Questo articolo è stato co-redatto da Sarah Siebold, IBCLC, MA. Sarah Siebold è una Consulente d'Allattamento Certificata dall'International Board (IBCLC) e una Consulente/Educatrice Specializzata in Allattamento con Certificazione CLEC che vive a Los Angeles. Gestisce uno studio di consulenza sull'allattamento chiamato IMMA, dove è specializzata in supporto emotivo, cure cliniche e pratiche di allattamento al seno basate sulle evidenze. Il suo lavoro editoriale sulla maternità moderna e sull'allattamento è stato pubblicato su VoyageLA, The Tot e Hello My Tribe. Ha completato la sua formazione clinica sull'allattamento sia a livello ambulatoriale sia in studi privati tramite l'Università della California (San Diego). Ha anche conseguito una Laurea Specialistica in Letteratura Inglese e Americana presso la New York University.
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La lattazione è la produzione di latte nelle ghiandole mammarie, che avviene naturalmente durante la gravidanza e durante l'allattamento post-parto. Se hai intenzione di adottare un bambino o di lavorare come balia, forse ti interessa indurre la lattazione. Inoltre potresti voler stimolare la produzione di latte se hai paura di non averne abbastanza. Per farlo, puoi utilizzare terapie ormonali e i tiralatte. Per stimolare la produzione di latte dopo il parto, pompalo quando è necessario, allatta spesso il tuo bambino e prenditi cura della tua salute.
Passaggi
Indurre la Lattazione
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1Inizia la terapia ormonale 8 mesi prima di quando dovrai allattare. Chiedi al tuo medico di fornirti degli ormoni a 8 mesi dall'inizio dell'allattamento. Il dottore ti prescriverà estrogeno o progesterone per imitare gli effetti della gravidanza sul tuo corpo. Prendili per 6 mesi o più, poi passa al pompaggio.[1]
- Il tuo medico ti prescriverà estrogeno e progesterone per imitare la produzione ormonale presente nel tuo corpo durante la gravidanza.
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2Stimola la produzione di latte con un tiralatte. Due mesi prima dell'inizio dell'allattamento, inizia a usare questo dispositivo, che stimolerà la produzione dell'ormone prolattina, che provoca la lattazione.[2]
- Inizia ad aspirare il latte 3 volte al giorno per 5 minuti alla volta. Fallo per almeno 2 giorni.[3]
- Aumenta lentamente la frequenza dei pompaggi fino ad arrivare a usare il tiralatte 10 minuti ogni 4 ore. Imposta una sveglia in modo che tu possa aspirare il latte almeno una volta anche durante la notte.
- Una volta che ti senti a tuo agio con questo ritmo, aumenta lentamente la frequenza, fino a 15-20 minuti ogni 2-3 ore.
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3Chiedi informazioni al tuo medico sui farmaci che inducono la lattazione. Se non hai tempo per seguire la terapia ormonale, potresti avere la possibilità di assumere altre medicine. I farmaci che stimolano la produzione di prolattina sono chiamati "galattogoghi". Il medico potrebbe prescriverti metoclopramide o domperidone.[4]
- L'efficacia di questi farmaci è variabile.[5]
- Non usare il metoclopramide se soffri di depressione o asma.
- In alcuni Paesi del mondo, come gli Stati Uniti, il domperidone non è approvato dalle autorità competenti.
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4Integra il latte che produci con latte materno aspirato o con latte artificiale. Con la lattazione indotta probabilmente non produrrai latte sufficiente da nutrire un bambino, specialmente durante le prime settimane di allattamento. Tra una poppata e l'altra, nutri tuo figlio con latte artificiale o con quello che hai aspirato in passato. Puoi utilizzare anche latte pastorizzato da una donatrice.[6]
- Quando nutri tuo figlio con il biberon, usa il tiralatte. In questo modo stimolerai la produzione di latte.
- Chiedi al tuo medico informazioni sui dispositivi che si attaccano al tuo seno ma che puoi caricare con latte donato o latte artificiale. Come i tiralatte, aiutano a stimolare la produzione di latte.
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Stimolare la Produzione di Latte
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1Inizia ad allattare appena possibile. Se hai partorito, tieni subito tuo figlio contro la tua pelle. Questo aiuta a risvegliare l'istinto di allattamento e il neonato dovrebbe iniziare a bere il tuo latte entro un'ora. Se hai indotto la lattazione, fai lo stesso, ma procurati del latte donato o artificiale per integrare il tuo.[7]
- Se aspetterai troppo tempo prima di iniziare ad allattare potresti limitare la produzione di latte.
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2Allatta tuo figlio 8-12 volte al giorno nelle prime settimane. Questo significa che dovresti nutrirlo ogni 2-3 ore, notte compresa. Con una frequenza minore, la tua produzione di latte potrebbe diminuire.[8]
- Non saltare le poppate. Se tuo figlio dorme o ha bisogno di mangiare al biberon nell'orario in cui normalmente lo allatteresti, usa il tiralatte.
- Non aspettare che i tuoi seni si riempiano. Dovresti comunque avere latte anche quando non hai i seni gonfi.
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3Stimola il riflesso di espulsione del latte. Ci sono molti modi per segnalare al tuo corpo che è il momento di allattare. Potrebbe essere sufficiente tenere tuo figlio contro la tua pelle nuda.[9]
- Applica una compressa calda o un asciugamano imbevuto di acqua tiepida sui seni. Massaggiali leggermente con le dita; in questo modo ti rilassi e puoi stimolare il riflesso di espulsione del latte.
- Puoi massaggiarti i seni anche come faresti per un autoesame. Spingi con decisione con le dita contro le ghiandole e i condotti mammari. Massaggiali con movimenti circolari, in modo lento e deciso, dall'esterno verso l'areola, compiendo una spirale.
- Inclinati in avanti e fai oscillare leggermente i seni. La gravità dovrebbe attirare il latte verso i capezzoli.
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4Allatta da entrambi i lati. Una volta che tuo figlio ha poppato con forza da una parte e ha rallentato, spostalo dall'altra. La tua produzione di latte diminuirà se tuo figlio si nutre molto di più da un seno che dall'altro.[10]
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5Aspetta prima di usare il ciuccio. La presa di tuo figlio sarà più forte se imparerà a succhiarti i capezzoli prima di farlo con il ciuccio. Aspetta 3-4 settimane prima di dare il ciuccio a tuo figlio. Più sarà forte la sua presa, più latte produrrai.[11]Pubblicità
Stimolare la Lattazione con Metodi Naturali
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1Mangia avena. L'avena può aiutarti a produrre più latte ed è facilissima da preparare! Non ti serve parlare con un esperto prima di introdurla nella tua dieta: ti basta mangiare una tazza di cereali a colazione.[12]
- Il modo più comune per seguire questo consiglio è iniziare la giornata con una tazza di fiocchi d'avena, tuttavia per alcune mamme che allattano si è dimostrata utile l'avena anche in altre forme, come biscotti, barrette e crusca.
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2Considera di prendere integratori alle erbe. Puoi trovarli in erboristeria, in farmacia o su internet. Consulta un esperto di allattamento prima di acquistare un integratore, oppure chiedi informazioni al tuo medico sui prodotti che ti interessano, in modo da assicurarti che non interagiscano con i farmaci che già assumi.[13]
- Il fieno greco è un galattogogo (stimolante della prolattina) tradizionale. La sua efficacia non è stata provata scientificamente, ma alcune persone sostengono che aumenti la produzione di latte.[14]
- Il cardo santo e l'erba santa possono essere utili da soli o in combinazione con il fieno greco.
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3Idratati bene. Bevi acqua, succhi di frutta o latte per restare idratata. Cerca di bere circa 8 bicchieri d'acqua da 250 ml ogni giorno.[15]
- Puoi bere un po' di caffè e tè, ma non esagerare se hai la sensazione che la caffeina interferisca con il sonno di tuo figlio.
- Se bevi alcolici, aspetta 2 ore prima di allattare.
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4Segui una dieta sana. Mangia frutta, verdura, proteine e molti cereali integrali. Mangia prodotti freschi di colori diversi, per esempio verdure scure e agrumi gialli. Se tuo figlio non mostra i segni di una reazione allergica, puoi mantenere la tua dieta normale; cerca solo di mangiare alimenti sani e integrali ogni volta che ne hai la possibilità.[16]
- Nota le reazioni avverse al latte vaccino. Se mangi molti latticini e tuo figlio mostra i sintomi di un'allergia, come irritazioni, vomito o gonfiore, evita quegli alimenti. In questo caso, chiedi al tuo medico se dovresti prendere integratori di calcio e vitamina D.
- Chiedi informazioni al tuo medico o al dietologo su vitamine e integratori. Se sei vegana o hai carenze di vitamine per altre ragioni, chiedi se è il caso di introdurre nella tua dieta un integratore di B12 o multivitaminico.
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5Limita l'uso dei farmaci che interferiscono con la produzione di latte. Le medicine che contengono psudoefedrina, come l'Actifed o il Lisoflu, possono limitare la produzione di latte. Chiedi consiglio al tuo medico se prendi un contraccettivo ormonale.[17]
- Leggi l'etichetta di tutti i farmaci che assumi. Consulta il tuo medico se noti un avviso per le madri in allattamento.
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Consigli dell'Esperto
Prova questi consigli per allattare con successo:
- Nutri frequentemente tuo figlio. Quando inizi ad allattare un neonato è normale e sano che lui mangi 10 o più volte in 24 ore. Non lasciarlo dormire per più di 2-3 ore consecutive; sveglialo per allattarlo, in modo da assicurarti che arrivi al numero minimo di poppate.
- Controlla i suoi pannolini sporchi. Quello che entra deve uscire, quindi assicurati che la conta dei pannolini aumenti tutti i giorni, specie subito dopo la nascita. Inoltre, verifica che il colore delle feci passi da nero a verde a giallo senape dopo circa 5 giorni.
- Fai attenzione a come il neonato usa la bocca. Prima di far attaccare tuo figlio al seno, assicurati che apra bene la bocca. Questo renderà l'allattamento molto più confortevole e ti garantisce che il bambino riceva latte sufficiente per la propria crescita. Inoltre, mentre mangia, controlla che succhi ritmicamente e nota se lo senti deglutire.
Avvertenze
- Evita di bere e fumare. Gli alcolici e il tabacco possono limitare la produzione di latte.
Riferimenti
- ↑ https://www.mayoclinic.org/healthy-lifestyle/infant-and-toddler-health/expert-answers/induced-lactation/faq-20058403
- ↑ https://www.mayoclinic.org/healthy-lifestyle/infant-and-toddler-health/expert-answers/induced-lactation/faq-20058403
- ↑ https://www.asklenore.info/breastfeeding/induced_lactation/pumping_instructions.shtml
- ↑ https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/12192964
- ↑ https://www.drugs.com/breastfeeding/metoclopramide.html
- ↑ https://www.mayoclinic.org/healthy-lifestyle/infant-and-toddler-health/expert-answers/induced-lactation/faq-20058403
- ↑ https://www.mayoclinic.org/healthy-lifestyle/infant-and-toddler-health/expert-answers/low-milk-supply/faq-20058148
- ↑ https://www.mayoclinic.org/healthy-lifestyle/infant-and-toddler-health/expert-answers/low-milk-supply/faq-20058148
- ↑ https://www.texaschildrens.org/departments/lactation-and-milk-bank-services/breastfeeding-your-hospitalized-baby
- ↑ https://www.mayoclinic.org/healthy-lifestyle/infant-and-toddler-health/expert-answers/low-milk-supply/faq-20058148
- ↑ https://www.mayoclinic.org/healthy-lifestyle/infant-and-toddler-health/expert-answers/low-milk-supply/faq-20058148
- ↑ https://health.clevelandclinic.org/2013/06/breastfeed-longer-the-whys-and-hows/
- ↑ https://health.clevelandclinic.org/2013/06/breastfeed-longer-the-whys-and-hows/
- ↑ https://www.breastfeedingbasics.com/qa/fenugreek
- ↑ https://www.mayoclinic.org/healthy-lifestyle/infant-and-toddler-health/in-depth/breast-feeding/art-20047138?pg=2
- ↑ https://www.mayoclinic.org/healthy-lifestyle/infant-and-toddler-health/in-depth/breastfeeding-nutrition/art-20046912?pg=2
- ↑ https://www.mayoclinic.org/healthy-lifestyle/infant-and-toddler-health/expert-answers/low-milk-supply/faq-20058148