Un’incubatrice è un mezzo artificiale per far schiudere le uova. In pratica è uno strumento che permette di covare le uova anche senza la presenza delle galline. Questo accessorio imita le condizioni e le attenzioni che una mamma-gallina premurosa riserva alle uova fecondate garantendo la temperatura, l'umidità e la ventilazione appropriate. Per riuscire a far schiudere delle uova in un’incubatrice, devi calibrarla e mantenere le impostazioni costanti per tutto il periodo necessario.

Parte 1
Parte 1 di 4:

Preparazione

  1. 1
    Procurati o acquista un’incubatrice. Avrai bisogno anche delle istruzioni dello specifico modello che vuoi usare. I passaggi descritti in questo articolo si applicano alla maggior parte delle incubatrici economiche che molti appassionati si possono permettere.
    • Dato che sono disponibili molti modelli diversi, è importante avere le istruzioni dettagliate per quello specifico in tuo possesso.
    • Ricorda che le incubatrici di base hanno solo dei controlli manuali. Questo significa che devi monitorare diligentemente la temperatura, i cicli di rotazione e l’umidità molte volte nel corso della giornata. I modelli di alta gamma, invece, hanno dei controlli automatici di questi processi e ti permettono di essere meno vigile, anche se devi comunque controllare ogni giorno le uova.
    • Se l’incubatrice non è dotata di istruzioni, cerca il numero di serie della macchina e il nome del costruttore. Controlla il sito web dell’azienda che la costruisce per trovare un manuale, oppure contatta direttamente il servizio clienti della fabbrica per telefono o via e-mail.
  2. 2
    Pulisci la macchina. Strofinala con cura o passa l’aspirapolvere al suo interno per eliminare ogni traccia visibile di polvere e sporco dalle superfici. Poi strofinala con un panno pulito o una spugna intinti in una soluzione di candeggina (al massimo 20 gocce di candeggina per uso domestico in 1 l di acqua). Usa dei guanti per proteggere le mani dal detergente e strizza bene il panno o la spugna prima di pulire l’incubatrice. Lasciala quindi asciugare all’aria prima di collegarla alla presa di corrente e usarla.
    • La pulizia è particolarmente importante se hai acquistato un modello di seconda mano, oppure se l’hai conservato in un posto dove si è impolverato.
    • Ricorda che l’igiene è un aspetto fondamentale. Le malattie possono superare la barriera del guscio e arrivare all’embrione.
  3. 3
    Metti l’incubatrice in una zona non soggetta a fluttuazioni della temperatura. Le condizioni ambientali ideali richiedono 21-24 °C. Evita di collocare la macchina vicino alla finestra, a prese d’aria o in un altro punto soggetto a correnti d’aria o spifferi.
  4. 4
    Collega l’incubatrice a una presa di corrente. Non scegliere una presa da cui potrebbe staccarsi facilmente lo spinotto o una accessibile a dei bambini. Controlla inoltre che sia funzionante.
  5. 5
    Aggiungi dell’acqua calda nell’umidificatore dell’apparecchio. Fai riferimento al manuale di istruzioni per conoscere la giusta quantità di acqua necessaria.
  6. 6
    Calibra la temperatura. Questo passaggio è fondamentale perché devi essere sicuro che la temperatura sia corretta e stabile almeno per 24 ore prima di inserire le uova nell’incubatrice.
    • Ricordati di regolare il termometro del dispositivo, così che misuri il livello di calore nel punto centrale dell’alloggiamento di ogni uovo.
    • Modifica la fonte di calore finché la temperatura è compresa fra i 37,2 e 38,9 °C. Questo è un parametro fondamentale. Se fa troppo freddo gli embrioni non riescono a svilupparsi, mentre un calore eccessivo potrebbe ucciderli o causare dei difetti neonatali.
  7. 7
    Attendi 24 ore e controlla di nuovo la temperatura. Non dovrebbe aver superato i limiti dell’intervallo ottimale. Non inserire le uova nell’incubatrice se la temperatura fluttua al di fuori dei valori di riferimento, altrimenti non verranno covate correttamente.
  8. 8
    Procurati delle uova fecondate. Dovrai metterle nell'incubatrice entro 7-10 giorni dalla loro deposizione; le possibilità di successo diminuiscono man mano che le uova invecchiano. Non tentare di far schiudere delle uova acquistate al supermercato: quelle per il consumo umano non sono fecondate e non si schiuderanno.
    • Individua un allevamento di polli o un agricoltore nella zona dove abiti che siano disposti a vendere delle uova fecondate. Hai bisogno di uova che siano state deposte da galline che condividono il pollaio con un gallo, altrimenti non saranno fecondate. Puoi anche chiamare l’ufficio delle politiche agricole del tuo Comune se hai qualche difficoltà a trovare un rivenditore: l’incaricato potrebbe darti dei buoni consigli.
    • Valuta quante uova vuoi far schiudere. Ricorda che è piuttosto raro che tutte le uova generino un pulcino all’interno dell’incubatrice, e che alcune specie hanno un tasso di successo maggiore di altre. Dovresti aspettarti che circa il 50-75% delle uova si schiuda, anche se è possibile avere una percentuale più alta.
    • Riponi le uova nei cartoni a una temperatura compresa fra 4,5 e 21 °C finché saranno pronte per l’incubatrice. Ruotale ogni giorno in modo che sia rivolta verso l’alto sempre un’estremità diversa. In alternativa, ruota il cartone con grande attenzione.
    Pubblicità
Parte 2
Parte 2 di 4:

Incubazione

  1. 1
    Lavati le mani prima di toccare le uova e trasferirle nell’incubatrice. Dovresti sempre igienizzare le tue mani quando maneggi le uova o il dispositivo, una volta che questo è stato sterilizzato. Così facendo eviti che i batteri si trasferiscano sulle uova o nell’ambiente in cui resteranno per la cova.
  2. 2
    Porta le uova fecondate a temperatura ambiente. Questo passaggio diminuisce il valore assoluto dello sbalzo termico all’interno dell’incubatrice e riduce il tempo necessario per riportare l’ambiente a un calore costante.
  3. 3
    Segna ogni lato delle uova con una matita. Traccia un simbolo con un segno leggero di tua scelta su un lato, poi un altro simbolo sull’altro. In questo modo sarai in grado di ricordare la sequenza delle rotazioni.
    • Molte persone scelgono i simboli X e O per indicare i lati delle uova.
  4. 4
    Appoggia con delicatezza le uova nell’incubatrice. Accertati che siano distese su un lato. L’estremità più larga dovrebbe essere leggermente più in alto rispetto alla punta. Anche questo elemento è importante, perché una posizione opposta creerebbe un disallineamento nello sviluppo dell’embrione. Il pulcino potrebbe avere problemi a rompere il guscio e a uscire durante la schiusa.
    • Verifica che le uova siano distanziate uniformemente e che non siano troppo vicine ai bordi dell’incubatrice o all’elemento riscaldante.
  5. 5
    Lascia che la temperatura dell’incubatrice scenda, dopo aver aggiunto le uova. Subito dopo aver inserito le uova nel dispositivo, inevitabilmente la temperatura cadrà, ma dovrebbe rientrare nei livelli ottimali se hai calibrato il termostato nella maniera corretta.
    • Non aumentare la temperatura per compensare questa fluttuazione, potresti danneggiare o uccidere gli embrioni.
  6. 6
    Annota sul calendario la data e il numero di uova. Dovresti riuscire a stimare la data della schiusa in base ai tempi medi di cova per la specie che hai scelto di allevare. Ad esempio, le uova di gallina solitamente devono essere covate per 21 giorni, mentre quelle della maggior parte delle varietà di anatra e pavone hanno bisogno di 28 giorni.
  7. 7
    Ruota le uova ogni giorno almeno 3 volte. Il cambiamento di posizione e la rotazione compensano parzialmente ogni fluttuazione della temperatura; inoltre mimano il comportamento di una chioccia.
    • Ruota le uova per un numero dispari di volte ogni giorno. Così facendo il simbolo che resta visibile, alla fine di ogni giornata, è diverso e ti sarà facile capire se hai ruotato a sufficienza o meno le uova.
    • Mentre provvedi alle rotazioni quotidiane, approfittane per monitorare le uova alla ricerca di fratture o segni di decomposizione. Elimina prontamente questi esemplari e buttali nella spazzatura.
    • Sposta le uova in posizioni diverse nell’incubatrice.
    • Negli ultimi 3 giorni di cova non ruotare le uova, dato che sono pronte alla schiusa e tale azione non è più necessaria.
  8. 8
    Regola il livello di umidità dell’incubatrice. Dovrebbe essere intorno al 45-50% per tutto il periodo della cova, tranne che per gli ultimi 3 giorni, quando il tuo obiettivo dovrebbe essere il 65%. Il livello di umidità potrebbe variare anche in base al tipo di uova che stai facendo schiudere. Leggi le istruzioni della tua macchina, informati in internet o leggi dei libri in merito alla specie di uccello.
    • Misura il livello di umidità interno all’incubatrice. Usa uno psicrometro o un igrometro e prendi nota dei rilevamenti. Lo psicrometro funziona grazie alla lettura combinata di un termometro “a bulbo umido” e uno “a bulbo secco” e comparando le letture su una tabella psicrometrica disponibile online o su un libro di fisica.
    • Rabbocca regolarmente l’acqua nell’umidificatore; così facendo permetti al livello di umidità di restare costante. Se l’acqua scarseggia, l’umidità scende troppo.
    • Aggiungi sempre acqua calda.
    • Se desideri aumentare l’umidità, aggiungi una spugna nell’acqua.
  9. 9
    Garantisci un'adeguata circolazione dell’aria. Dovrebbero esserci delle aperture ai lati e sul coperchio dell’incubatrice per permettere il ricircolo dell’aria. Verifica che siano almeno parzialmente aperte. Quando i pulcini iniziano a uscire dalle uova, devi aumentare il flusso di aria.
    Pubblicità
Parte 3
Parte 3 di 4:

Speratura

  1. 1
    Dopo 7-10 giorni inizia la speratura delle uova. Si tratta di osservare le uova controluce per controllare quanto spazio occupano gli embrioni al loro interno. Dopo 7-10 giorni di cova dovresti vedere lo sviluppo dell’embrione; se così non fosse, puoi eliminare le uova con esito “negativo”.
  2. 2
    Procurati una lattina di metallo o una scatola in cui puoi inserire una lampadina. Nel contenitore pratica un foro con un diametro inferiore a quello di un uovo.
  3. 3
    Accendi la lampadina. Prendi un uovo dall’incubatrice e tienilo sopra il foro. Se l’embrione si è sviluppato dovresti vedere una massa opaca e le sue dimensioni dovrebbero aumentare man mano che si avvicina la data della schiusa.
    • Se l’uovo appare interamente chiaro, significa che non c’è alcuno sviluppo di embrione del pulcino, oppure l’uovo non è mai stato fecondato fin dall’inizio.
  4. 4
    Elimina dall’incubatrice tutte le uova che non mostrano alcuna massa opaca. Non sono produttive e non si schiuderanno.
    Pubblicità
Parte 4
Parte 4 di 4:

Schiusa

  1. 1
    Preparati per la schiusa. Smetti di ruotare le uova 3 giorni prima della data prevista. La maggior parte delle uova produttive si aprirà entro 24 ore.
  2. 2
    Metti un pezzo di garza per formaggi sotto il vassoio delle uova prima che queste si schiudano. In questo modo raccoglierai i piccoli frammenti di guscio e altro materiale durante e dopo la “nascita” dei pulcini.
  3. 3
    Aumenta l’umidità all’interno del dispositivo. Deve raggiungere il 65%. Aggiungi altra acqua o una spugna all’umidificatore per ottenere questo effetto.
  4. 4
    Lascia chiusa l’incubatrice fin dopo la schiusa. Non aprirla finché non saranno trascorsi 3 giorni dalla nascita.
  5. 5
    Togli i pulcini asciutti e prepara la zona di allevamento. È fondamentale che i pulcini restino nell’incubatrice finché non saranno del tutto asciutti. Ci vorranno come minimo dalle 4 alle 6 ore, ma puoi aspettare un altro paio di giorni. In questo caso ricorda di abbassare la temperatura a 35 °C.
  6. 6
    Togli i gusci d’uovo ormai vuoti dall’incubatrice e puliscila. Una volta che è stata igienizzata, puoi ricominciare da capo tutto il processo!
    Pubblicità

Cose che ti Serviranno

  • Incubatrice ad aria ferma e istruzioni per lo specifico modello
  • Uova fecondate
  • Acqua calda
  • Spugna
  • Psicrometro
  • Calendario
  • Matita
  • Lampadina e scatola o lattina con un foro
  • Garza per formaggi


Informazioni su questo wikiHow

Pippa Elliott, MRCVS
Co-redatto da:
Veterinaria
Questo articolo è stato co-redatto da Pippa Elliott, MRCVS. Laureata in Scienze Veterinarie e membro del Royal College of Veterinary Surgeons, la Dottoressa Elliott ha oltre 30 anni di esperienza nel settore della chirurgia veterinaria e nella pratica della medicina per animali di compagnia. Ha conseguito la laurea in medicina e chirurgia veterinaria alla University of Glasgow nel 1987. Lavora da più di 20 anni presso la stessa clinica veterinaria della sua città natale. Questo articolo è stato visualizzato 68 637 volte
Categorie: Animali
Pubblicità