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Questo testo fa parte della raccolta XXIV. Pieraccio Tedaldi
XXIII
Descrive il suo piacevole soggiorno a Faenza.
Bartolo e Berto, come Carlo in Francia
o come il conte in Poppi, i’ sto in Faenza,
e si mi piace qui la risidenza,
4che, se ’l sapessi, non vi parria ciancia.
Ben vesto e calzo, e ben empio la pancia,
e ben ho de’contanti a mia piacenza;
e, se amico a me viene da Firenza,
8noi caccio con ispada né con lancia.
E spesse volte l’anno i’ fo viaggio
dove dimora quella, ch’è mia dea,
11a cui quattordici anni ho fatto omaggio;
e tutta mia persona si ricrea,
veggendo il suo benigno signor saggio,
14el qual da me lontan mie cor ardea.
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