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Graza e merzé, madonna, a voi mi rendo Gentile ed amorosa ed avvenente
Questo testo fa parte della raccolta I. Rustico Filippi

LVI

3 — MADONNA
Gli si chiarisce ardentemente innamorata.

Assai mi son coverta, amore meo:
oi lassa me, piú non posso soffrire;
cotanto forte d’Amor son presa eo,
4ch’io non aggio potenza, omè, di dire!
Ch’io non amo né temo tanto Deo,
quanto te, amoroso e dolze sire;
e vo’ ben che tu sacce e penzi ch’eo
8condotta son per te presso al morire.
E, se con gli ocelli piangi o ti lamente,
e’ son quella, che non trovo riposo
11lo di, ch’io non ti veggio, amor piagente.
E, se due giorni o tre mi stesse ascoso,
io n’anderei piangendo infra la gente,
14cherendo te, meo sir disideroso.

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