È possibile separare l'alcol dall'acqua in molti modi differenti. Il metodo più comune prevede di riscaldare la miscela; poiché l'alcol ha un punto di ebollizione inferiore rispetto all'acqua, si trasforma rapidamente in vapore per poi condensarsi in un altro recipiente. Puoi anche congelare la soluzione alcolica, permettendo in questo modo di rimuovere parzialmente i componenti non alcolici e ottenendo un composto più concentrato. Usa del comune sale da tavola per separare l'alcol isopropilico dall'acqua; questo metodo ti permette di ottenere un composto condensato che non è adatto al consumo umano.

Metodo 1
Metodo 1 di 3:

per Distillazione

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    Crea un sistema chiuso di distillazione. Il metodo più semplice prevede l'utilizzo di una beuta sferica (da ebollizione), un'unità di condensazione e un secondo recipiente di vetro per il liquido che si separa. Per tale esperimento, si consiglia di inserire una colonna di distillazione fra la beuta sferica e l'unità di condensazione.[1]
    • Per questo processo è necessario che i due liquidi abbiano punti di ebollizione molto diversi.
    • Si tratta di un metodo semplice che richiede una minore quantità di calore ed è semplice da seguire; tuttavia, il risultato è meno preciso.
    • È possibile anche procurarsi un alambicco più complesso, uno strumento realizzato appositamente per la distillazione.
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    Scalda la miscela che si trova nella beuta sferica. Il punto di ebollizione dell'acqua corrisponde a 100 °C mentre quello dell'alcol è a 78 °C; di conseguenza, l'alcol si trasforma in vapore più rapidamente dell'acqua.[2]
    • Usa una fonte di calore che permetta di variare velocemente la temperatura, ad esempio un isomantello.
    • Puoi anche utilizzare una normale piastra elettrica o una fiamma a propano.
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    Inserisci la colonna di distillazione nell'apertura della beuta. Si tratta di un cilindro dritto di vetro, al cui interno si trovano degli anelli di metallo o delle perline di plastica che intrappolano i gas meno volatili nella parte inferiore della colonna stessa.[3]
    • Man mano che il vapore si solleva dal liquido in ebollizione, le sostanze più volatili si spostano verso l'alto.
    • Quando si lavora con una miscela di acqua e alcol, quest'ultimo raggiunge l'anello superiore.
    • Inserisci un termometro per misurare la temperatura dei gas contenuti nel sistema di distillazione.
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    Aspetta che il vapore si raffreddi e si condensi. Man mano che percorre la colonna di distillazione, la sua temperatura si riduce e inizia a ritornare allo stato liquido, cioè si condensa.[4]
    • Il processo di distillazione passa attraverso le seguenti fasi: calore, evaporazione, raffreddamento e infine condensa;
    • Condensandosi, il vapore diventa più pesante e gocciola nel recipiente di raccolta;
    • La colonna di distillazione dovrebbe essere avvolta da tubicini di raffreddamento per accelerare il processo.
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Metodo 2
Metodo 2 di 3:

per Congelamento

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    Prepara una soluzione con il 5-15% di alcol. Hai bisogno di un recipiente che possa essere congelato e scongelato in sicurezza e un ambiente in cui la temperatura sia inferiore a 0 °C (un freezer oppure, se vivi in un clima rigido, l'esterno della casa). Questo metodo sfrutta i diversi punti di congelamento dell'acqua e dell'alcol, un po' come la distillazione che si basa sulle differenti temperature di ebollizione.[5]
    • Si tratta di una tecnica antica che viene praticata fin dal settimo secolo.
    • Puoi fare qualche ricerca online per approfondire la storia di questo procedimento.
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    Metti la soluzione in un recipiente. L'acqua si espande durante il congelamento, fai quindi in modo che il contenitore sia abbastanza capiente per evitare che scoppi. Il contenuto d'acqua della soluzione si espande, mentre la quantità di liquido alcolico si riduce a causa dell'estrazione dell'acqua.[6]
    • La temperatura di congelamento dell'acqua è pari a 0 °C, quella dell'alcol corrisponde a -114 °C; in altre parole, l'alcol non ghiaccia mai in condizioni normali.
    • Aspira il liquido dalla sostanza congelata una volta al giorno; più è lungo il periodo di congelamento e maggiore è il contenuto alcolico.
    • Se stai lavorando con grandi quantità, usa recipienti molto capienti; scegli materiali plastici per uso alimentare, dato che quelli di bassa qualità potrebbero contaminare la soluzione.
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    Togli il materiale congelato dal recipiente. Dovrebbe trattarsi perlopiù di acqua mentre l'alcol, che ha una temperatura di congelamento più bassa, dovrebbe restare allo stato liquido.[7]
    • Il residuo liquido dovrebbe essere molto concentrato, ma non alcol puro.
    • Dovrebbe anche avere un sapore molto forte; per questa ragione, tale tecnica viene usata per l'apple jack, la birra tradizionale e quella ale.
    • L'apple jack prende il nome dal processo di preparazione che in America era noto come "jacking".[8]
    • Questo metodo non consente di rimuovere le impurità rispetto alla distillazione.
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Metodo 3
Metodo 3 di 3:

con il Sale

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    Versa del sale nella soluzione alcolica per procedere alla distillazione azeotropica. Questa tecnica separa l'alcol dall'acqua per disidratazione. Quello che si ottiene è un alcol che si può usare come carburante, per rimuovere le pulci e le zecche dagli animali domestici, come antisettico o per togliere il ghiaccio dal parabrezza.[9]
    • L'alcol isopropilico disidratato è una parte essenziale del processo di creazione del biodiesel.
    • Questo processo viene a volte definito distillazione per estrazione.
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    Metti insieme il materiale necessario. Per separare l'alcol isopropilico hai bisogno di una miscela alcolica (con concentrazione compresa tra il 50 e il 70%), un recipiente per contenere il liquido estratto, un barattolo ampio di vetro per miscelare (da due litri), 500 g di sale senza iodio e una pipetta con punta fine.
    • Verifica che tutti gli strumenti siano puliti, barattoli e pipetta inclusi.
    • Puoi acquistare l'alcol isopropilico in farmacia senza bisogno di ricetta medica; solitamente, i flaconi sono da 250 o 500 ml. Per questo esperimento è necessario 1 litro d'alcol per un barattolo di vetro da 2 litri.
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    Riempi il recipiente per 1/4 della sua capienza con del sale. Controlla che sia sale non iodato, altrimenti potresti contaminare il procedimento di distillazione; la dose necessaria corrisponde approssimativamente a una normale confezione di sale da tavola.[10]
    • Puoi usare qualunque marca, purché non contenga iodio.
    • Puoi utilizzare le dosi che preferisci, purché rispetti le proporzioni di quattro parti di liquido e una di sale.
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    Versa l'alcol nel barattolo con il sale e agitalo bene. A questo punto, il recipiente dovrebbe essere pieno per circa i 3/4; se c'è più liquido, non ha spazio a sufficienza per permettere l'espansione che avviene miscelando i due ingredienti.[11]
    • Prima di scuotere il barattolo, verifica che il tappo sia chiuso ermeticamente.
    • Controlla il contenuto per verificare che il sale e il liquido siano ben miscelati prima di smettere di agitare.
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    Lascia che la gravità separi i componenti. Sono necessari circa 15-30 minuti prima che il sale si depositi sul fondo. Il liquido che si stabilizza in superficie ha un maggior contenuto di alcol e rappresenta l'alcol isopropilico disidratato.[12]
    • Non lasciare che gli strati si mescolino di nuovo.
    • Questo succede perché le molecole di sale, invece di quelle dell'alcol, si legano con le molecole dell'acqua.
    • Quando apri il barattolo, procedi con attenzione per evitare di scuoterlo troppo; in caso contrario, disturbi il contenuto e devi ripetere il processo.
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    Usa una pipetta per estrarre l'alcol distillato dello strato superiore. Fai in modo di avere un altro contenitore a portata di mano già etichettato con la scritta "alcol isopropilico distillato".[13]
    • Devi usare la pipetta con grande attenzione per aspirare solo una piccola dose di alcol alla volta.
    • Fai attenzione a non agitare o inclinare il barattolo né a versare il liquido mentre rimuovi l'alcol.
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Avvertenze

  • La distillazione casalinga è illegale; controlla le leggi locali e regionali che regolamentano la produzione di alcolici.
  • L'alcol isopropilico non è adatto al consumo umano ma solo per uso topico o come carburante; una dose di 240 ml è letale.
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Informazioni su questo wikiHow

Meredith Juncker, PhD
Co-redatto da:
Dottoranda in Biochimica e Biologia Molecolare
Questo articolo è stato co-redatto da Meredith Juncker, PhD. Meredith Juncker è una dottoranda in Biochimica e Biologia Molecolare al Louisiana State University Health Sciences Center. I suoi studi si concentrano sulle proteine e sulle malattie neurodegenerative. Questo articolo è stato visualizzato 19 160 volte
Categorie: Chimica
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