Sindrome di Kasabach-Merritt
Malattia rara
Specialitàematologia
Classificazione e risorse esterne (EN)
ICD-9-CM287.39
ICD-10D69.5
OMIM141000
MeSHD059885
eMedicine956136
Sinonimi
Emangioma con trombocitopenia
Eponimi
Haig Haigouni Kasabach
Katharine Krom Merritt

La sindrome di Kasabach-Merritt, conosciuta anche come emangioma con trombocitopenia[1], è una malattia rara, tipicamente infantile, caratterizzata dalla presenza di tumori vascolari congeniti che conducono a una riduzione del numero delle piastrine e, talvolta, ad altri disordini dell'emostasi[2] che possono essere pericolosi per la vita[3].

È stata descritta la prima volta dai pediatri Haig Haigouni Kasabach e Katharine Krom Merritt nel 1940[4].

Fisiopatologia

La sindrome è in genere causata da un emangioendotelioma o da un altro tumore vascolare, spesso presente alla nascita.[5][6] Anche se questi tumori sono relativamente comuni, è raro che causino il quadro clinico della sindrome di Kasabach-Merrit.

Quando questi tumori sono di grandi dimensioni o sono in rapida crescita, a volte possono sequestrare e consumare le piastrine, causando grave trombocitopenia. La combinazione di tumore vascolare e trombocitopenia definisce la sindrome. I tumori possono essere trovati nella estremità tronco, negli arti superiori e inferiori, nel retroperitoneo e nelle aree cervicali e facciali.[2]

Questo coagulopatia influisce anche su fattori di coagulazione, come il fibrinogeno che può peggiorare il sanguinamento. La coagulopatia può portare alla coagulazione intravascolare disseminata e persino alla morte.[2]

L'anemia emolitica secondaria alla distruzione microangiopatica (danno fisico) dei globuli rossi può essere espressa come lieve,.moderata o grave.[7]

Diagnosi

L'iter diagnostico per la condizione è diretto dai segni e sintomi di presentazione e può comprendere[7]:

I pazienti mostrano in modo uniforme trombocitopenia grave, bassi livelli di fibrinogeno, elevati prodotti di degradazione della fibrina (a causa della fibrinolisi) e anemia emolitica microangiopatica.[2]

Trattamento

Il trattamento della sindrome di Kasabach-Merrit, in particolare nei casi più gravi, può essere complessa e richiede lo sforzo congiunto di più specialisti. Si tratta di una malattia rara, senza linee guida di trattamento o grandi studi randomizzati controllati che possano guidare la terapia.

Terapia di supporto

I paziente affetti dalla condizione possono risultare molto malati e quindi necessari di cure intensive. Essi sono a rischio di complicanze emorragiche tra cui emorragia intracranica. La trombocitopenia e la coagulopatia possono essere trattate con trasfusioni di piastrine e plasma, anche se è necessario prestare cautela a causa del rischio di sovraccarico di liquidi ed dell'insufficienza cardiaca da trasfusioni multiple. La possibilità di coagulazione intravascolare disseminata, una condizione pericolosa e difficile da gestire, è preoccupante. Farmaci anticoagulanti e antiaggreganti piastrinici possono essere utilizzati dopo un'attenta valutazione dei rischi e dei benefici.[7]

Il trattamento definitivo

In generale, il trattamento dei sottostanti tumori vascolari comporta la guarigione. Se la resezione chirurgica completa è fattibile, essa fornisce una buona opportunità per la cura (anche se può essere pericoloso operare un tumore vascolare in un paziente soggetto a sanguinamento).[7]

Se la chirurgia non è possibile, varie altre tecniche possono essere utilizzate per controllare il tumore:[2]

Prognosi

La sindrome di Kasabach-Merrit ha un tasso di mortalità di circa il 30%. Per i pazienti che sopravvivono alla malattia acuta, la terapia di supporto può essere richiesta attraverso una graduale ripresa. Inoltre, i pazienti possono avere bisogno di cure da un dermatologo o chirurgo plastico per le residue lesioni estetiche. Sul lungo periodo di follow-up, la maggior parte dei pazienti presentano depigmentazione della pelle.[8]

Note

  1. James, William; Berger, Timothy; Elston, Dirk (2005). Andrews' Diseases of the Skin: Clinical Dermatology. (10th ed.). Saunders. ISBN 0-7216-2921-0.
  2. 1 2 3 4 5 Hall G, Kasabach–Merritt syndrome: pathogenesis and management, in Br J Haematol, vol. 112, n. 4, 2001, pp. 851–62, DOI:10.1046/j.1365-2141.2001.02453.x, PMID 11298580.
  3. Shim W, Hemangiomas of infancy complicated by thrombocytopenia, in Am J Surg, vol. 116, n. 6, 1968, pp. 896–906, DOI:10.1016/0002-9610(68)90462-5, PMID 4881491.
  4. Kasabach HH, Merritt KK, Capillary hemangioma with extensive purpura: report of a case, in Am J Dis Child, vol. 59, 1940, pp. 1063.
  5. Enjolras O, Wassef M, Mazoyer E, Frieden I, Rieu P, Drouet L, Taïeb A, Stalder J, Escande J, Infants with Kasabach–Merritt syndrome do not have "true" hemangiomas, in J Pediatr, vol. 130, n. 4, 1997, pp. 631–40, DOI:10.1016/S0022-3476(97)70249-X, PMID 9108863.
  6. el-Dessouky M, Azmy A, Raine P, Young D, Kasabach–Merritt syndrome, in J Pediatr Surg, vol. 23, n. 2, 1988, pp. 109–11, DOI:10.1016/S0022-3468(88)80135-0, PMID 3278084.
  7. 1 2 3 4 (EN) Medscape, Kasabach-Merritt Syndrome, su emedicine.medscape.com. URL consultato l'11 marzo 2016.
  8. Enjolras O, Mulliken J, Wassef M, Frieden I, Rieu P, Burrows P, Salhi A, Léauté-Labrèze C, Kozakewich H, Residual lesions after Kasabach–Merritt phenomenon in 41 patients, in J Am Acad Dermatol, vol. 42, 2 Pt 1, 2000, pp. 225–35, DOI:10.1016/S0190-9622(00)90130-0, PMID 10642677.

Bibliografia

  • (EN) James, William; Berger, Timothy; Elston, Dirk (2005). Andrews' Diseases of the Skin: Clinical Dermatology. (10ª ed.). Saunders. ISBN 0-7216-2921-0

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