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Se sei uno dei tanti cittadini italiani che hanno perso il proprio lavoro a causa della crisi economica, puoi trovare una soluzione temporanea avvalendoti dell'indennità di disoccupazione – nota come ASPI – fornita dall'INPS. A tale sostegno economico hanno diritto tutti i lavoratori che soddisfano determinati requisiti: se vuoi sapere quali, continua a leggere l'articolo.
Passaggi
Soddisfare i Requisiti
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1Cerca di capire se la tua posizione rientra fra quelle che hanno diritto al sussidio. L'indennità di disoccupazione viene erogata se e solo se il lavoratore che ha perso la propria occupazione è idoneo a riceverla.
- La prestazione spetta ai lavoratori con rapporto di lavoro subordinato, fra cui:
- Apprendisti
- Soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato
- Personale artistico con rapporto di lavoro subordinato
- Dipendenti a tempo determinato delle Pubbliche Amministrazioni
- La prestazione non spetta a:
- Dipendenti a tempo indeterminato delle Pubbliche Amministrazioni
- Operai agricoli a tempo determinato e indeterminato
- Lavoratori extracomunitari con permesso di soggiorno per lavoro stagionale, per i quali si rimanda alla specifica normativa
- Condizione fondamentale è anche quella dello "stato di disoccupazione involontario". L'indennità non spetta nelle ipotesi in cui il rapporto di lavoro sia cessato a seguito di dimissioni volontarie o di risoluzione consensuale. Il lavoratore, inoltre, ha diritto all'indennità in caso di dimissioni durante la maternità (dimissioni per giusta causa) o in caso di cessazione del rapporto a seguito di un trasferimento a una sede di lavoro notevolmente distante dal proprio domicilio.
- La prestazione spetta ai lavoratori con rapporto di lavoro subordinato, fra cui:
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2Soddisfa i requisiti contributivi. Oltre all'appartenenza a una delle categorie lavorative suddette e allo stato di disoccupazione involontario, il lavoratore che ha perso la propria occupazione deve anche soddisfare alcuni parametri contributivi.
- Devono essere trascorsi almeno due anni dal versamento del primo contributo che hai versato; il biennio di riferimento si calcola procedendo a ritroso a decorrere dal primo giorno di disoccupazione.
- Devi aver versato almeno un anno di contributi nel biennio precedente l'inizio del periodo di disoccupazione. Per contribuzione utile si intende anche quella dovuta ma non versata. Valide ai fini del sussidio sono tutte le settimane retribuite purché, per ognuna di esse, la retribuzione erogata o dovuta non sia inferiore ai minimi settimanali.
- Ai fini del perfezionamento del requisito contributivo, vengono considerati utili:
- I contributi previdenziali versati durante il rapporto di lavoro subordinato
- I contributi accreditati durante il periodo di maternità se, all'inizio dell'astensione, risulta già versata contribuzione, e i periodi di congedo parentale purché regolarmente indennizzati e avvenuti in una situazione di lavoro continuativo
- I periodi di lavoro all'estero in Paesi appartenenti all'UE o convenzionati ove sia prevista la possibilità di totalizzazione
- L'astensione dal lavoro per periodi di malattia dei figli fino agli 8 anni di età nel limite di cinque giorni lavorativi nell'anno solare.
- Non sono invece considerati utili, pur se coperti da contribuzione figurativa, i seguenti periodi:
- Malattia e infortunio sul lavoro solo nel caso non vi sia integrazione della retribuzione da parte del datore di lavoro, nel rispetto del minimale retributivo
- Cassa integrazione straordinaria e ordinaria con sospensione dell'attività a zero ore
- Assenze per permessi e congedi fruiti dal coniuge convivente, dal genitore, dal figlio convivente, da fratelli o sorelle conviventi di soggetto con handicap in situazione di gravità
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Presentare la Domanda
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1Rivolgiti al Centro per l'Impiego locale. Recati al Centro per l'Impiego della tua zona fornendo una dichiarazione che attesti l'attività lavorativa precedentemente svolta e l'immediata disponibilità allo svolgimento dell'attività lavorativa.
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2Preparati a fornire i dettagli a proposito della tua precedente occupazione. Gli impiegati del Centro per l'Impiego vorranno sapere con esattezza le informazioni riguardanti il lavoro che hai appena perso: mansioni del ruolo, nome e indirizzo della sede di lavoro, periodo di occupazione, ecc.
- Assicurati che le informazioni che fornisci siano del tutto esatte.
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3Presenta domanda all'INPS. Dopo esserti recato al Centro per l'Impiego, presenta la domanda per l'indennità di disoccupazione all'INPS. La richiesta deve pervenire esclusivamente in via telematica attraverso uno dei seguenti canali:
- Web: accedi al portale dell'Istituto e segui le istruzioni riportate sul sito
- Contact Center: se chiami da telefono fisso digita il numero gratuito 803164, altrimenti – in caso di chiamata da rete mobile – contatta il numero 06164164 (a pagamento secondo la tariffa del proprio gestore telefonico)
- Patronati/intermediari dell'Istituto: utilizza i servizi telematici offerti dagli stessi con il supporto dell'Istituto
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4Presenta la domanda entro il limite di tempo utile. La domanda deve pervenire entro 60 giorni dalla data di inizio del periodo indennizzabile così individuato:
- Ottavo giorno successivo alla data di cessazione dell'ultimo rapporto di lavoro
- Data di definizione della vertenza sindacale o data di notifica della sentenza giudiziaria
- Data di riacquisto della capacità lavorativa in caso di malattia o infortunio insorti entro otto giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro
- Ottavo giorno dalla fine del periodo di maternità in corso al momento della cessazione del rapporto di lavoro
- Ottavo giorno dalla data di fine del periodo corrispondente all'indennità di mancato preavviso ragguagliato a giornate
- Trentottesimo giorno successivo alla data di cessazione per licenziamento per giusta causa
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5Dimostra che stai attivamente cercando lavoro. Fatti vedere spesso al Centro per l'Impiego chiedendo se c'è la possibilità di cogliere qualche opportunità lavorativa. In questo modo dimostrerai di meritare il tuo sussidio (che, in caso di nuova occupazione, smetterà di essere erogato).Pubblicità
Ammontare e Decorrenza dell'Indennizzo
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1Scopri quando inizierai a percepire il sussidio. L'indennità di disoccupazione ASPI viene erogata in forma mensile, con decorrenza a partire:
- Dall'ottavo giorno successivo alla data di cessazione del rapporto di lavoro, se la domanda viene presentata entro l'ottavo giorno
- Dal giorno successivo a quello di presentazione della domanda, nel caso in cui questa sia stata presentata dopo l'ottavo giorno
- Dalla data di rilascio della dichiarazione di immediata disponibilità allo svolgimento di attività lavorativa nel caso in cui questa non sia stata presentata all'INPS ma al centro per l'impiego e sia successiva alla presentazione della domanda
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2Calcola il sostegno economico che percepirai. Anche in questo caso i parametri da considerare sono diversi. L'importo della prestazione, comunque, non può superare un limite massimo individuato annualmente per legge. L'ammontare dell'indennizzo, dunque, è pari:
- Al 75% della retribuzione media mensile imponibile ai fini previdenziali degli ultimi due anni, se questa è pari o inferiore ad un importo stabilito dalla legge e rivalutato annualmente sulla base della variazione dell'indice ISTAT
- Al 75% dell'importo stabilito (pari a € 1.192,98 per il 2014) sommato al 25% della differenza tra la retribuzione media mensile imponibile ed € 1.192,98 (per l'anno 2014), se la retribuzione media mensile imponibile è superiore al suddetto importo stabilito.
- Il sussidio può essere riscosso mediante accredito su conto corrente bancario o postale, oppure tramite bonifico domiciliato presso Poste Italiane. Dopo i primi sei mesi di fruizione, all'indennità mensile verrà applicata una riduzione del 15%, che diventerà del 30% dopo altri sei mesi.
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3Tieni in considerazione le cause che possono interrompere l'erogazione del contributo economico. L'indennità può esserti tolta nei seguenti casi:
- Perdita dello stato di disoccupazione
- Rioccupazione con contratto di lavoro subordinato superiore a 6 mesi
- Inizio attività autonoma senza comunicazione all'INPS
- Pensionamento di vecchiaia o anticipato
- Assegno ordinario di invalidità, se non si opta per l'indennità
- Rifiuto di partecipare, senza giustificato motivo, a una iniziativa di politica attiva (attività di formazione, tirocini ecc.) o non regolare partecipazione
- Mancata accettazione di un'offerta di lavoro il cui livello retributivo sia superiore almeno del 20% dell'importo lordo dell'indennità.
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