Talvolta può essere difficile sapere se il tuo avvocato sia da licenziare e, benché tu abbia il diritto di farlo, potrebbe non essere sempre nel tuo miglior interesse. Segui i passaggi successivi per sapere quando licenziare il tuo avvocato.

Passaggi

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    Scopri se l’avvocato ha infranto leggi o regolamenti. Possibili esempi includono tentare d’influenzare illegalmente un giudice o una giuria, corrompendoli o facendo qualche intimidazione, esibire prove contraffatte o impedire abusivamente alla parte avversa di accedere alle prove.
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    Determina se l’avvocato ha agito in modo poco etico. Se l’avvocato è scorretto, è possibile denunciarlo alle autorità. Atteggiamenti contrari all’etica da parte di un avvocato possono comprendere:
    • La mancata informazione del cliente riguardo a un’offerta della parte avversa. Un avvocato ha l’obbligo d’informare i clienti dell’esistenza e della disponibilità di procedure risolutive alternative, tra cui le proposte di patteggiamento. Anche respingere un’offerta per conto proprio, senza consultare il cliente in modo da concedergli l’ultima parola, non rientra nell'etica professionale di un avvocato.
    • Rappresentare parti in conflitto d’interessi, senza informare le rispettive parti del conflitto. Sebbene la formula “conflitto d’interessi” sia usata per descrivere una moltitudine di situazioni, la più comune consiste nel rappresentare due o più clienti rispetto alla stessa questione. Per esempio, se un avvocato rappresenta regolarmente un’azienda e un nuovo cliente cerca di assumere lo stesso avvocato per una causa contro quell’azienda, si tratta di un conflitto d’interessi. Tuttavia, se entrambe le parti sono consapevoli del conflitto e firmano una dichiarazione di consenso per legittimare l’avvocato a rappresentare entrambe le parti, allora l’avvocato può continuare senza problemi.
    • Violare la riservatezza di un cliente. Quando un cliente parla col proprio avvocato di una questione legale, l’avvocato deve tenere private le conversazioni. Sono considerate comunicazioni riservate e l’avvocato non è tenuto a fornire informazioni confidenziali del cliente a terze parti. Esistono limitate eccezioni a questa regola, incluso l’eventuale permesso dato dal cliente.
    • Instaurare una relazione personale con un cliente. Le relazioni sentimentali e sessuali coi clienti non solo sono estremamente inappropriate, ma anche immorali e contro il codice deontologico.
    • Non mantenere gli effetti personali di un cliente separati dai propri. Un avvocato deve tenere le proprietà separate e restituire le suddette al cliente in caso venga richiesto. È incluso il denaro non ancora guadagnato, che deve essere tenuto in una cassaforte o in un conto vincolato.
    • Nascondere informazioni a seconda dell’interesse o del vantaggio dell’avvocato. Un cliente è tenuto a ricevere le informazioni necessarie in modo da partecipare in modo attivo alle decisioni riguardanti gli obiettivi della rappresentanza e i mezzi con cui viene portata avanti.
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    Determina se l’avvocato ti ha fatto pagare troppo o se ha ‘gonfiato’ la parcella. La tariffa di un avvocato non dovrebbe essere eccessiva o irragionevole. I fattori che dovrebbero essere tenuti presenti in questa analisi sono le ore lavorative e l’impegno richiesto, le tariffe standard di servizi simili nella stessa zona, gli esiti del processo, nonché l’esperienza e l’abilità dell’avvocato. Per stabilire se hai pagato troppo:
    • Chiedi una fattura dettagliata. Ogni fattura che ricevi dall’avvocato dovrebbe includere un elenco dettagliato dei vari servizi forniti e il tempo trascorso su ogni servizio.
    • Ottieni una copia di ogni atto, o documento, relativo al processo. Puoi chiedere all’avvocato o al tribunale le copie di questi documenti. In ogni caso, potrebbe esserci un costo (anche elevato) per avere le fotocopie.
    • Chiedi al tuo avvocato le copie di tutta la corrispondenza relativa al tuo caso. Spesso, un avvocato fa direttamente più copie della corrispondenza e, in questo modo, avrai già tutto, altrimenti non farti scrupoli a chiedere.
    • Confronta la fattura coi documenti degli atti processuali e la corrispondenza. Ogni elemento dovrebbe corrispondere ai documenti forniti.
    • Chiedi al tuo avvocato delucidazioni in merito a eventuali discrepanze tra i servizi fatturati e i documenti e la corrispondenza avuti in consegna.
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    Stabilisci se l’avvocato stia ancora agendo nel tuo interesse. Un avvocato deve rappresentarti zelantemente, nei limiti della legge. Talvolta, tuttavia, un avvocato potrebbe smettere di agire nell’interesse del cliente. Per esempio, dicendo ai legali della parte avversa che il proprio cliente ha un disperato bisogno di denaro e vuole assolutamente patteggiare, nonostante il cliente non sia assolutamente disperato né pronto a patteggiare.
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    Determina se l’avvocato stia riservando al tuo caso le dovute attenzioni. Gli avvocati possono essere molto impegnati e può capitare che in apparenza non agiscano nel modo più rapido possibile, ma non significa che non stiano riservando l’attenzione necessaria al tuo caso. Per stabilire se il tuo avvocato si stia dedicando alle tue controversie, poniti le seguenti domande:
    • Il tuo caso sembra procedere? In base al tipo di processo in cui sei coinvolto, potrebbero esserci informazioni da raccogliere e fornire al tuo avvocato e udienze a cui devi presenziare. Accertati di fare tutto il necessario e, poi, chiedigli di aggiornarti per sapere se tutto procede come dovrebbe.
    • Gli atti processuali e la corrispondenza ti soddisfano? Ciascun documento di un processo è definito “atto”. In seguito a una tua richiesta, l’avvocato dovrebbe essere in grado di fornirti tutte le copie dei documenti relativi al processo. Analizza i documenti per vedere se ti soddisfano.
    • Gli atti e i carteggi sembrano proteggere i tuoi interessi? Per esempio, qualsiasi richiesta avanzata contro di te esige una risposta da parte del tuo avvocato. Se le risposte sono assenti, formulate in ritardo o ammettono semplicemente la tua colpevolezza a una qualsiasi delle richieste avanzate, potrebbe darsi che i tuoi interessi non siano tutelati.
    • Il tuo avvocato risponde puntualmente alle tue chiamate e/o all'e-mail? Negli studi legali più frenetici e impegnati, puoi ragionevolmente aspettarti risposte entro una settimana. Molti avvocati risponderanno entro un paio di giorni.
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    Chiedi una seconda opinione. Molti avvocati saranno franchi e ti diranno cosa pensano delle modalità in cui un altro legale stia gestendo il tuo caso. Porta le copie degli atti processuali e della corrispondenza a un altro avvocato per avere un’opinione sul modo in cui si muove quello che attualmente ti rappresenta.
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Consigli

  • Se non riesci a raggiungere telefonicamente il tuo avvocato, organizza un appuntamento di 15 minuti al telefono. Stabilisci da chi debba partire la chiamata.
  • L’assistente del tuo avvocato dovrebbe essere in grado di farti sapere come procede il tuo caso e potrebbe essere molto meno impegnato dell’avvocato. Di conseguenza sarà più facile da contattare.
  • Ricorda che gli avvocati non possono fare miracoli. È probabile che la lentezza e i risultati sfavorevoli non dipendano da loro. Le cause legali possono procedere molto lentamente a volte e alcune sono semplicemente perse in partenza.
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Avvertenze

  • Benché tu sia libero di licenziare il tuo avvocato in qualsiasi momento, dovrai comunque pagarlo per il lavoro già svolto.
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