Il tuo fegato ha la funzione di filtrare le tossine nel sangue, processare le sostanze nutrienti e aiutare l'organismo a combattere le infezioni. Benché sia un organo forte e resistente, alcuni fattori possono danneggiarlo, tra cui alcool, droghe, farmaci, infiammazioni e un'alimentazione sbagliata. A differenza degli altri organi, il fegato è in grado di rigenerarsi, quindi è possibile farlo tornare in salute evitando le bevande alcoliche, facendo più esercizio fisico e apportando altri cambiamenti allo stile di vita. Seguire una dieta sana è una condizione altrettanto importante per ripristinare la salute del fegato, quindi cerca di perdere i chili di troppo, evita i grassi che fanno male e limita il consumo di zucchero e di sale. Se soffri di qualche patologia, discutine con il medico per ricevere delle cure adeguate.

Metodo 1
Metodo 1 di 3:

Migliorare lo Stile di Vita

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    Evita l'alcool, il tabacco e le droghe. L'abuso prolungato di bevande alcoliche può causare danni al fegato. Se soffri di cirrosi o di un'altra patologia epatica, l'alcool può aggravarla anche se assunto in piccole quantità.[1]
    • Anche il tabacco e le droghe leggere possono far peggiorare le condizioni del fegato. Se ne fai uso, fai del tuo meglio per riuscire a smettere.[2]
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    Fai esercizio fisico almeno mezzora al giorno. Fare attività fisica regolarmente può servire ad attenuare diversi disturbi epatici. Per esempio, può aiutarti a perdere i chili di troppo e a risolvere di conseguenza il problema del "fegato grasso". Se soffri di cirrosi, l'esercizio fisico favorirà un miglior metabolismo, mentre se sei affetto da una malattia cronica, ti aiuterà a tenerla sotto controllo e a evitare che possa causare maggiori danni al fegato.[3]
    • L'esercizio aerobico è particolarmente utile, quindi prova a correre, nuotare o andare in bicicletta per almeno 30 minuti 5 giorni alla settimana.[4]
    • Se finora sei stato piuttosto sedentario, parla con il medico prima di iniziare a fare attività fisica.
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    Fai attenzione ai farmaci che possono causare danni al fegato. Se soffri di una patologia epatica, chiedi il parere del medico prima di assumere qualunque medicinale. Considera, per esempio, che il paracetamolo, ovvero il principio attivo di molti farmaci antinfluenzali e antidolorifici da banco (tra cui la Tachipirina), può provocare danni al fegato o farli aggravare. È di fondamentale importanza evitare di assumere medicinali potenzialmente dannosi se soffri di cirrosi o fibrosi epatica.[5]
    • Assumere il paracetamolo in combinazione con l'alcool è pericoloso anche se attualmente il tuo fegato è in buona salute.[6]
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    Evita gli integratori alimentari, in special modo se soffri di cirrosi. Consulta il medico prima di assumere qualunque integratore o erba medicinale, dato che potrebbero peggiorare i problemi al fegato oppure ostacolarne la rigenerazione.[7]
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Metodo 2
Metodo 2 di 3:

Mangiare in Modo Sano

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    Cerca di dimagrire gradualmente se sei obeso o in sovrappeso. Perdere i chili di troppo è sicuramente importante, ma un calo di peso drastico potrebbe far peggiorare le condizioni del fegato. In caso di obesità o sovrappeso, i medici raccomandano di perdere al massimo il 7% del proprio peso corporeo nell'arco di un anno.[8]
    • Segui una dieta sana, riduci le porzioni e tieniti in forma facendo esercizio fisico regolarmente. Evita le diete troppo restrittive, non saltare i pasti e non ricorrere a pericolosi espedienti per perdere peso rapidamente mettendo a rischio la tua salute.
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    Evita i grassi saturi e trans sostituendoli con alternative più sane. Un'alimentazione ricca di grassi nocivi può essere la causa della steatosi epatica, patologia più comunemente detta "fegato grasso", o potrebbe aggravare i danni al fegato. I grassi saturi e trans sono contenuti nella carne rossa, nella pelle del pollame, nel burro e negli alimenti confezionati preparati con oli e grassi di dubbia qualità.[9]
    • Prediligi gli alimenti che contengono grassi insaturi, tra cui olio extravergine di oliva, salmone, frutta secca e fagioli di soia.
    • Anche quando mangi degli ingredienti sani, dovresti limitare il consumo di grassi e oli. La quantità giornaliera raccomandata dipende da età, sesso e livello di attività fisica, ma in generale è compresa tra 5 e 7 cucchiaini. Per esempio, un solo avocado contiene 6 cucchiaini di olio, mentre una porzione di frutta secca ne contiene da 3 a 4.[10]
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    Aumenta il consumo di frutta, verdura e cereali integrali. Gli alimenti a basso indice glicemico hanno un effetto attenuato sul livello di zucchero presente nel sangue e gravano meno sul fegato. A questa categoria appartengono per esempio agrumi, mele, verdure a foglia, carote, fagioli, orzo e pasta integrale.[11]
    • Limita il consumo di alimenti ad alto indice glicemico, includono per esempio il pane bianco, la pasta comune, le patate e la maggior parte dei cereali per la colazione in vendita nei supermercati.
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    Riduci il consumo di sale quotidiano a meno di 1.500 mg. Oltre a garantire altri benefici per la salute, ingerire meno sale può aiutarti a prevenire possibili complicazioni connesse ai problemi al fegato. Se il tuo organo non funziona come dovrebbe, il sale potrebbe accumularsi nell'organismo e causare gonfiore e ritenzione dei liquidi.[12]
    • Non usare il sale a tavola ed evita gli alimenti che ne sono ricchi, come le patatine, i cracker e gli altri snack tipici dell'aperitivo. Quando cucini, usa le spezie, le erbe aromatiche e il succo di limone per dare sapore.
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    Evita i cibi e le bevande che sono ricchi di zucchero. In particolare dovresti stare alla larga da quelli che contengono il fruttosio, che è un tipo di zucchero semplice. Normalmente è racchiuso nelle bevande zuccherate, in quelle sportive e nei succhi di frutta. Cerca di limitare anche il consumo di dolci e dessert.[13]
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    Se soffri di cirrosi epatica, consulta un dietologo per sapere come modificare correttamente la dieta. La malattia può causare perdita di appetito e alterare la capacità del corpo di assorbire le vitamine e i minerali. Se soffri di cirrosi o di disturbi alimentari connessi alla salute del fegato, medico o dietologo potrebbero consigliarti di seguire una dieta ad alto contenuto di proteine o di calorie. Inoltre potresti dover assumere un integratore liquido per far fronte al tuo fabbisogno quotidiano di sostanze nutrienti.[14]
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Metodo 3
Metodo 3 di 3:

Chiedere Aiuto al Medico

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    Rivolgiti tempestivamente al medico in presenza di sintomi che possono indicare danni al fegato. Se hai dei disturbi insoliti, parlane con il tuo medico curante, in special modo se sei a rischio di sviluppare una patologia epatica o se soffri di una malattia che potrebbe causare danni all'organo.[15]
    • Alcuni sintomi possono essere difficili da rilevare, questi includono dolore allo stomaco o al fianco destro (tra le costole e l'anca), ingiallimento della pelle o della sclera degli occhi, urine scure, prurito intenso, spossatezza, nausea e gonfiore.
    • L'abuso prolungato di bevande alcoliche (più di 4 drink al giorno per gli uomini o più di 2 per le donne), l'obesità, l'uso smodato di droghe o farmaci e le infezioni virali sono tra le cause più comuni delle malattie al fegato.
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    Inizia una terapia per curare la causa dei problemi al fegato. L'insorgere o l'acutizzarsi del disturbo epatico potrebbe essere provocato da un infortunio, un abuso di sostanze dannose, un'infezione o da altri fattori. A differenza degli altri organi, fortunatamente il fegato è capace di rigenerarsi. Seguendo una cura per eliminare la malattia da cui ha avuto origine il disturbo epatico e apportando i cambiamenti necessari allo stile di vita e alla dieta, la funzionalità epatica potrebbe tornare normale entro qualche settimana.[16]
    • Per esempio, nell'ipotesi che tu abbia sofferto di un'overdose che ha danneggiato tra il 50 e il 60 % del tuo fegato, a meno che non insorgano delle complicazioni, l'organo dovrebbe riuscire a rigenerarsi completamente entro trenta giorni.[17]
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    Cura le patologie croniche. Se soffri di un disturbo cronico o di una malattia a lungo termine, consulta il medico per sapere come puoi guarire o tenere la situazione sotto controllo. Oltre a migliorare lo stile di vita e la dieta, potresti dover assumere dei farmaci o seguire delle terapie, per esempio se soffri di una patologia cronica a carico del fegato (tra cui epatite C o fegato grasso). Anche altri problemi di salute cronici, come diabete e ipertensione, possono aggravare i danni epatici e aumentare il rischio di essere colpito da un attacco di cuore o da un ictus.[18]
    • Se il tuo fegato è in cattive condizioni di salute, il medico dovrà valutare se è il caso di modificare i farmaci che assumi per curare altre patologie. Inoltre dovrai sottoporti a dei controlli regolari.
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    Consulta il medico per sapere se esistono dei trattamenti di emergenza. Nel prossimo futuro i ricercatori potrebbero creare nuovi farmaci capaci di curare i problemi del fegato. Discuti con il tuo medico curante delle opzioni a disposizione per guarire da malattie quali fegato grasso, cirrosi, epatiti, eccetera.[19]
    • Per esempio, medicinali all'avanguardia e nuove terapie, come la terapia di sostituzione cellulare, potrebbero essere in grado di risolvere alcune patologie epatiche per cui attualmente non esiste una cura, per esempio per il fegato grasso.[20]
    • A partire dal 2013 sono stati immessi sul mercato dei nuovi farmaci antivirali che nella maggior parte dei casi possono curare l'epatite C.[21]
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Informazioni su questo wikiHow

Raj Vuppalanchi, MD
Co-redatto da:
Epatologo
Questo articolo è stato co-redatto da Raj Vuppalanchi, MD. Il Dottor Raj Vuppalanchi è un epatologo, professore di medicina alla Indiana University School of Medicine e direttore di epatologia presso la IU Health. Con oltre 10 anni di esperienza, gestisce uno studio e assiste i pazienti affetti da disturbi epatici allo University Hospital di Indianapolis. Ha ottenuto una borsa di studio in farmacologia clinica e gastroenterologia-epatologia presso la Indiana University School of Medicine. È abilitato alla pratica della medicina interna e della gastroenterologia dall'American Board of Internal Medicine. È membro dell'American Association for Study of Liver Diseases e dell'American College of Gastroenterology. La sua ricerca orientata al paziente è dedicata alla ricerca di nuovi trattamenti per vari disturbi epatici, nonché all'utilizzo di test diagnostici per la valutazione della fibrosi epatica con metodi non invasivi (elastografia transitoria) e dell'ipertensione portale (rigidità della milza). Questo articolo è stato visualizzato 2 728 volte
Categorie: Salute
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