Nicturia
Classificazione e risorse esterne (EN)
ICD-9-CM788.43
ICD-10R35
MeSHD053158

La nicturia (pronuncia corretta: /nikˈturja/; pronuncia accettabile: /niktuˈria/[1]) è una disfunzione dell'apparato urinario, che si manifesta nella frequente necessità di eliminazione dell'urina durante la notte.[2]

Definizione

Il termine si riferisce soltanto alle frequenti minzioni notturne, con produzione di urine in quantità superiori a quelle prodotte durante le ore diurne;[3] quando invece l'urina viene eliminata sia durante il giorno che durante la notte[4], si parla di pollachiuria.[5]

Eziologia

È spesso collegata alle seguenti patologie[2]:

Inoltre, l'eccesso oppure l'assunzione tardiva di liquidi durante il giorno può causare una nicturia temporanea.[2] Al 2017, si stima che coinvolga il 24,7 % della popolazione italiana con età compresa tra i 25 e 75 anni.[7][8] Casi gravi e non curati di nicturia possono comportare conseguenze quali: disturbi del sonno[9], depressione, ipotensione e disidratazione.[2]

Note

  1. Luciano Canepari, nicturia, in Il DiPI: dizionario di pronuncia italiana, Bologna, Zanichelli, 2009, ISBN 978-88-08-10511-0.
  2. 1 2 3 4 Nicturia, urinare spesso di notte: cause e rimedi., su medicina360.com. URL consultato il 29 agosto 2004.
  3. Fradà, Giovanni, <1913-1984>, Semeiotica medica nell'adulto e nell'anziano : metodologia clinica ed esplorazione morfofunzionale, 6. ed, Piccin, 2018, ISBN 978-88-299-2889-7, OCLC 1085601042. URL consultato il 29 gennaio 2021.
  4. È normale urinare due volte di notte ?, in la Repubblica, 12 febbraio 2013, p. 42.
  5. Urino tanto e di continuo: che fare per poter dormire?, in la Repubblica, 20 febbraio 2018, p. 60.
  6. Letizia Gabaglio, Occhio alla prostata, anche prima dei 50 anni, su repubblica.it, 26 gennaio 2018.
  7. Irma D'Aria, Per il 30 % dei maschi italiani il sesso è un problema, su repubblica.it, 10 maggio 2017.
  8. G.D.B., Allarme urologia tra disfunzioni e infiammazioni, in la Repubblica, 16 maggio 2017, p. 8.
  9. Antonella Sparvoli, Quelle «sveglie» notturne che non ti fanno dormire più, su corriere.it, 8 luglio 2011.

Voci correlate

Collegamenti esterni

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