Camptodattilia | |
---|---|
![]() | |
Malattia rara | |
Cod. esenz. SSN | RN0290 |
Specialità | genetica clinica |
Classificazione e risorse esterne (EN) | |
ICD-9-CM | 755.59 |
ICD-10 | Q68.1 |
OMIM | 114200 |
MeSH | C567780 e C536852 |
La camptodattilia è una malformazione congenita delle dita, solitamente bilaterale, caratterizzata da una deformità in flessione permanente delle articolazioni interfalangee, usualmente le prossimali e in particolare quella del dito mignolo[1].
Tale malformazione[2] può essere associata ad altre sindromi, come la progeria, la trisomia 18, la sindrome di Smith-Lemli-Opitz e la sindrome di Zellweger[3], oppure essere isolata[1].
Note
- 1 2 Greene, pp. 367, 2007.
- ↑ Filippo M. Senes, Maria Grazia Calevo e Roberto Adani, Hand and Upper Limb Malformations in Italy: A Multicentric Study, in The Journal of Hand Surgery Asian-Pacific Volume, vol. 26, n. 3, 2021-09, pp. 345–350, DOI:10.1142/S2424835521500302. URL consultato il 13 agosto 2021.
- ↑ Canepa, pp. 406, 2002.
Bibliografia
- Walter Greene, Ortopedia di Netter, Elsevier, 2007.
- Giuseppe Canepa, Trattato di ortopedia pediatrica, Padova, Piccin, 2002.
Voci correlate
Altri progetti
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su camptodattilia
Questa voce è stata pubblicata da Wikipedia. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.