Il disturbo delirante è basato su un sistema di credenze ossessive senz'altro false, ma che sono plausibili e fortemente credibili agli occhi di chi ne soffre. Soffrire di un disturbo delirante non vuol dire soffrire di schizofrenia, anche se spesso vengono confusi. Il delirio implica situazioni che durano almeno un mese o più e queste credenze, di solito, appaiono normali per l'individuo che ne soffre. In linea generale, il comportamento del soggetto è regolare, a parte l'elemento delirante. Esistono diverse tipologie di disturbo delirante: erotomaniaco, megalomaniaco, di gelosia, persecutorio e somatico. Man mano che continui a leggere l'articolo e apprendi ulteriori informazioni su questo disturbo, ricorda che la mente ha una forza incredibile, ed è capace di produrre fantasie bizzarre che sembrano reali nella mente di chi le immagina.

Metodo 1
Metodo 1 di 3:

Comprendere Come si Definiscono i Deliri

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    Conosci che cos'è un delirio. È una credenza ossessiva che non si modifica nemmeno di fronte a prove contrastanti. Ciò significa che, nonostante i tentativi di ragionare su un delirio con la persona che ne soffre, ciò di cui è convinta non cambia. Anche quando si presenta una serie di prove che contraddicono il suo delirio, questa persona continuerà a sostenere quanto crede.[1]
    • Persino le persone provenienti dallo stesso ambiente sociale e culturale del soggetto delirante troverebbero la le sue credenze improbabili o addirittura incomprensibili.
    • Un esempio di delirio considerato bizzarro è la convinzione che i propri organi interni siano stati sostituiti con quelli di qualcun altro, senza presentare cicatrici visibili o altri segni di intervento chirurgico. Un esempio di delirio meno bizzarro è la convinzione di essere guardato o videoregistrato dalla polizia o da funzionari di governo.
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    Conosci i criteri su cui si basa un disturbo delirante. Un disturbo delirante vero e proprio è una forma di delirio ben circostanziato che implica credenze illusorie della durata di un mese o più. Non avviene sicuramente nel corso di altre psicopatologie, come la schizofrenia. Di seguito sono riportati i criteri su cui si basa un disturbo delirante: [2]
    • Avere deliri per un mese o più.
    • I deliri non aderiscono ai parametri schizofrenici, per i quali occorre che la loro manifestazione sia accompagnata da altri segni tipici della schizofrenia, quali allucinazioni, eloquio o comportamento disorganizzato, comportamento catatonico o ridotta espressione emotiva.
    • Eccettuati i deliri e il loro condizionamento su alcuni aspetti della vita, non si riscontrano ulteriori anomalie nelle funzioni corporee. L'individuo è ancora in grado di gestire i propri bisogni quotidiani. Il suo comportamento non è considerato strano o bizzarro.
    • I deliri hanno una durata più considerevole rispetto ai sintomi che colpiscono l'umore o alle allucinazioni associate al delirio. Ciò significa che i cambiamenti di umore o le allucinazioni non costituiscono il fulcro principale o il sintomo più evidente.
    • Il delirio non è causato da sostanze, farmaci o patologie.
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    Sappi che alcuni disturbi possono comportare dei deliri. Esistono diversi disturbi, riconosciuti dalla medicina ufficiale, che possono indurre allucinazioni, deliri o entrambe le cose, alcuni dei quali includono la schizofrenia, il disturbo bipolare, la depressione, lo stato confusionale acuto e la demenza.[3]
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    Comprendi la differenza tra delirio e allucinazione. Le allucinazioni sono percezioni che non sono causate da stimoli esterni. Inoltre, di solito, si verificano in una o più modalità sensitive, più frequentemente quella uditiva. Possono essere anche visive, olfattive o tattili.
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    Distingui tra disturbo delirante e la schizofrenia. I disturbi deliranti non aderiscono ai parametri della schizofrenia, nella quale concorrono altre manifestazioni, tra cui le allucinazioni, l'eloquio disorganizzato, il comportamento disorganizzato, il comportamento catatonico o una ridotta espressione emotiva.[4]
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    Informati sulla diffusione del disturbo delirante. Il disturbo delirante colpisce regolarmente circa lo 0,2% della popolazione.[5] Poiché spesso non influisce sul funzionamento corporeo, può essere difficile capire se una persona è affetta da un disturbo delirante, perché all'apparenza non sembra strana né diversa.[6]
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    Sappi che le cause dei deliri non sono chiare. Esistono vaste ricerche e teorie per quanto riguarda l'origine e l'evoluzione del delirio, ma gli studiosi non hanno ancora individuato una causa ben precisa.
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Metodo 2
Metodo 2 di 3:

Comprendere le Diverse Tipologie di Delirio

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    Riconosci i sintomi del delirio erotomanico. L'erotomania è caratterizzata dalla convinzione che un'altra persona sia innamorata di noi. Di solito, si tratta di un individuo dallo status più elevato, come ad esempio un personaggio famoso o un dirigente in ambito lavorativo.[7] Spesso, il soggetto delirante cerca di entrare in contatto con la persona che ritiene si sia innamorata di lui. C'è anche il rischio che arrivi allo stalking o alla violenza.[8]
    • Di norma, il delirio erotomanico si manifesta con un comportamento pacifico. Tuttavia, talvolta chi ne soffre può diventare irascibile, emozionarsi o ingelosirsi.
    • Il comportamento frequente nei soggetti erotomani include:[9]
      • La convinzione che l'oggetto del suo delirio stia cercando di inviare messaggi in codice, ad esempio mediante parole o il linguaggio del corpo.
      • Cominciare a infastidire o a contattare l'oggetto del delirio, scrivendogli lettere, inviandogli messaggi o e-mail. Può farlo anche se il contatto è indesiderato.
      • La certezza che l'oggetto del delirio sia innamorato del soggetto delirante, nonostante l'esistenza di prove che la contraddicono, come un ordine restrittivo.
    • Questo particolare tipo di delirio è più comune nelle donne che negli uomini.[10]
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    Informati sul delirio megalomaniaco. La megalomania è caratterizzata dalla convinzione di avere un talento incompreso, una capacità speciale non riconosciuta o di aver fatto una scoperta importante.[11] I soggetti affetti sono convinti della loro unicità, che si estrinseca, ad esempio, in un ruolo importante o in altre attitudini o abilità.[12]
    • Possono anche credere di essere celebrità famose o pensare di aver inventato qualcosa di grandioso, come la macchina del tempo.
    • Tra i comportamenti più comuni nei soggetti che soffrono di deliri megalomaniaci si annoverano atteggiamenti apparentemente presuntuosi o spropositati, che finiscono per diventare remissivi.[13]
    • Inoltre, possono sembrare impulsivi e poco realistici riguardo ai loro obiettivi o ciò che sognano di realizzare.[14]
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    Osserva un comportamento geloso che potrebbe indicare un delirio. La gelosia delirante è caratterizzata comunemente dall'idea che il proprio coniuge o amante sia infedele.[15] Anche se esistono prove contrarie, il soggetto è certo che il suo compagno abbia un'altra relazione. A volte, gli individui affetti da questo tipo di delirio ricostruiscono certi eventi o situazioni in modo da provare l'infedeltà del compagno.[16]
    • Il comportamento più comune di chi soffre del delirio di gelosia si manifesta con atti violenti e tentativi di limitare le attività del partner o di relegarlo in casa.[17] In realtà, questo tipo di delirio si associa con la violenza[18] e può portare a commettere omicidi.
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    Fai attenzione ai comportamenti che indicano un delirio persecutorio. Il delirio persecutorio è caratterizzato dalla convinzione di essere vittima di una cospirazione o un complotto ai propri danni, o di essere truffato, spiato, seguito o molestato.[19] A volte viene indicato con l'espressione "delirio paranoico", e rappresenta la tipologia di delirio più comune. I soggetti affetti avvertono una vaga sensazione di essere perseguitati, senza avere la capacità di individuarne la causa.
    • Anche un piccolo insulto può sembrare esagerato ed essere interpretato come un tentativo di inganno o molestie.
    • Tra i comportamenti assunti dai soggetti che soffrono di deliri persecutori si annoverano atteggiamenti rabbiosi, guardinghi, risentiti o sospettosi.
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    Stai attento ai deliri che coinvolgono le funzioni corporee o le sensazioni. I deliri somatici sono quelli che interessano il corpo e i sensi.[20] Il soggetto potrebbe essere convinto di avere qualcosa che non va nell'aspetto, o di aver contratto una malattia o un contagio.
    • Tra gli esempi più comuni di delirio somatico si annovera la convinzione che il corpo emani un cattivo odore o che sia infestato da parassiti sottocutanei. I deliri somatici possono anche includere la convinzione di avere malformazioni fisiche o che una parte del corpo non funzioni correttamente.
    • I comportamenti che manifestano il sottotipo somatico si caratterizzano in base al delirio. Per esempio, chi è convinto di essere stato contagiato da parassiti può consultare continuamente il dermatologo e rifiutare di ricorrere a cure psichiatriche perché non ne vede la necessità.
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Metodo 3
Metodo 3 di 3:

Cercare Aiuto per i Disturbi Deliranti

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    Parla con la persona che sospetti soffra di un disturbo delirante. Una credenza delirante non è chiara finché il soggetto non comincia a discutere delle sue convinzioni o del modo in cui potrebbero condizionare le sue relazioni o il lavoro.
    • A volte, è possibile riconoscere i comportamenti anomali che indicano un delirio. Ad esempio, questo disturbo può essere evidente grazie a scelte inusuali nella quotidianità, come non voler portare un telefono cellulare perché il soggetto è convinto di essere osservato dai servizi segreti.[21]
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    Ottieni una diagnosi da un professionista della salute mentale. I disturbi deliranti sono patologie gravi, che richiedono un trattamento prescritto e seguito da figure professionali specializzate nella cura di questi problemi. Se pensi che una persona cara soffra di un delirio, può essere dovuto a varie tipologie di disturbi, quindi è importante portarla immediatamente da un professionista.
    • È importante ricordare che solo un professionista abilitato può fare una diagnosi a un soggetto affetto da un disturbo delirante. Di solito, egli conduce una lunga intervista che include l'esame dei sintomi, l'anamnesi medica e psichiatrica e lo studio delle cartelle cliniche, al fine di individuare con precisione il disturbo delirante.
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    Incoraggia il soggetto a sottoporsi alla terapia comportamentale e psicoeducativa. La psicoterapia per i disturbi deliranti implica la creazione di un rapporto di fiducia con il terapeuta, in virtù della quale è possibile operare cambiamenti comportamentali, che riguardano, ad esempio, il miglioramento delle relazioni o dei problemi lavorativi interessati dai deliri. Inoltre, una volta che avrà individuato i progressi nei cambiamenti comportamentali, il terapeuta aiuterà il paziente ad affrontare i propri deliri, partendo da quelli più piccoli e meno importanti.
    • Una terapia del genere può essere lunga e durare da 6 mesi a un anno prima di vedere miglioramenti.
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    Informati presso lo psichiatra sull'uso dei farmaci antipsicotici. Il trattamento per il disturbo delirante di solito comporta l'assunzione di farmaci antipsicotici. È stato dimostrato che nel 50% dei casi aiutano i pazienti a liberarsi dei sintomi, mentre nel 90% producono qualche miglioramento dei sintomi stessi.[22]
    • Gli antipsicotici più comunemente usati per il trattamento di disturbi deliranti sono pimozide e clozapina. Si prescrivono anche l'olanzapina (in commercio in Italia come Zyprexa) e il risperidone (in Italia con il marchio di Risperdal).
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Avvertenze

  • Non ignorare e non consentire che il soggetto assuma rischi o comportamenti violenti.
  • Non ignorare il fattore stress su te stesso e sugli altri. Potrebbe essere duro da sopportare, perciò, cooptando altre persone che potranno darti una mano, avrai la possibilità di gestire meglio lo stress.
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Riferimenti

  1. American Psychiatric Association (2013). Diagnostic and statistical manual of mental disorders. (5th ed.). London, England: American Psychiatric Publishing.
  2. American Psychiatric Association (2013). Diagnostic and statistical manual of mental disorders. (5th ed.). London, England: American Psychiatric Publishing.
  3. American Psychiatric Association (2013). Diagnostic and statistical manual of mental disorders. (5th ed.). London, England: American Psychiatric Publishing.
  4. American Psychiatric Association (2013). Diagnostic and statistical manual of mental disorders. (5th ed.). London, England: American Psychiatric Publishing.
  5. American Psychiatric Association (2013). Diagnostic and statistical manual of mental disorders. (5th ed.). London, England: American Psychiatric Publishing.
  6. http://www.minddisorders.com/Br-Del/Delusional-disorder.html
  7. American Psychiatric Association (2013). Diagnostic and statistical manual of mental disorders. (5th ed.). London, England: American Psychiatric Publishing.
  8. http://www.minddisorders.com/Br-Del/Delusional-disorder.html
  9. http://www.goodtherapy.org/blog/psychpedia/erotomania
  1. http://www.minddisorders.com/Br-Del/Delusional-disorder.html
  2. American Psychiatric Association (2013). Diagnostic and statistical manual of mental disorders. (5th ed.). London, England: American Psychiatric Publishing
  3. http://www.minddisorders.com/Br-Del/Delusional-disorder.html
  4. http://www.bipolardisordersymptoms.info/bipolar-symptoms/grandiosity.htm
  5. http://www.bipolardisordersymptoms.info/bipolar-symptoms/grandiosity.htm
  6. American Psychiatric Association (2013). Diagnostic and statistical manual of mental disorders. (5th ed.). London, England: American Psychiatric Publishing
  7. http://www.minddisorders.com/Br-Del/Delusional-disorder.html
  8. http://www.minddisorders.com/Br-Del/Delusional-disorder.html
  9. http://www.minddisorders.com/Br-Del/Delusional-disorder.html
  10. American Psychiatric Association (2013). Diagnostic and statistical manual of mental disorders. (5th ed.). London, England: American Psychiatric Publishing
  11. American Psychiatric Association (2013). Diagnostic and statistical manual of mental disorders. (5th ed.). London, England: American Psychiatric Publishing
  12. http://www.minddisorders.com/Br-Del/Delusional-disorder.html
  13. http://emedicine.medscape.com/article/292991-overview# a7

Informazioni su questo wikiHow

Padam Bhatia, MD
Co-redatto da:
Psichiatra Iscritto all'Albo
Questo articolo è stato co-redatto da Padam Bhatia, MD. Il Dottor Padam Bhatia è uno psichiatra iscritto all'albo che dirige la clinica Elevate Psychiatry, con sede a Miami. È specializzato in trattamenti che si fondano su una combinazione di medicina tradizionale e terapie olistiche basate sull'evidenza. È anche specializzato in terapia elettroconvulsivante (TEC), stimolazione magnetica transcranica (TMS), cura compassionevole e medicina complementare e alternativa (MCA). È iscritto all'American Board of Psychiatry and Neurology ed è membro dell'American Psychiatric Association (FAPA). Si è laureato in Medicina al Sidney Kimmel Medical College ed è stato il capo degli specializzandi nell'area di psichiatria per adulti presso lo Zucker Hillside Hospital di New York. Questo articolo è stato visualizzato 29 607 volte
Categorie: Disturbi Emozionali
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