2C-I | |
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Nome IUPAC | |
2,5-dimetossi-4-iodofenetilamina | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C10H14INO2 |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 690-397-2 |
PubChem | 10267191 |
SMILES | COC1=CC(=C(C=C1CCN)OC)I |
Indicazioni di sicurezza | |
2C-I è una fenetilammina psichedelica facente parte della famiglia delle 2C.[1] Fu sintetizzato per la prima volta da Alexander Shulgin e descritto nel suo libro del 1991 PiHKAL. Il composto viene usato in modo ricreativo per i suoi effetti psichedelici ed empatogeni ed è a volte viene confuso con l'analogo 25I-NBOMe.[2][3][4]
Note
- ↑ Erowid Online Books : "PIHKAL" - #33 2C-I, su erowid.org. URL consultato il 25 gennaio 2019.
- ↑ Erowid 25I-NBOMe (2C-I-NBOMe) Vault : Fatalities / Deaths, su erowid.org. URL consultato il 25 gennaio 2019.
- ↑ (EN) Health | Yahoo Lifestyle, su yahoo.com. URL consultato il 25 gennaio 2019.
- ↑ Teresa Mackin, Dangerous synthetic drug making its way across the country, su wishtv.com, 9 ottobre 2012. URL consultato il 14 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 31 ottobre 2012).
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- (EN) 2,5-Dimethoxy-4-iodophenethylamine, su isomerdesign.com, 13 maggio 2016. URL consultato il 14 marzo 2021.
- (EN) 2,5-DIMETHOXY-4-IODOPHENETHYLAMINE, su erowid.org. URL consultato il 14 marzo 2021.
- (ES) Una experiencia con 2c-i en Aquisgrán, su shulgin.es. URL consultato il 14 marzo 2021.
- (EN) 2C-I, su erowid.org. URL consultato il 14 marzo 2021.
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