Il prolasso è la fuoriuscita di un organo o di una sua parte, dalla sua collocazione naturale; questo può avvenire attraverso aperture naturali (ad esempio da vagina o ano), solitamente a causa del rilasciamento dei normali mezzi di fissazione dell'organo,[1] o artificiali (ad esempio da una ferita).[2]

I più frequenti sono i prolassi dell'utero o del retto.[3] La terapia è solitamente di tipo chirurgico.[1]

Note

  1. 1 2 Prolasso nel "Dizionario di Medicina", in Dizionario di medicina, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.
  2. Prolasso, in Enciclopedia Italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  3. Prolasso, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.

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