Questo articolo è stato co-redatto da Inge Hansen, PsyD. La Dottoressa Inge Hansen è Direttrice del centro "Well-Being" alla Stanford University e della "Weiland Health Initiative". Dal punto di vista professionale i suoi interessi sono incentrati sulla giustizia sociale e sulla diversità di genere e sessuale. Si è laureata in Psicologia presso la California School of Professional Psychology con specializzazione in genere e identità sessuale. È coautrice del libro "The Ethical Sellout: Maintaining Your Integrity in the Age of Compromise".
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Se stai notando segni e sintomi di ipotestosteronemia e la diagnosi è stata confermata dalle analisi del sangue, potresti essere un buon candidato per sottoporti a una terapia ormonale sostitutiva; viene somministrata in molti modi diversi: attraverso iniezioni, cerotti, gel o pellet. Sei sei una persona transgender o genderqueer e desideri avere un aspetto più mascolino, puoi anche decidere di seguire questa cura per modificare la tua fisicità e allineare l'equilibrio ormonale alla tua identità di genere.
Passaggi
Prepararsi alla Terapia per l'Ipotestosteronemia
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1Sottoponiti agli esami per verificare la concentrazione di testosterone.[1] Prima di prendere perfino in considerazione la cura (che viene prescritta da un medico), devi accertarti che i livelli ormonali siano troppo bassi sottoponendoti a un esame del sangue. È probabile che presenti dei sintomi potenzialmente riconducibili a questo squilibrio endocrino, come una diminuzione della libido o delle erezioni spontanee; tuttavia, finché la diagnosi non viene confermata da esami di laboratorio, non puoi procedere con la terapia.
- Il motivo di tutto ciò risiede nel fatto che non ci sono ancora prove definitive in merito a questa terapia, che comporta però dei rischi potenziali.
- Di conseguenza, finché il medico non è certo che la causa dei tuoi disturbi sia una concentrazione ridotta di testosterone, non ti consiglia di sottoporti immediatamente a questo trattamento.
- Ricorda che la terapia sostitutiva non va presa in considerazione per gestire i cambiamenti fisiologici legati all'invecchiamento.
- La riduzione del testosterone negli uomini viene a volte chiamata "andropausa" o "ipogonadismo tardivo"; le conseguenze di tale fenomeno sono disfunzioni sessuali, problemi di densità ossea, maggiore propensione alle fratture, aumento del tessuto lipidico, riduzione della massa muscolare e delle funzioni cognitive.[2]
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2Esegui un altro esame del sangue.[3] Se i primi risultati hanno evidenziato un'ipotestosteronemia, il medico ti fa ripetere il test per confermare la diagnosi e accertarsi che non si tratti di un calo isolato o di un errore di laboratorio (sebbene siano eventualità rare). Se entrambi i test sono positivi, devi discutere i vantaggi e gli svantaggi della terapia con l'endocrinologo, per poter prendere una decisione informata ed essere sicuro di volerti sottoporre al trattamento.
- Ricorda che sei candidabile a una terapia ormonale sostitutiva solo se soffri di sintomi correlati all'ipotestosteronemia e gli esami del sangue confermano tale situazione.
- La presenza di uno solo dei due fattori non è sufficiente per procedere con le cure.
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3Parla con il medico per conoscere i vantaggi e gli svantaggi del trattamento.[4] Sebbene la somministrazione dell'ormone possa aiutare a recuperare la libido, le erezioni e la massa muscolare, presenta anche dei rischi ed effetti collaterali, tra cui:
- Formazione di acne e altre reazioni cutanee;
- Ipertrofia prostatica benigna indesiderata e/o aumento di qualsiasi tumore presente alla prostata;
- Un maggior rischio di apnea nel sonno (problemi respiratori durante il sonno che inducono a svegliarsi);
- Dilatazione della zona del seno;
- Riduzione dei testicoli a causa della presenza di testosterone di sintesi;
- Aumento di trombosi alle gambe e/o ai polmoni (monitora le gambe e i polpacci);
- Un possibile incremento del rischio di patologie cardiache.
Sottoporsi alla Terapia Ormonale
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1Decidi quale tipo di somministrazione preferisci.[5] Se tu e il medico valutate congiuntamente che è meglio procedere alla terapia, devi scegliere la modalità di assunzione dell'ormone. Il testosterone è disponibile per iniezioni, in cerotti, gel o pellet.
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2Assumi l'ormone attraverso la pelle.[6] Una delle modalità più semplici è la somministrazione transdermica (assorbimento attraverso la pelle), che si ottiene grazie a dei cerotti. Questi vengono generalmente applicati ogni giorno e hanno un basso dosaggio, in modo che il paziente possa ricevere regolarmente l'ormone.
- Se preferisci, puoi spalmare un prodotto in gel.
- È anche possibile applicare i cerotti dentro la bocca per assorbire il principio attivo attraverso la mucosa del cavo orale.
- La modalità di somministrazione dipende dalle preferenze personali.
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3Sottoponiti alle iniezioni o agli impianti di testosterone.[7] Un'alternativa è rappresentata dalle iniezioni che vengono in genere eseguite nel gluteo ogni 1-3 settimane; il medico di famiglia può somministrarti l'ormone con questo metodo.
- Puoi anche farti impiantare dei pellet di testosterone nei tessuti molli.
- Tali procedure hanno il vantaggio che vanno eseguite con minore frequenza e non devi ricordarti ogni giorno di assumere la dose di ormone.
- Per contro, però, sono più invasive rispetto all'assorbimento transdermico.
- Anche in questo caso, si tratta di una scelta del tutto personale.
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4Comprendi i rischi di una terapia ormonale per bocca.[8] Alcune persone si chiedono perché questo trattamento non sia disponibile sotto forma di compresse per uso orale. Il motivo risiede nel fatto che se preso per bocca, il testosterone viene assorbito dagli intestini affaticando di conseguenza il fegato; per evitare questo inutile stress agli organi, si preferiscono il metodo transdermico, le iniezioni e l'impianto di pellet.
Riconoscere i Sintomi dell'Ipotestosteronemia
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1Osserva i cambiamenti delle funzioni sessuali.[9] Uno dei sintomi principali con cui si manifesta una ridotta concentrazione di testosterone è un calo del desiderio sessuale, delle erezioni spontanee o disfunzioni erettili in generale. È normale che i livelli di questo ormone diminuiscano man mano che l'uomo invecchia (il tasso di decrescita è di circa l'1% annuo una volta superati i 30 o 40 anni d'età). Tuttavia, se i disagi hanno un impatto significativo, dovresti parlarne con il medico per valutare se soffri di ipotestosteronemia.
- La funzione sessuale si misura con la frequenza degli orgasmi e il senso di soddisfazione.
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2Annota le alterazioni del sonno e dei livelli di energia.[10] Una concentrazione ridotta di testosterone conduce a problemi del sonno e perfino all'insonnia; potresti lamentare una maggiore spossatezza diurna e una mancanza generale di energie. Se noti tutti questi sintomi, fissa un appuntamento con il medico di famiglia, perché potrebbero essere correlati a un'insufficienza di testosterone.
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3Sii consapevole degli sbalzi di umore.[11] L'ipotestosteronemia può condurre a depressione, irritabilità e/o difficoltà di concentrazione. L'ormone svolge un ruolo importante per controllare l'umore e gli stati emotivi. Se ti senti quindi "stonato" da un punto di vita emotivo e ti accorgi di essere di cattivo umore, c'è la possibilità che tu abbia uno squilibrio endocrino.
- Uno studio recente ha dimostrato che il testosterone agisce come antidepressivo negli uomini che soffrono di ipotestosteronemia e depressione.[12]
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4Osserva i cambiamenti fisici.[13] Se presenti un'inspiegabile perdita di capelli o della forza fisica accompagnata da un aumento del tessuto lipidico, potresti avere una concentrazione troppo bassa di testosterone. La correlazione causa-effetto non è certa, ma vale la pena discuterne con il medico di famiglia.
Sottoporsi alla Terapia per Questioni di Identità di Genere
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1Considera la terapia ormonale sostitutiva per questioni di identità di genere.[14] Se il tuo genere alla nascita è femminile, ma ti identifichi in quello maschile (ad esempio sei transgender o genderqueer), potresti valutare il trattamento con il testosterone. Non tutti gli individui che si trovano in questa situazione sentono la necessità di avere il fisico più mascolino che si può ottenere con la terapia ormonale; tuttavia, parecchi desiderano sottoporsi a tale trattamento.
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2Informati sugli effetti della terapia.[15] L'assunzione di testosterone aumenta lo sviluppo dei peli facciali e del corpo in genere, abbassa il tono di voce, aumenta probabilmente il desiderio sessuale, blocca le mestruazioni e dilata il clitoride ("clitoridomegalia"). Fra i possibili effetti collaterali si ricordano: sudorazioni, cefalea, calvizie maschile, dolenzia del sito dell'iniezione, aumento dell'acne o dei problemi dermatologici e alterazioni dell'umore.[16]
- Il dosaggio consigliato è in genere di 200 mg ogni due settimane; tuttavia, l'endocrinologo può variarlo in base al bisogno per ottenere l'effetto desiderato.
- È probabile che tu debba imparare a somministrarti da solo le iniezioni; in alternativa, il medico può insegnare a un familiare o a un amico a fartele.
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3Ottieni l'approvazione del medico.[17] Se hai deciso di voler procedere con la terapia ormonale, è importante discuterne con il dottore. Questi può illustrarti i rischi e i benefici del trattamento, per accertarsi che tu abbia ben chiaro l'impatto del testosterone sul corpo; probabilmente, ti viene chiesto di firmare un modulo di consenso informato prima di procedere.
- In base alle normative del Paese in cui vivi, potrebbe essere necessaria una perizia psichiatrica per accertare la presenza del disturbo di identità di genere, per eseguire una valutazione psicologica e infine avere accesso alla terapia con il testosterone.
- Verifica presso l'ASL di competenza se il Servizio Sanitario della tua Regione dispensa la terapia ormonale sostitutiva per gli individui con disforia di genere; se possiedi un'assicurazione sanitaria privata, chiama la compagnia per conoscere i dettagli della polizza.
- Molte volte, le assicurazioni private non prevedono questo tipo di trattamenti e in alcune Regioni il Servizio Sanitario non copre le terapie ormonali; di conseguenza, devi anche tenere in considerazione i costi quando prendi la decisione.
Riferimenti
- ↑ http://www.huffingtonpost.com/dr-david-samadi/testosterone-replacement-therapy_b_7753620.html
- ↑ http://www.mayoclinic.org/healthy-lifestyle/mens-health/in-depth/male-menopause/art-20048056?pg=2
- ↑ http://www.mayoclinic.org/healthy-lifestyle/sexual-health/in-depth/testosterone-therapy/art-20045728?pg=2
- ↑ http://www.huffingtonpost.com/dr-david-samadi/testosterone-replacement-therapy_b_7753620.html
- ↑ http://www.medscape.com/viewarticle/543997_7
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- ↑ http://www.medicinenet.com/testosterone_therapy_to_treat_ed/page2.htm
- ↑ https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/19625884
- ↑ http://www.mayoclinic.org/healthy-lifestyle/sexual-health/in-depth/testosterone-therapy/art-20045728?pg=2
- ↑ http://transhealth.ucsf.edu/trans?page=protocol-hormones
- ↑ http://transhealth.ucsf.edu/trans?page=protocol-hormones
- ↑ http://www.femaletomale.org/ftm-transitioning-guide/testosterone-hrt/testosterone-side-effects/
- ↑ http://transhealth.ucsf.edu/trans?page=protocol-hormones