La malattia coronarica, conosciuta anche come cardiopatia ischemica o coronaropatia, è la principale causa di morte in tutto il mondo e viene causata, appunto, dall'ostruzione delle arterie coronarie. Quando le arterie del cuore si bloccano, ne consegue una diminuzione del flusso sanguigno e l'incapacità di portare ossigeno e altre sostanze nutritive nelle varie parti del corpo. Molte persone provano il tipico e piuttosto comune dolore al petto (angina), ma le malattie cardiache possono manifestarsi in vari modi differenti. Conoscendo tutti i fattori di rischio e i sintomi associati alla patologia, puoi gestirla meglio o anche ridurre il rischio di svilupparla.

Metodo 1
Metodo 1 di 4:

Riconoscere i Sintomi

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    Presta attenzione agli episodi di dolore al petto. Questo dolore (angina) è il segnale premonitore che indica l'inizio di una malattia coronarica. L'angina viene descritta meglio come uno strano o inspiegabile dolore nella zona toracica. Molte persone affermano di provare disagio, senso di oppressione, pesantezza, pressione, bruciore, dolore, intorpidimento, schiacciamento o senso di pienezza al petto. Il dolore può spostarsi verso il collo, la mandibola, la schiena, il braccio e la spalla a sinistra. Dato che queste aree sono attraversate dagli stessi percorsi nervosi, è normale che il dolore del petto si irradi in queste direzioni. Potresti provare dolore al torace durante l'attività fisica, quando fai pasti pesanti, quando fai qualche sforzo per vari motivi e anche quando sei particolarmente emozionato.
    • Se la causa del tuo malessere è proprio una malattia coronarica, il dolore che provi è dovuto a una notevole riduzione del flusso sanguigno verso il cuore. La sofferenza si innesca proprio quando la richiesta di sangue da parte del corpo è maggiore; ecco perché l'angina, nelle prime fasi di una coronaropatia, è associata all'attività fisica.
    • L'angina solitamente si presenta in associazione con altri sintomi, come mancanza di respiro o difficoltà a respirare, vertigini o palpitazioni, senso di spossatezza, sudorazione (soprattutto un sudore freddo), mal di stomaco e vomito.
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    Fai attenzione ai sintomi dell'angina atipica. Questa comporta disagio addominale, affanno, spossatezza, vertigini, intorpidimento, nausea, mal di denti, indigestione, debolezza, ansia e sudorazione, tutti sintomi che si possono presentare anche senza il tipico dolore toracico. Le donne e i diabetici hanno una maggiore probabilità di soffrire di questo disturbo atipico.
    • L'angina atipica presenta anche un'insorgenza "instabile", vale a dire che può manifestarsi quando stai riposando, anziché nei momenti in cui fai particolari sforzi, e può aumentare il rischio di infarto.
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    Presta attenzione ai momenti in cui ti manca il respiro. Questo sintomo in genere si verifica negli stadi avanzati della patologia. La malattia coronarica riduce di fatto la capacità del cuore di pompare il sangue nel corpo, portando a una costrizione dei vasi sanguigni. Quando ciò si verifica nei polmoni, potresti avere il respiro corto.
    • Rivolgiti al medico se ti accorgi che non riesci a respirare bene quando svolgi delle semplici attività, come camminare, fare giardinaggio o le faccende domestiche.
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    Prendi nota del ritmo cardiaco anomalo. Una frequenza cardiaca irregolare viene anche definita aritmia. Questo disturbo può essere descritto come la sensazione che il cuore salti un battito oppure che acceleri un po' ogni tanto; puoi anche percepire una frequenza cardiaca irregolare. Se noti i battiti irregolari unitamente al dolore toracico, vai subito al pronto soccorso.
    • In caso di coronaropatia, l'aritmia cardiaca si verifica quando il flusso sanguigno si riduce interferendo con gli impulsi elettrici del cuore.
    • La forma più grave di aritmia cardiaca associata alla malattia coronarica è l'arresto cardiaco improvviso; in questo caso il battito cardiaco non è solo anormale, ma si ferma del tutto. Il più delle volte provoca la morte in pochi minuti, se non si riesce a riattivare prontamente il cuore, in genere usando un defibrillatore.
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    Tieni presente che la coronaropatia può portare a un attacco cardiaco. La più grave complicazione che deriva da questa malattia è proprio l'infarto. Le persone che si trovano già in una fase avanzata hanno molte più probabilità di soffrire di questa conseguenza. Il dolore al petto può aggravarsi molto, puoi avere difficoltà a respirare, potresti provare un senso di nausea e ansietà e iniziare a sudare freddo. Chiama immediatamente un'ambulanza se pensi che tu o una persona cara stiate avendo un attacco di cuore.
    • A volte un attacco di cuore può essere il primo segnale di una malattia coronarica. Anche se non presenti altri sintomi correlati a un disturbo cardiaco, rivolgiti al medico quando manifesti un qualunque tipo di dolore toracico grave o mancanza di respiro, in quanto potrebbe essere un segnale di una grave patologia cardiaca, come appunto una cardiopatia ischemica.
    • A volte un attacco di cuore si manifesta con sintomi atipici, come ansia, paura che possa succedere qualcosa di terribile o anche pesantezza toracica. Qualunque sintomo insolito e improvviso deve essere sottoposto all'attenzione medica il prima possibile.
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Metodo 2
Metodo 2 di 4:

Conoscere i Fattori di Rischio

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    Considera l'età. I danni e i restringimenti delle arterie possono essere semplicemente dovuti a questo fattore. Le persone con più di 55 anni corrono un rischio maggiore di coronaropatia. Ovviamente anche uno stile di vita malsano, come un'alimentazione sbagliata o il fatto di non fare un'adeguata attività fisica, può aumentare le probabilità di sviluppare una patologia cardiaca.
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    Valuta il sesso. In linea generale, gli uomini soffrono maggiormente di problemi cardiaci rispetto alle donne. Tuttavia, anche le donne hanno un rischio maggiore una volta conclusa la fase della menopausa.
    • Le donne generalmente presentano dei sintomi di coronaropatia atipici e meno gravi; tendono ad avere un dolore toracico più acuto e bruciante che si irradia a collo, mascella, gola, addome o anche alla schiena con maggiore frequenza rispetto a quanto accade agli uomini. Se sei una donna e provi un'insolita sensazione di dolore al petto o alle spalle, oppure hai difficoltà a respirare, contatta il medico per sapere se questi possono essere dei segni di una malattia coronarica.
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    Esamina la tua storia familiare. Se hai qualche parente diretto con una storia pregressa di malattie cardiache, sappi che anche tu hai maggiori rischi di contrarre una patologia coronarica. Se a tuo padre o a un fratello è stata diagnosticata prima dei 55 anni o a tua madre o alla sorella prima dei 65 anni, hai maggiori probabilità di soffrirne anche tu.
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    Tieni in considerazione il fumo. Il fumo è il primo responsabile della maggior parte dei casi di coronaropatie. Le sigarette contengono nicotina e monossido di carbonio che costringono il cuore e i polmoni a lavorare di più, ma ci sono altre sostanze chimiche al loro interno che compromettono l'integrità del rivestimento delle arterie. Degli studi hanno rilevato che il fumo aumenta del 25% il rischio di contrarre una malattia coronarica.
    • Anche usare una sigaretta elettronica ("svapare") può provocare effetti analoghi per il cuore. Per la tua salute generale dovresti evitare qualunque forma di assunzione di nicotina.
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    Misura la pressione sanguigna. Quando la pressione arteriosa è costantemente alta, le arterie si induriscono e si ispessiscono. Di conseguenza lo spazio disponibile per consentire al sangue di scorrere si assottiglia e il cuore ha maggiore difficoltà a portare il sangue in tutto il corpo, provocando un rischio maggiore di coronaropatia.
    • Una pressione arteriosa normale dovrebbe essere compresa tra i 90/60 mmHg e i 120/80 mmHg. Tuttavia, non è sempre costante e può variare anche nel giro di poco tempo.
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    Fai attenzione al diabete. Nelle persone che soffrono di questa patologia il sangue è più denso e viscoso; il cuore è sottoposto a un maggior lavoro per pomparlo nell'organismo e può affaticarsi troppo. Inoltre, in caso di diabete le pareti atriali nel cuore sono più spesse, ciò significa che i passaggi cardiaci si possono bloccare più facilmente.
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    Cerca di ridurre il colesterolo. Il colesterolo alto è dovuto all'accumulo di placche sulle pareti atriali del cuore; questo si traduce in un maggiore deposito di grasso nei vasi sanguigni, di conseguenza il cuore si indebolisce e diventa più soggetto alle patologie.
    • L'aterosclerosi è il risultato di elevati livelli di LDL (colesterolo "cattivo"), ma anche di bassi livelli di HDL (colesterolo "buono").
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    Considera il peso. L'obesità (un indice di massa corporea – BMI – pari a 30 o più) solitamente aggrava altri fattori di rischio, dato che è correlata all'ipertensione arteriosa, al colesterolo alto e allo sviluppo del diabete.
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    Valuta il livello di stress. Anche questo fattore può rendere più difficile il lavoro del cuore, perché uno stato d'ansia e di tensione accelera la frequenza cardiaca e aumenta l'intensità dei battiti. Le persone che sono sempre stressate hanno molte più probabilità di soffrire di patologie correlate al cuore. Inoltre lo stress aumenta il rischio di trombi e facilita il rilascio di ormoni ipertensivi.
    • Trova delle alternative salutari per sfogare lo stress, come lo yoga, il Tai Chi e la meditazione.
    • Un po' di attività aerobica quotidiana non solo rinforza il cuore, ma riduce anche lo stress.
    • Non cercare soluzioni malsane, come l'assunzione di alcol, caffeina, nicotina e cibo spazzatura per cercare di gestire lo stress.
    • Anche la terapia del massaggio aiuta a combattere la tensione.
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Metodo 3
Metodo 3 di 4:

Trattare i Sintomi

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    Cerca cure mediche. Se soffri di un grave dolore toracico o pensi anche solo di avere un attacco cardiaco, chiama il 118 e vai immediatamente al pronto soccorso. Se i sintomi sono meno gravi, vai dal medico il prima possibile. In entrambi i casi, i professionisti della salute hanno accesso alla strumentazione necessaria per formulare una diagnosi accurata del tuo malessere.
    • Descrivi dettagliatamente i sintomi, la loro durata, ciò che pensi siano le cause scatenanti e i fattori che possono aggravare la tua sintomatologia.
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    Fai un esame sotto sforzo. Se la situazione non richiede un intervento immediato, il medico potrebbe prescriverti un esame per definire lo stress a cui è sottoposto il cuore, in modo da giungere alla diagnosi della patologia. Ciò potrebbe prevedere il monitoraggio del cuore mentre fai attività fisica (di solito durante una corsa su un tapis roulant) per controllare i sintomi di anomalie nella circolazione del sangue.
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    Sottoponiti a un monitoraggio cardiaco. L'elettrocardiogramma permette di controllare costantemente il cuore. Il medico all'ospedale potrà verificare eventuali cambiamenti nel battito associati all'ischemia (il cuore che non riceve sufficiente sangue).
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    Esegui un esame dell'enzima cardiaco. Se ti trovi in ospedale per degli accertamenti, il team medico potrà controllare i livelli di questo enzima, chiamato troponina, che viene rilasciato dal cuore quando quest'ultimo è danneggiato. Preparati a dover fare tre diversi test per analizzare i livelli, che vanno eseguiti a distanza di otto ore gli uni dagli altri.
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    Fai una radiografia. Anche questo esame, che può essere svolto se ti sei rivolto urgentemente al pronto soccorso, è in grado di rilevare eventuali danni al cuore o la presenza di liquido nei polmoni causata da un'insufficienza cardiaca. In alcuni casi è il medico stesso che può raccomandarti questo esame, oltre al monitoraggio del cuore.
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    Sottoponiti a una cateterizzazione cardiaca. Se si riscontrano dei dati anomali dagli altri esami, il cardiologo potrebbe consigliarti di sottoporti a un cateterismo cardiaco. La procedura consiste nell'inserire un tubicino con un colorante nell'arteria femorale (l'arteria principale che si trova nella zona inguinale e che percorre la gamba); in questo modo è possibile ottenere un angiogramma (immagine del flusso di sangue nelle arterie).
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    Prendi i farmaci. Se il medico ritiene che nel tuo caso specifico non sia necessario un intervento chirurgico, probabilmente ti prescriverà dei farmaci per gestire la coronaropatia. Si è riscontrato che un intervento aggressivo sui livelli di colesterolo ha permesso di ridurre le placche coronariche (ateromi), quindi il medico troverà il farmaco giusto per te che agisce sul colesterolo.
    • Se soffri anche di pressione alta, il cardiologo potrà consigliarti dei farmaci per gestire questo disturbo, in base alla tua anamnesi.
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    Discuti con il medico la possibilità di eseguire un'angioplastica coronarica. Quando le arterie sono solo ridotte, ma non completamente ostruite, il cardiologo potrebbe proporti questa soluzione. La procedura consiste nell'inserire nell'arteria interessata un tubo sottile con un palloncino fissato all'estremità. Il palloncino viene gonfiato nel punto in cui l'arteria è più stretta e quindi è in grado di spingere la placca contro la parete dell'arteria e ripristinare il flusso sanguigno.
    • La circolazione del sangue migliora, riducendo anche il dolore toracico associato e il danno al cuore.
    • Durante l'intervento, il cardiologo potrebbe anche inserire nell'arteria uno stent, ossia un tubicino di rete metallica, che mantiene l'arteria aperta dopo l'angioplastica. A volte l'inserimento dello stent coronarico viene eseguito come intervento a sé.
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    Informati in merito all'aterectomia rotazionale (rotablator). Si tratta di un altro tipo di procedura non chirurgica che aiuta a liberare le arterie. In questo caso vengono usati dei microscopici frammenti di diamante posizionati su un catetere inserito nell'arteria in grado di sminuzzare ed espellere la placca; questa procedura può essere eseguita da sola o in abbinamento all'angioplastica.
    • Si tratta di un intervento eseguito nei pazienti anziani o che hanno un elevato rischio di infarto.
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    Discuti col chirurgo la possibilità di un intervento di bypass. Se l'arteria principale sinistra del cuore è gravemente ostruita oppure lo sono due o più arterie, il cardiologo probabilmente riterrà opportuno sottoporti a questa procedura chirurgica, che prevede di asportare dei vasi sanguigni sani da una gamba, un braccio, il torace o l'addome e utilizzarli per "aggirare" l'ostruzione cardiaca.
    • Si tratta di un intervento molto invasivo, che di solito richiede anche due giorni nel reparto di terapia intensiva e fino a una settimana di ricovero ospedaliero.
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Metodo 4
Metodo 4 di 4:

Prevenire la Malattia Coronarica

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    Smetti di fumare. Se sei un fumatore, questa è la prima cosa in assoluto che devi fare se vuoi prevenire il rischio di malattie coronariche. Il fumo aggiunge pressione al cuore, aumenta l'ipertensione e provoca delle complicazioni cardiovascolari. Coloro che fumano un pacchetto al giorno hanno un rischio doppio di attacco di cuore rispetto ai non fumatori.
    • Circa il 20% di tutte le malattie cardiache mortali sono causate dal fumo.
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    Fatti misurare la pressione arteriosa regolarmente. Puoi anche controllarla tu stesso comodamente a casa una volta al giorno. Rivolgiti al medico per farti consigliare il dispositivo più adatto per te. In genere quelli per uso privato devono essere applicati al polso, che va tenuto all'altezza del cuore, e poi azionati per rilevare il dato pressorio.
    • Chiedi al medico qual è la pressione arteriosa normale a riposo. In questo modo hai un dato standard da confrontare con quelli che rilevi dalle tue misurazioni.
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    Fai attività fisica regolarmente. Dato che la coronaropatia è una malattia cardiovascolare, devi fare esercizi specifici per rafforzare il cuore. Tra questi considera la corsa, la camminata veloce, il nuoto, il ciclismo o anche altri che aumentano il battito cardiaco. Dovresti allenarti per almeno 30 minuti ogni giorno.
    • Parla con il medico prima di iniziare un programma di allenamento, per essere certo che sia appropriato per il cuore e per le tue capacità. Inoltre potrebbe anche consigliarti alcune soluzioni più adatte e "su misura" per le tue esigenze specifiche.
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    Segui una dieta sana. Dovresti mangiare dei cibi indicati per la salute del cuore che ti permettano di mantenere un peso nella norma e il colesterolo sotto controllo. Un'alimentazione equilibrata è costituita da:
    • Grandi quantità di frutta e verdura che assicurano un apporto equilibrato giornaliero di vitamine e minerali;
    • Proteine magre come il pesce e il pollo senza pelle;
    • Prodotti integrali, come il pane e il riso integrali e la quinoa;
    • Latticini a basso contenuto di grassi come lo yogurt;
    • Meno di tre grammi di sale al giorno per ridurre il rischio di ipertensione arteriosa.
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    Mangia il pesce almeno due volte a settimana. In particolare, dovresti scegliere quello ricco di acidi grassi omega-3, in quanto riducono il rischio di infiammazione del corpo e di conseguenza la flogosi dei vasi sanguigni, che potrebbe a sua volta provocare malattie cardiache. I pesci che contengono gli acidi grassi omega-3 sono:
    • Il salmone, il tonno, lo sgombro, la trota e l'aringa.
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    Evita di mangiare troppi grassi. Se sai di soffrire di problemi cardiaci, devi limitare molto i cibi che contengono grandi quantità di grassi saturi e trans. Questi aumentano i livelli di lipoproteine a bassa densità (LDL), comunemente definite colesterolo "cattivo" e possono ostruire le arterie provocando danni cardiaci.
    • Tra i cibi ricchi di grassi saturi ci sono la carne rossa, il gelato, il burro, il formaggio, la panna acida e i prodotti contenenti lardo. Anche gli alimenti molto fritti, in genere, hanno un alto contenuto di grassi saturi.
    • I grassi trans si trovano di solito nei cibi fritti e in quelli lavorati industrialmente. Anche la margarina ottenuta da un olio vegetale parzialmente idrogenato è un'altra fonte tipica di grasso trans.
    • Consuma i grassi presenti nel pesce e nelle olive. Questi sono ricchi di omega-3 che aiutano a ridurre il rischio di attacco cardiaco e altre malattie del cuore.
    • Dovresti anche evitare di mangiare più di un uovo al giorno, soprattutto se hai difficoltà a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo. Le uova sono un alimento sano, purché consumate con moderazione; tuttavia, se esageri, puoi aumentare il rischio di problemi cardiaci. Quando decidi di cucinarle, evita almeno di aggiungere altre sostanze grasse, come il formaggio o il burro.
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Consigli

  • Cerca di restare in forma. Mantenere un peso nella norma, fare regolarmente attività fisica e seguire un'alimentazione appropriata può aiutarti a ridurre il rischio di sviluppare una malattia coronarica.
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Avvertenze

  • Sebbene questo articolo fornisca informazioni in merito alle malattie coronariche, non vuole in alcun modo sostituire i consigli medici. Se rientri in una categoria a rischio o ti sembra di avere alcuni dei sintomi descritti finora, contatta il medico per stabilire se soffri di una patologia cardiaca e per trovare la cura appropriata, se applicabile.
  • Tieni presente che molte persone potrebbero non manifestare alcun sintomo di coronaropatia. Se riscontri due o più fattori di rischio descritti in questo articolo, parla con il medico per valutare la salute del tuo cuore e capire se soffri di qualche problema coronarico.
  • Se provi dolore al cuore, al torace o avverti qualunque altro sintomo analogo, è fondamentale che ti rivolgi al dottore il prima possibile. La diagnosi precoce di una malattia coronarica può significare una prognosi o un risultato migliore in futuro.


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Informazioni su questo wikiHow

Mandolin S. Ziadie, MD
Co-redatto da:
Specialista in Patologia
Questo articolo è stato co-redatto da Mandolin S. Ziadie, MD. La Dottoressa Ziadie è una Specialista in Patologia Iscritta all’Albo nel Sud della Florida. Ha completato l’internato in Patologia Pediatrica al Children’s Medical Center nel 2010. Questo articolo è stato visualizzato 72 480 volte
Categorie: Salute
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