Gli oressizzanti, chiamati anche oressanti, sono farmaci che stimolano l'appetito[1]. Il termine deriva dal greco antico órexis, appetito[1].

I farmaci oressizzanti possono essere di tipo centrale o periferico. I primi sono generalmente psicofarmaci tra cui inibitori delle MAO (isoniazide, iproniazide, nialamide, fenelzina), reserpina, il clordiazepossido della classe delle benzodiazepine e alcuni antidepressivi triciclici (amitriptilina e imipramina), utilizzati prevalentemente nelle inappetenze di origine psicogena[2]. Gli oressizzanti periferici possono invece essere sostanze che migliorano l'odore o il sapore del cibo, oppure farmaci come la stricnina e neurotrasmettitori come l'orexina[2].

Note

  1. 1 2 Oressizzante su Sapere.it
  2. 1 2 Appetito su Sapere.it

Voci correlate

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