema. Discuti dettagliatamente i rischi e le complicanze, in modo che possa fornirti un programma che sia in linea con la tua condizione fisica.
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    Fatti fare un massaggio. Puoi sottoporti a un massaggio speciale chiamato linfodrenaggio manuale per spostare delicatamente i liquidi linfatici dai linfonodi bloccati in un nodo ben funzionante. Questa manovra può favorire la corretta circolazione dei fluidi linfatici. Tuttavia, questo trattamento non è consigliato per chi soffre d’infezione della pelle, coaguli di sangue, insufficienza cardiaca congestizia o un cancro attivo.
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    Prova la compressione pneumatica. Durante questa terapia ti viene fatto indossare un manicotto speciale sull'arto interessato. Il manicotto viene gonfiato in modo irregolare da una pompa collegata a esso. Questa azione mette pressione sull’arto che fa muovere i fluidi linfatici lontano dalla zona interessata, riducendo così l’infiammazione.
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Metodo 4
Metodo 4 di 4:

Bloccare i Sintomi Precoci

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    Individua il gonfiore o la sensazione di pesantezza dell'arto interessato. Puoi notare un'infiammazione della zona colpita durante l'insorgenza del linfedema. Può coinvolgere parti del braccio o della gamba e talvolta colpisce l'intero arto, comprese le dita. Questo provoca una sensazione di pesantezza nelle aree interessate a causa della ritenzione continua dei fluidi.
    • L'infiammazione può essere lieve o anche estrema.
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    Controlla se l’attività dell’arto è limitata. Una gamma limitata di movimenti può essere causata dalla sensazione di schiacciamento dell'arto coinvolto. Potresti non essere più in grado di eseguire movimenti normali nella zona colpita a causa dell’estremo gonfiore. Questo tipo di restrizione di movimento può essere indicativo della comparsa del linfedema.
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    Conosci l'origine del dolore al braccio o alla gamba. Se provi un dolore inspiegabile a un arto, potrebbe trattarsi di linfedema. Il disagio può essere causato dal fluido linfatico che si accumula nella parte interessata del corpo.
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    Sii consapevole che potresti soffrire di infezioni ricorrenti nell’arto colpito. Un eccesso di liquido in una determinata area può danneggiare o ferire il tessuto circostante e provocare più episodi di infezione. Se noti che hai spesso delle infezioni nella stessa zona del corpo, il responsabile potrebbe essere un linfedema che si sta sviluppando. Il fluido che si accumula fornisce un terreno fertile per la proliferazione batterica.
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    Nota se la pelle si indurisce. La ritenzione di liquidi può causare ispessimento della pelle. Anche questo potrebbe essere un segnale della presenza di un linfedema, quindi presta attenzione.
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    Sottoponiti a degli esami per escludere altre condizioni mediche. Il gonfiore può essere causato da diversi problemi, come ad esempio la formazione di un coagulo di sangue o un'infezione che non coinvolge i linfonodi. Ecco perché dovresti farti visitare accuratamente per escludere altre cause che possono provocare gonfiore. Possono essere eseguite diverse tecniche di diagnostica per immagini, come ad esempio:
    • Risonanza magnetica (MRI). Questo esame permette di generare delle immagini ad alta risoluzione attraverso l'uso di campi magnetici e onde radio. In questo modo si ottiene un quadro chiaro dei tessuti del braccio o della gamba.
    • Tomografia computerizzata (TC). Si tratta di una tecnica a raggi X che forma una visione completa e in sezione della struttura linfatica. Si possono vedere i punti nel sistema linfatico che mostrano il blocco.
    • Ultrasonografia doppler. Questo esame ha lo scopo di individuare delle barriere nel normale flusso del fluido nel sistema linfatico attraverso delle onde sonore ad alta frequenza.
    • Esame di imaging con radionuclidi (Linfoscintigrafia). Viene iniettato un colorante radioattivo nel sistema. Una macchina speciale poi analizza le immagini ed evidenzia le aree che suggeriscono il blocco dei fluidi linfatici.
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Categorie: Salute
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