Sindrome di Lhermitte-Duclos
Sezione trasversale dell'intero cervelletto di un paziente con malattia di Lhermitte-Duclos. Sul lato destro sono visibili vedere i giri ipertrofici della corteccia cerebellare
Malattia rara
Specialitàoncologia
Classificazione e risorse esterne (EN)
ICD-O9493/0
OMIM158350
Sinonimi
Eponimi
Jacques Jean Lhermitte
P. Duclos

...

Immagine istologica della corteccia cerebellare di un paziente affetto dalla malattia di Lhermitte-Duclos. Colorazione Luxola-Nissl

La malattia di Lhermitte-Duclos è una sindrome genetica rara che consiste nella lenta crescita di un tumore benigno nel cervelletto, con caratteristiche displastiche; a volte tale tumore è considerato una variante dell'amartoma.

Immagine delle cellule displastiche di Purkinje nella malattia di Lhermiite-Duclos; colorazione immunoistochimica per la presenza di calbindina

Storia ed epidemiologia

La malattia si verifica più spesso nella seconda e nella terza decade di vita, più spesso nel sesso maschile[1] e prende il nome dai neurologi francesi Jacques Jean Lhermitte e P. Duclos, che per primi la descrissero.[2] Per lungo tempo la patogenesi del tumore è rimasta sconosciuta; questo ha portato a descrivere la neoplasia con termini molto diversi tra loro, come ipertrofia dello strato granulare, ipertrofia diffusa della corteccia cerebellare, gangliogliomatosi cerebelli, amartoma cerebelli, ganglioneuroma.[3]

Eziologia

Frequente è l'associazione con la sindrome di Cowden, causata da mutazioni del gene PTEN; mutazioni a carico di questo gene sembrano coinvolte anche nella genesi della malattia di Lhermitte-Duclos. Secondo i criteri diagnostici dell'International Cowden Consortium, la malattia di Lhermitte-Duclos è un segno patognomonico della sindrome di Cowden.[4]

Clinica

Sintomi e segni

I sintomi della malattia hanno un esordio sfumato e si accentuano lentamente, associati ad un aumento della pressione intracranica e alla progressiva alterazione della funzionalità cerebellare. Questi includono cefalea, atassia, tremori, disturbi visivi e anomalie dell'elettroencefalogramma.[5]

Esami strumentali e di laboratorio

La diagnosi è effettuabile mediante imaging a risonanza magnetica, che permette di rilevare la massa tumorale nel cervelletto.[6]

All'esame istologico si riscontra un ispessimento dello strato granulare interno della corteccia cerebellare e numerosi neuroni displastici (cellule gangliari) con un nucleo cellulare vescicolare e un nucleolo più grande del normale.[7]

Trattamento

Mediante neurochirurgia è possibile effettuare la resezione della neoplasia; in alternativa, come palliativo, può essere effettuata una decompressione della fossa craniale.

Note

  1. (EN) M. Reznik, J. Schoenen, Lhermitte-Duclos disease, in Acta Neuropathology, vol. 2, n. 59, 1983, pp. 88-94, PMID 6837278.
  2. (FR) J. J. Lhermitte, P. Duclos, Sur un ganglioneurome diffus du cortex du cervelet, in Bulletin de l'Association francaise pour l'etude du cancer, vol. 9, 1920, pp. 99-107.
  3. (PL) Dariusz J. Jaskólski, Wielisław Papierz, Wojciech Biernat, Paweł P. Liberski, Nowotwory ośrodkowego układu nerwowego, in Choroby układu nerwowego, Varsavia, Wydawnictwo Lekarskie PZWL, 2004, p. 163, ISBN 83-200-2636-9.
  4. (EN) Charis Eng, Will the real Cowden syndrome please stand up: revised diagnostic criteria, in Journal of Medical Genetics, vol. 37, 2000, pp. 828-830, PMID 11073535.
  5. (PL) Paweł P. Liberski, Mirosław J. Mossakowski, Dziedziczne choroby móżdżku i rdzenia oraz rzadkie genetycznie uwarunkowane choroby neurozwyrodnieniowe ośrodkowego układu nerwowego, in Choroby układu nerwowego, Varsavia, Wydawnictwo Lekarskie PZWL, 2004, pp. 370-371, ISBN 83-200-2636-9.
  6. (EN) S. Nagaraja et al., MR imaging and spectroscopy in Lhermitte-Duclos disease, in Neuroradiology, vol. 46, n. 5, maggio 2004, pp. 355-358, DOI:10.1007/s00234-004-1201-7, PMID 15103436.
  7. (PL) Mirosław Jan Mossakowski, Paweł P. Liberski, Guzy układu nerwowego, Breslavia, Zakład Narodowy im. Ossolińskich, 1997, pp. 133-134, ISBN 83-04-04366-1.

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