Questo articolo è stato co-redatto da Chris M. Matsko, MD. Il Dottor Matsko è un Medico in pensione che vive in Pennsylvania. Si è laureato presso la Temple University School of Medicine nel 2007.
Ci sono 19 riferimenti citati in questo articolo, che puoi trovare in fondo alla pagina.
Questo articolo è stato visualizzato 2 814 volte
L'abbronzatura è la conseguenza di una maggiore produzione di pigmento cutaneo, la melanina, dovuta all'esposizione ai raggi ultravioletti (UV). Una delle funzioni principali della melanina è proteggere l'epidermide dalle radiazioni solari; quando ti esponi al sole, la normale reazione delle cellule che producono questo pigmento, chiamate melanociti, è quella di sintetizzarlo in quantità maggiori. Le persone con la pelle scura hanno più melanina e diventano in genere più scure, mentre coloro che hanno la carnagione chiara tendono spesso ad arrossarsi e a scottarsi al sole.[1] Se ti accorgi di essere più abbronzato di quanto vorresti, esistono dei metodi casalinghi per sbarazzarti del colore.
Passaggi
Far Sbiadire l'Abbronzatura
-
1Usa il succo di limone. È una sostanza acida, contiene vitamina C e viene comunemente usata per schiarire alcune zone della pelle. Spremi un limone e raccogline il succo in una ciotola; intingi un batuffolo di ovatta nel liquido e strofinalo sulla pelle abbronzata. Lascialo agire per 10 o 20 minuti e al termine risciacqualo con acqua calda; ripeti il trattamento ogni giorno per far sbiadire l'abbronzatura.
- Se preferisci, puoi anche strofinare delle fette di limone fresco direttamente sulla pelle.
- Sebbene l'effetto sbiancante sia più forte se ti esponi al sole, dovresti però restare all'ombra mentre applichi il succo dell'agrume. Non c'è modo di quantificare quanto il sole possa schiarire l'epidermide; inoltre, non dovresti rimanere sotto i raggi ultravioletti più del necessario, soprattutto se non hai applicato la crema protettiva.
-
2Prova il succo di pomodoro. Proprio come il limone, questo liquido è leggermente acido e molto ricco di antiossidanti, i quali possono reagire con i pigmenti cutanei e schiarire l'abbronzatura.[2] Prendi un pomodoro, taglialo e recupera tutto il succo versandolo in una ciotola; applicalo direttamente sulla pelle che vuoi trattare usando un batuffolo di cotone. Lascialo agire per 10 o 20 minuti, dopodiché risciacqualo via con acqua calda; puoi ripetere la procedura ogni giorno.
- In alternativa, puoi applicare direttamente le fette di pomodoro sulla pelle oppure usare il succo in scatola che puoi comprare nei supermercati, ma assicurati che sia puro al 100%.
-
3Applica la vitamina E. La sua azione antiossidante è adatta per minimizzare l'abbronzatura.[3] Puoi assumere questa vitamina in maniera naturale attraverso l'alimentazione, prendere degli integratori o usarne l'olio. Se vuoi ottenerla con il cibo, mangia più alimenti che ne sono ricchi, come avena, mandorle, burro di arachidi, avocado e verdure a foglia verde. In alternativa, puoi applicare il suo olio direttamente sulla pelle per migliorarne l'idratazione e favorire il processo di guarigione dai danni derivanti dai raggi UV responsabili dell'abbronzatura.
-
4Usa le albicocche e la papaia. Entrambi questi frutti contengono enzimi naturali in grado di far sbiadire l'abbronzatura in alcune persone. Taglia alcune fette dei due frutti e applicale direttamente sulle zone da trattare per 10 o 20 minuti; al termine, risciacqua i residui di succo con acqua calda. Ripeti la procedura ogni giorno.
- Se vuoi schiarire superfici estese, puoi creare una purea e spalmarla sulla pelle. Se hai un frullatore, puoi anche preparare un succo di albicocca e papaia e stenderlo sull'epidermide.
-
5Prova l'acido cogico. È un derivato dei funghi e si è dimostrato utile per il tuo scopo; viene usato con successo anche per trattare il melasma, un'iperpigmentazione cutanea temporanea che si verifica spesso durante la gravidanza.[6] In commercio puoi trovare vari prodotti a base di questa sostanza, come oli, gel, lozioni, saponi e lavaggi e sono disponibili in differenti concentrazioni; dovresti pertanto provarne diversi per trovare quello che si dimostra particolarmente efficace per schiarire l'abbronzatura.[7]
- Assicurati di provarli prima su una piccola area e segui tutte le istruzioni del produttore.
-
6Prepara una maschera a base di curcuma. Si tratta di una famosa spezia di colore giallo originale dell'Asia che viene usata spesso nei piatti indiani e orientali in genere. Puoi farne una maschera per eliminare i peli facciali, schiarire e migliorare l'incarnato e sbarazzarti dell'acne. Procurati un cucchiaino di curcuma in polvere, un pizzico di succo di limone, 4 ml di miele, altrettanti di latte e un pizzico di farina d'avena; mescola gli ingredienti in una ciotola finché non assumono la consistenza di una pasta e usa uno spazzolino o un batuffolo di cotone per applicarla sull'epidermide. Lasciala agire per 20 minuti o finché non si indurisce; trascorso il tempo necessario, risciacqua con acqua calda.
- Tieni presente che questa spezia può lasciare un residuo giallastro sulla pelle; usa un prodotto struccante, un latte detergente o un toner per eliminarlo.[8]
-
7Applica l'aloe vera sull'abbronzatura.[9] È una pianta dalle proprietà idratanti in grado di ridurre l'infiammazione e il dolore causati da un'esposizione eccessiva al sole;[10] contribuisce inoltre a idratare la pelle e renderla più sana, può quindi essere utile per sbiadire l'abbronzatura un po' più velocemente. Puoi acquistarne il gel in farmacia o nei maggiori supermercati.
- Applica il gel due o tre volte al giorno e dopo essere stato al sole.
Pubblicità
Conoscere l'Abbronzatura e l'Esposizione al Sole
-
1Informati in merito all'abbronzatura e all'esposizione ai raggi solari. Un colorito un po' scuro è considerato segno di salute, bellezza o possibilità e tempo di poter stare al sole,[11] ma è anche associato all'invecchiamento e al cancro alla pelle;[12] è importante sapere che non protegge le persone dalle scottature solari.[13]
- Se devi esporti al sole, applica la crema solare, soprattutto se il tuo obiettivo è quello di non abbronzarti ulteriormente.
- L'American Academy of Dermatology raccomanda di applicare una crema ad ampio spettro, che protegga dai raggi UVA, UVB e abbia un fattore di protezione minimo pari a 30; dovrebbe inoltre essere resistente all'acqua.[14]
-
2Una corretta esposizione solare favorisce la produzione di vitamina D. Restare al sole per il tempo adeguato permette alla pelle di sintetizzare questa sostanza tanto importante. Per assorbirne la giusta dose, esponi moderatamente viso, braccia, gambe o schiena al sole estivo per 5-30 minuti e nella fascia oraria compresa tra le 10:00 e le 15:00. Dovresti farlo almeno due volte a settimana, avendo cura di non spalmare alcun prodotto con fattore di protezione se hai la carnagione scura o già abbronzata.[15] [16] Se la pelle è invece chiara, non restare al sole nelle ore centrali della giornata, ma esponiti nei momenti in cui i raggi sono meno aggressivi, per poter sintetizzare tutta la vitamina D che ti serve senza aumentare significativamente il rischio di danno o cancro cutaneo.
- L'associazione dei dermatologi neozelandesi suggerisce agli individui di carnagione chiara di trascorrere 5 minuti al sole prima delle 11:00 e dopo le 16:00. Dato che queste persone non hanno molti pigmenti che bloccano i raggi solari, riescono a sviluppare livelli salutari di vitamina D anche in questi momenti della giornata. Gli individui con la pelle più scura devono restare 20 minuti al sole nelle ore in cui non è molto forte per garantirsi tutta la vitamina D di cui hanno bisogno.[17]
- L'American Academy of Dermatology sconsiglia qualsiasi esposizione ulteriore a quella casuale a cui sei soggetto durante le attività quotidiane (ritirare la posta, portare il cane a passeggio, percorrere il tragitto dall'auto all'ufficio e via dicendo).[18]
- Le creme solari riducono la produzione di vitamina D, ma è importante essere consapevole dei benefici offerti dalla loro azione protettiva.
-
3Assumi maggiori dosi di vitamina D. Dato che ci sono molti consigli diversi in merito all'esposizione solare e alla sua durata, puoi ottenere la vitamina D da altre fonti senza dover stare troppo sotto i raggi UV; esistono diversi alimenti che la contengono, come il pesce e il suo olio, lo yogurt, il formaggio, il fegato e le uova.
- Puoi anche consumare altri cibi e bevande fortificate con la vitamina D, come i cereali per la colazione, il latte e i succhi.[19]
-
4Documentati sul rischio di cancro alla pelle. Quando devi gestire l'esposizione al sole, è importante essere consapevole di questa possibilità, per evitare la malattia quanto più possibile. Se pensi di avere un tumore cutaneo o sei ad alto rischio, rivolgiti immediatamente al medico per sottoporti ai test o conoscere le migliori misure preventive per il tuo caso specifico. I fattori che aumentano le probabilità di cancro alla pelle sono:
- Carnagione chiara;
- Diverse scottature solari in passato;
- Eccessiva esposizione al sole;
- Vivere in alta quota o in regioni assolate;
- Presenza di nevi;
- Presenza di lesioni precancerose cutanee;
- Storia clinica personale o familiare per il cancro alla pelle;
- Sistema immunitario debole o soppresso;
- Esposizione a radiazioni mediche;
- Esposizione a sostanze cancerogene.[20]
Pubblicità
Consigli
- L'abbronzatura indica in realtà una pelle danneggiata, evita di ripetere l'esperienza.
- Non usare alcun esfoliante per il viso; questo prodotto rimuove lo strato superficiale dell'epidermide lasciando quello più profondo, che è anche più pigmentato.
- Non utilizzare alcuna sostanza chimica aggressiva con proprietà sbiancanti per ridurre l'abbronzatura, perché non faresti altro che danneggiare ulteriormente la pelle.
Riferimenti
- ↑ https://www.aad.org/dermatology-a-to-z/for-kids/about-skin/skin-cancer/what-causes-a-sunburn-and-suntan
- ↑ http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0308814603001651
- ↑ http://www.annualreviews.org/doi/abs/10.1146/annurev.nu.10.070190.002041?journalCode=nutr
- ↑ http://www.md-health.com/Vitamin-E-Oil.html
- ↑ http://www.goodhousekeeping.com/health/diet-nutrition/g2079/top-sources-vitamin-e-44111408/?thumbnails
- ↑ Lim, J. T. E., Frcpi and Fams (1999), Treatment of Melasma Using Kojic Acid in a Gel Containing Hydroquinone and Glycolic Acid. Dermatologic Surgery, 25: 282–284
- ↑ http://www.ebay.com/gds/How-to-Apply-Kojic-Acid-Cream-on-Face-/10000000205276543/g.html
- ↑ http://skinverse.com/turmeric-lightens-brightens-skin-and-reduces-pigmentation/
- ↑ http://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/sunburn/basics/lifestyle-home-remedies/con-20031065
- ↑ http://www.mayoclinic.org/drugs-supplements/aloe/safety/hrb-20058665
- ↑ http://www.skincancer.org/prevention/tanning/is-a-tan-ever-a-good-thing
- ↑ http://www.fda.gov/Radiation-EmittingProducts/RadiationEmittingProductsandProcedures/Tanning/ucm116432.htm
- ↑ http://www.skincancer.org/prevention/tanning/is-a-tan-ever-a-good-thing
- ↑ https://www.aad.org/media/stats/prevention-and-care/sunscreen-faqs
- ↑ https://ods.od.nih.gov/factsheets/VitaminD-HealthProfessional/
- ↑ Wolpowitz D, Gilchrest BA. The vitamin D questions: how much do you need and how should you get it? J Am Acad Dermatol 2006;54:301-17
- ↑ http://www.dermnetnz.org/systemic/vitamin-d.html
- ↑ https://www.aad.org/media-resources/stats-and-facts/prevention-and-care/vitamin-d-and-uv-exposure
- ↑ https://ods.od.nih.gov/factsheets/VitaminD-HealthProfessional/#h3
- ↑ http://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/skin-cancer/basics/risk-factors/con-20031606