Se hai subito una lesione, grande o piccola che sia, alla fine potrebbe formarsi una cicatrice. Si tratta di una naturale conseguenza del processo di guarigione: il collagene presente negli strati più profondi della pelle sale verso l'esterno e si fissa sulla superficie della cute per "chiudere" la ferita; durante questo processo forma una cicatrice. Non esistono dei rimedi casalinghi miracolosi per evitare le cicatrici, ma ci sono alcune cose che puoi fare per intervenire sul modo in cui si formano e si sviluppano durante il naturale processo di guarigione.

Parte 1
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Trattare la Ferita

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    Puliscila. La prima cosa da fare per permettere alla ferita di iniziare a guarire naturalmente è di detergere la zona. Assicurati che non sia rimasto del materiale estraneo all'interno della lesione che potrebbe provocare un'infezione.[1]
    • Usa acqua e sapone. Lava delicatamente l'area con un sapone neutro e acqua calda per pulire la ferita. Prendi del materiale asciutto e pulito per applicare pressione e fermare l'emorragia.
    • Non usare l'acqua ossigenata per questa procedura. Dato che il corpo inizia subito a produrre nuove cellule epiteliali, il perossido di idrogeno potrebbe distruggerle e aumentare il rischio di cicatrici fin dalla fase iniziale del trattamento.
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    Determina se è necessario l'intervento di un medico. Tra le ferite che richiedono attenzione medica ci sono quelle causate da oggetti perforanti che sono entrati in profondità, quelle che continuano a sanguinare copiosamente, quelle profonde accompagnate da fratture ossee, quelle in cui è visibile un tendine, un legamento o un osso, che si trovano sul viso, che sono state causate dal morso di un animale, che mostrano lembi di pelle strappati o frastagliati e le vecchie ferite che si riaprono.
    • In base alla gravità della lesione, potrebbero essere necessari dei punti di sutura, che effettivamente possono aiutare a ridurre il rischio di cicatrici. Una volta esclusa la necessità di un trattamento medico e/o di punti di sutura, puoi prenderti cura della ferita con rimedi casalinghi.
    • Se hai una ferita sul viso, l'ideale sarebbe che a fare i punti di sutura sia un chirurgo plastico. Questa figura professionale è normalmente più esperta e capace di usare delle tecniche in grado di minimizzare la formazione di cicatrici.
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    Applica la vaselina. Questo prodotto mantiene umida la zona della lesione, favorendone la guarigione ed evitando la formazione di croste. La vaselina non interferisce con il naturale processo di guarigione, anzi, può accelerarlo.[2]
    • Se si forma una cicatrice, applica questa sostanza per ridurne le dimensioni mentre guariscono i tessuti.
    • La crosta è la risposta naturale del corpo a una ferita e ha lo scopo di proteggere la lesione; tuttavia, la cicatrice inizia a formarsi giusto sotto la crosta.
    • Nella fase di guarigione, il corpo porta il collagene sulla superficie cutanea per riconnettere i tessuti rotti e danneggiati.
    • A questo punto si forma una crosta temporanea sopra il collagene. Questo inizia a riparare i tessuti e allo stesso tempo innesca la formazione della cicatrice, appena sotto lo strato della crosta.
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    Usa i fogli di idrogel o delle fasciature in gel di silicone. Alcuni studi hanno riscontrato che questi prodotti sono in grado di ridurre le cicatrici mantenendo umidi i tessuti della ferita durante il processo di guarigione.[3]
    • Le garze con idrogel e silicone agiscono favorendo il naturale scambio di liquidi tra i tessuti sani e quelli lesionati. Sono delle fasciature compressive che mantengono l'area umida, prevenendo in questo modo la formazione di cicatrici.
    • Se decidi di usare uno di questi prodotti, che puoi trovare in vendita senza ricetta medica, segui le indicazioni riportate sulla confezione. Ogni marca prevede delle modalità d'uso specifiche.
    • Esistono in commercio altri prodotti analoghi dal costo ridotto. Chiedi informazioni al medico o al farmacista in merito ai fogli di silicone per il trattamento estetico delle cicatrici.
    • Continua ad applicare i bendaggi idratanti/compressivi per diverse settimane o anche di più, per ridurre la formazione delle cicatrici e la loro dimensione.
    • Se hai deciso di usare i fogli di silicone, idrogel o i loro sostituiti più economici, non è necessario usare la vaselina, poiché questi prodotti idratano la ferita in maniera altrettanto efficace.
    • Esamina la lesione ogni giorno per valutare l'efficacia del trattamento nel tuo caso specifico. Puoi decidere di cambiare tipo di materiale per la fasciatura, se i tessuti non restano umidi nella maniera opportuna e ti accorgi che si sta formando una cicatrice.
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    Copri la lesione. Usa una fasciatura dalle dimensioni adeguate per proteggere, mantenere riparata e coprire completamente la ferita. L'esposizione all'aria non compromette il processo di guarigione, ma non previene la formazione di cicatrici. Infatti ci sono maggiori probabilità che si sviluppi questo inestetismo quando lasci la zona lesionata all'aria e non la proteggi.[4]
    • L'esposizione all'aria incoraggia i tessuti ad asciugarsi, di conseguenza si formano le croste. Queste ultime funzionano come una barriera che contribuisce allo sviluppo del tessuto cicatriziale.
    • Se la tua pelle è sensibile agli adesivi, scegli delle garze senza colla e usa del nastro medico o di carta per fissarne i bordi.
    • Usa un cerotto a farfalla, se necessario. Questo tipo di cerotto tiene uniti i lembi cutanei della ferita. Assicurati di usare un modello sufficientemente lungo da permettere alla vaselina o al prodotto idratante di agire sulla lesione senza compromettere la capacità di adesione nell'area circostante.
    • Anche se usi il cerotto a farfalla, devi comunque coprire l'area con una garza o una fasciatura abbastanza grande da proteggerla, per ridurre il rischio di infezioni e di ulteriori lesioni.
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    Cambia la medicazione ogni giorno. Pulisci quotidianamente la zona, accertati che non si sviluppi un'infezione, mantienila idratata applicando altra vaselina e coprila bene.[5]
    • Se il cerotto a farfalla è ben aderente e non ci sono segni di infezione, puoi lasciare il bendaggio a posto.
    • Mentre pulisci la ferita, cambi la fasciatura e riapplichi la vaselina, osserva ogni giorno la lesione per accertarti che migliori o per capire se si sta infettando.
    • Quando ti rendi conto che la nuova pelle cresce in modo sano, cosa che può richiedere dai 7 ai 10 giorni, puoi dilatare di alcuni giorni i tempi tra una medicazione e l'altra, purché la zona si mantenga umida. Interrompi il trattamento quando la ferita guarisce completamente.
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    Controlla i segni di infezione. Cambia ogni giorno la fasciatura e in quell'occasione pulisci la zona con acqua, sapone neutro e materiale pulito; accertati che non si presentino segni di infezione. Le ferite a volte possono infettarsi nonostante le migliori cure.
    • Fatti visitare dal medico il prima possibile, se pensi che la ferita sia infetta. Costui ti consiglierà di usare una pomata topica antibiotica o ti prescriverà degli antibiotici per uso orale da prendere per un certo periodo di tempo.
    • Tra i segni di infezione potresti notare arrossamento o gonfiore della zona, calore al tatto, striature rosse che si diramano dalla lesione, pus o altro liquido che si è accumulato sotto la pelle o che fuoriesce, cattivo odore proveniente dalla lesione, pulsazioni o insolita dolenzia nella zona, brividi o febbre.
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Parte 2
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Prevenire la Formazione di Cicatrici

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    Massaggia la zona. Durante la fase di guarigione, il massaggio aiuta a degradare la formazione di collagene che provoca la cicatrice. Assicurati di non riaprire la ferita mentre sta guarendo.[6]
    • Il massaggio spezza i legami di collagene evitando che si formino solide aree di questa proteina che collega la nuova cute in fase di sviluppo. Questa azione impedisce la formazione di cicatrici o ne riduce le dimensioni.
    • Massaggia la zona lesionata diverse volte al giorno facendo movimenti circolari per 15-30 secondi per ogni sessione.
    • Applica una lozione o una crema specifica per la prevenzione di cicatrici per integrare l'azione del massaggio. In commercio ci sono molti prodotti che non richiedono prescrizione medica.
    • Uno dei più diffusi contiene varie concentrazioni di principi attivi, come l'estratto di buccia di cipolla, che si sono dimostrati in qualche modo efficaci. Altri prodotti contengono un insieme di ingredienti che aiutano a mantenere idratata la zona per ridurre le cicatrici.
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    Applica della pressione. Una delicata e costante pressione sulla ferita è altresì d'aiuto per prevenire o minimizzare le cicatrici. Concentrati soprattutto sull'area in cui ci sono maggiori probabilità che si sviluppi l'inestetismo.[7]
    • Per applicare pressione puoi usare delle fasciature. Ci sono altri prodotti studiati specificamente, oltre ai fogli di idrogel e silicone già descritti in precedenza, che aiutano a mantenere una pressione costante sulla zona della ferita e che allo stesso tempo la proteggono.
    • Chiedi al medico di indicarti come creare in modo sicuro un bendaggio compressivo personalizzato. Tra le diverse soluzioni potresti usare del normale materiale di medicazione per creare una fasciatura più spessa del solito e che puoi applicare direttamente sulla zona dove potrebbe formarsi la cicatrice.
    • Se la zona da trattare è grande oppure c'è il rischio che la cicatrice sia molto evidente, puoi procurarti un dispositivo compressivo da indossare durante il giorno per un periodo compreso tra 4 e 6 mesi. Si tratta di un apparecchio costoso e rischioso, dovresti rivolgerti al medico o al chirurgo plastico per una valutazione e un consiglio il merito.
    • Uno studio condotto sugli animali ha rilevato che una terapia compressiva sulla ferita ha portato a un miglioramento significativo e duraturo, a una riduzione dello spessore dello strato di derma della cicatrice e a un aumento della circolazione del sangue nell'area trattata.[8]
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    Applica una fascia elastica. Quando l'area è guarita e non c'è più il rischio che la ferita possa riaprirsi, applica un bendaggio elastico neuromuscolare seguendo una disposizione ben precisa per sollevare la pelle, migliorare la circolazione della zona sotto la ferita ed evitare lo sviluppo di cicatrici.[9]
    • La marca più comune di questo tipo di bendaggio è anche il nome della tecnica di applicazione: Kinesio Taping.
    • Aspetta che siano trascorsi dai due ai quattro mesi dall'infortunio, per essere certo che la ferita sia guarita completamente.
    • In base al punto preciso in cui si è formata la ferita, alla sua profondità e grandezza, ci sono diversi schemi di applicazione del bendaggio elastico. Collabora con il medico, il fisioterapista o il personal trainer per conoscere la disposizione appropriata per la tua situazione.
    • Uno dei criteri più diffusi per prevenire le cicatrici prevede di applicare una singola striscia di nastro lungo tutta la lesione. Tira il materiale per circa il 25-50% della sua elasticità. Applica il nastro massaggiandolo sulla zona della ferita.
    • Aumenta gradualmente la tensione del nastro con il passare del tempo, purché la pelle sia in grado di tollerare questa trazione senza tirarsi o lacerarsi.
    • La tecnica Kinesio Taping è più efficace per prevenire le cicatrici, se si segue una disposizione che permetta di sollevare la pelle, favorire la circolazione e rompere la formazione di collagene. Parla con il medico, il fisioterapista o il personal trainer per conoscere i modi migliori di applicare il nastro per il tuo caso specifico.
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    Riduci il movimento. La tensione e il movimento aumentano l'ampiezza del tessuto cicatriziale, fai quindi del tuo meglio per evitare attività che comportano una certa trazione sulla pelle circostante la lesione.
    • Fai dei movimenti delicati, se la ferita si trova in prossimità di un'articolazione, come il ginocchio o il gomito. Devi riuscire a ripristinare la completa ampiezza di movimento della giuntura senza però riaprire la ferita.
    • Continua a svolgere normalmente un esercizio regolare o le tue attività, se queste non interferiscono negativamente con la guarigione dell'infortunio. L'attività fisica migliora la circolazione sanguigna in tutto il corpo, che a sua volta svolge un ruolo fondamentale nel processo di recupero.
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Parte 3
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Favorire la Guarigione

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    Proteggi la lesione dall'esposizione al sole. Applica una protezione per riparare la pelle nuova dai raggi solari non appena la ferita si è rimarginata e non devi più costantemente coprirla con una medicazione.[10]
    • I raggi ultravioletti del sole possono rallentare il processo di guarigione. Accertati che la lesione sia ben rimarginata prima di rimuovere la fasciatura che fa da barriera tra la cute e la luce solare.
    • Il sole inoltre innesca la produzione dei pigmenti cutanei. Questo significa che la pelle nuova potrebbe diventare rossa o marrone, rendendo la cicatrice ancora più evidente nel caso si formasse.
    • Scegli una crema protettiva ad ampio spettro che abbia un fattore di protezione minimo di 30.
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    Segui una dieta sana che aiuti a rimarginare la ferita. Un'alimentazione equilibrata fornisce all'organismo i nutrienti importanti per guarire i danni tissutali. Gli elementi fondamentali sono la vitamina C, le proteine e lo zinco.[11]
    • Aumenta il consumo di cibi ricchi di vitamina C. Esistono prove che dimostrano che un incremento di questo nutriente nella dieta quotidiana sia in grado di limitare lo sviluppo di tessuto cicatriziale in seguito a un infortunio recente. Sebbene sia disponibile come integratore, è possibile assumerlo attraverso gli alimenti.[12]
    • Chiedi consiglio al medico in merito al dosaggio. La maggior parte delle persone può mangiare una quantità maggiore di cibi ricchi di vitamina C per incamerarne di più e aiutare la guarigione delle ferite. Una dose superiore alla media in alcuni casi è giustificata, ma deve essere assunta solo dietro stretto controllo medico.
    • La vitamina C viene elaborata rapidamente dall'organismo, quindi includi gli alimenti che ne sono ricchi in ogni pasto e, se possibile, anche negli spuntini.
    • Le verdure che contengono questo nutriente sono i peperoni dolci, i broccoli, i pomodori e il cavolo. I frutti ricchi di vitamina C sono le arance, le fragole, il melone, i mandarini e i pompelmi.
    • Alcuni recenti studi suggeriscono che un consumo maggiore di vitamina C, attraverso la dieta o gli integratori, in combinazione all'applicazione topica di pomate che la contengono, è in grado di prevenire la formazione delle cicatrici. Le creme con vitamina C hanno una concentrazione variabile tra il 5 e il 10%.
    • Incrementa la quantità di zinco che assumi con la dieta mangiando alimenti come il fegato, il manzo e i crostacei come il granchio. Lo zinco si trova anche nei semi di girasole, nelle mandorle, nel burro di arachidi, nei latticini e uova.
    • Le proteine sono l'elemento chiave per permettere al corpo di rigenerare la cute lesionata. Le uova, il latte, i formaggi, il pesce, i molluschi, il tonno, il pollo, il tacchino e la carne rossa sono fonti di proteine.
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    Aumenta il consumo di curcumina. Questo elemento è presente nella curcuma, una pianta molto usata nella cucina indiana.[13]
    • Uno studio eseguito sugli animali ha dimostrato una correlazione positiva tra questo alimento e il controllo della risposta infiammatoria, che a sua volta ha migliorato il processo di guarigione delle ferite. Gli autori della ricerca hanno concluso che potrebbe esserci una relazione positiva tra la curcuma, la guarigione dei tessuti danneggiati e la prevenzione delle cicatrici.
    • Ci sono poche prove che sostengono l'utilizzo della curcuma oltre a questo studio sugli animali.
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    Applica il miele sulla ferita. La ricerca in merito all'uso del miele come rimedio per rimarginare le lesioni è ancora abbastanza dibattuta, ma ci sono sufficienti prove a supporto dell'uso medicale del miele per accelerare la guarigione di alcuni tipi di ferite. Quando un danno cutaneo si risolve in fretta, ci sono meno rischi di cicatrici.[14]
    • Il miele più consigliato per scopi medici e per trattare le ferite è chiamato miele di manuka. Questo prodotto è stato approvato dalla FDA americana nel 2007 ed è un trattamento indicato per le ferite.
    • Non è facile trovare questo tipo di miele, dato che viene prodotto solo in certe parti del mondo dove l'albero di manuka cresce spontaneamente.
    • L'alta richiesta di questo prodotto lo rende oggetto di numerosi tentativi di contraffazione, quindi sii molto cauto quando lo acquisti.
    • Medica la ferita applicando una piccola quantità di miele di manuka sulla garza sterile. Appoggia il tessuto sulla lesione e chiudine i bordi con il nastro adesivo medico per evitare che il miele fuoriesca.[15]
    • Pulisci l'area da trattare e cambia la medicazione più volte al giorno monitorando eventuali segni di infezione.
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    Applica l'aloe vera. Anche in questo caso le prove scientifiche sono limitate. I produttori continuano a decantare i benefici di questa pianta sulle ferite, la medicina tradizionale cinese e altre culture continuano a utilizzarne il gel sia a livello topico sia sistemico.[16]
    • Le pubblicazioni mediche e scientifiche più recenti non forniscono un adeguato sostegno a queste affermazioni per quanto riguarda la guarigione delle ferite. Tuttavia, gli autori degli studi consigliano di eseguire ulteriori test controllati per analizzare e descrivere le proprietà curative dell'aloe vera.
    • I gel commerciali di aloe vera in genere contengono anche vitamina A, B, C ed E, oltre ad altri enzimi, amminoacidi, zuccheri e minerali.
    • Non è consigliato assumere l'aloe vera per via orale, perché non ci sono ancora prove a sufficienza sulla sua efficacia e tossicità.
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    Non affidarti alla vitamina E. Sebbene le sue proprietà curative sulle lesioni e la sua capacità di prevenire le cicatrici applicandola sulle ferite recenti siano state decantate per anni, l'attuale ricerca scientifica ha riscontrato che non è assolutamente d'aiuto contro la formazione di tessuto cicatriziale.[17] [18]
    • Alcuni studi rilevano che la vitamina E applicata sulla lesione impedisce il naturale processo di recupero della cute.
    • Un'altra ricerca ha stabilito che l'applicazione topica di questa vitamina può scatenare nuove reazioni allergiche nel 30% delle persone che la usano.
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    Evita le creme e pomate antibiotiche. A meno che non ci siano chiari segni di infezione o non ti siano state prescritte dal medico, non c'è alcuna necessità di usarle.[19]
    • Sempre più malattie mostrano segni di resistenza agli antibiotici a causa dell'utilizzo inutile, ripetuto o prolungato di questi farmaci.
    • Questi medicinali includono anche quelli topici e gli antibatterici venduti senza ricetta medica.
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Categorie: Salute
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