Le ghiandole anali di un gatto sono grandi quanto un pisello e si trovano sotto l’ano, a “ore 4” e “ore 8”. Queste secernono l’odore tipico dell’esemplare ogni volta che l’animale defeca, insieme a delle secrezioni oleose dal colore chiaro tra il giallo e il marrone. Queste secrezioni sono del tutto normali (sebbene non abbiano molta utilità per un gatto domestico), ma gli animali che posseggono delle ghiandole iperattive potrebbero rilasciare degli odori sgradevoli ed essere soggetti a infezioni e complicazioni. Se pensi che sia necessario spremere le ghiandole anali del tuo micio, parlane prima con il tuo veterinario.

Metodo 1
Metodo 1 di 1:

Schiacciare le Ghiandole Anali

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    Procurati i materiali. Avrai bisogno di un paio di guanti puliti in lattice o nitrile, delle garze, acqua pulita, una siringa e delle forbici, se il gatto ha molto pelo. È opportuno avere anche un aiutante che tenga fermo l’animale mentre procedi.
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    Prendi il gatto. Chiedi al tuo assistente di tenerlo fermo, con il sedere rivolto verso di te.
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    Taglia il pelo della zona perianale. Se hai un esemplare a pelo lungo, è opportuno procedere con questa operazione prima di continuare.
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    Trova le aperture delle ghiandole. Sposta la coda del micio verso l’alto e osserva l’ano. Cerca le aperture delle ghiandole che si trovano sotto l’ano, un po' ai lati.
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    Pulisci la zona dalle secrezioni secche. Se l’ano e le ghiandole sono sporchi di residui secchi, lava la zona con acqua e poi rimuovi con un panno la sporcizia ammorbidita.
    • A volte non sarà molto facile rimuovere le incrostazioni. Se hai qualche difficoltà, appoggia un impacco caldo e umido sull’ano per 5-10 minuti per ammorbidire l’area.
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    Pizzica le ghiandole anali con delicatezza. Usando la mano protetta dai guanti, schiaccia tra pollice e indice le due ghiandole che si trovano sotto l’ano. Spingi delicatamente verso l’alto aumentando leggermente la pressione finché le secrezioni in eccesso “scoppiano” all’esterno.
    • Percepirai un caratteristico odore una volta che le secrezioni sono uscite. Questo significa che hai eseguito correttamente l'operazione.
    • Se noti la presenza di sangue o pus, significa che molto probabilmente le ghiandole sono infette. In questo caso devi chiamare il veterinario il prima possibile.
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    Pulisci la zona. Usa un pezzo di garza bagnato e strofina l’ano e l’area circostante.
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Consigli

  • Sui gatti obesi potrebbe essere necessario spremere le ghiandole anali più spesso. Questo perché gli esemplari in sovrappeso non defecano regolarmente (azione che permette la pulizia naturale delle ghiandole).
  • Prima di tentare questa manovra, parlane con il veterinario.
  • Aggiungi degli integratori di fibre nel cibo del gatto per aiutarlo a spremere da solo le ghiandole. Non farlo, però, senza il parere del veterinario, se l’animale soffre di grave stitichezza.
  • Se le ghiandole anali sono rotte e sanguinolente, cerca di impedire al gatto di leccarle eccessivamente e contatta immediatamente il veterinario. Nella maggior parte dei casi sarà necessaria una terapia antibiotica, ma, se si tratta di una condizione grave o ricorrente, può diventare opportuno un intervento chirurgico.
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Avvertenze

  • Se noti la presenza di sangue o pus, oppure se le ghiandole anali sono molto gonfie e dolenti al tatto, non tentare di risolvere da solo il problema: porta il gatto dal veterinario e lascia che se ne occupi lui. Potrebbero essere sintomi di un’infezione.
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Cose che ti Serviranno

  • Un paio di guanti in lattice o nitrile
  • Garze
  • Acqua pulita
  • Siringa
  • Forbici (se il gatto ha il pelo lungo)

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Categorie: Gatti
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