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Assai mi son coverta, amore meo Due cavalier valenti d'un paraggio
Questo testo fa parte della raccolta I. Rustico Filippi

LVII

4 — POETA
È grato ad Amore d’averlo fatto innamorare e contraccambiare.

Gentile ed amorosa ed avvenente,
cortese e saggia con gaia sembianza,
ben aggia il giorno, che vostro servente
4Amor mi fe’, di voi, che simiglianza
non avete né pare, al mio parvente;
conforto e doglia m’è vostra pesanza,
pensandome ch’Amor veracemente
8vi stringa, dolce donna, per amanza.
Di ciò prendo conforto nel coraggio,
e dòlemi se voi doglia portate:
11ché, quando voi dolete, io gioi’ non aggio.
Ma, se di me vi pesa o se m’amate,
Amor ringrazo, che ’n suo segnoraggio
14ini tène, e voi, madonna, ha in potestate.

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